Alien: Covenant |
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Un film di Ridley Scott.
Con Michael Fassbender, Katherine Waterston, Billy Crudup, Danny McBride, Demián Bichir.
continua»
Titolo originale Alien: Covenant.
Fantascienza,
durata 121 min.
- USA 2017.
- 20th Century Fox Italia
uscita giovedì 11 maggio 2017.
- VM 14 -
MYMONETRO
Alien: Covenant
valutazione media:
2,37
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Fantascienza come metaforadi GiuseppeFeedback: 103 | altri commenti e recensioni di Giuseppe |
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sabato 13 maggio 2017 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
I film di fantascienza, come quelli storici, rappresentano metafore dell'esistenza umana volte al passato (chi eravamo per capire chi siamo) o al futuro ( chi saremo con le premesse di come siamo). Per questo, se quest'ultimo film di Scott appare tecnicamente perfetto (per effetti, ritmo, recitazione ecc.), occorre interrogarsi sulla sua visione della vita. E in ciò occorre rifarsi, se non la mitico primo "Alien", al suo precedente "Prometheus" e subito mi sento di dire che "Alien Covenant" non aggiunge molto: Scott sembra sempre schiacciato tra due polarità estreme, da una parte la vita organica cieca e irrazionale dove vige solo la legge del più forte per la sopravvivenza, dall'altra l'intelligenza razionale, che osserva solo sequenze e sceglie le più efficaci per la sopravvivenza. E queste due polarità s'incontrano nel cancellare ogni eticità sul bene e sul male. Qui anzi la narrazione sembra diventare ancor più pessimistica: la mancanza del padre e dell'autorità con la morte iniziale del capitano dell'astronave, il misero fallimento della fede nel capitano sostituto, l'apparente vittoria del delirio di onnipotenza del robot ( con la musica di Wagner!). Mi sembrano ingiuste però le critiche che sanciscono il "fallimento di genere" e ridicolizzano " le pretese filosofiche: a parte la perfezione tecnica indiscutibile, si deve riconoscere almeno il tentativo generoso di Scott di far riflettere sulla condizione umana, il che è sempre l'obiettivo principale di ogni opera d'arte.
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