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smakkohooves
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domenica 3 aprile 2016
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imperdibile, emozionante e incantante, mai banale
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Ottima trama, complessa e con colpi di scena,
Ottima anche la caratterizzazione dei personaggi.
Un film forse più indirizzato a teeneger e adulti per i temi trattati, che per bambini, comunque con gag divertenti.
Peccato per la ristrettezza, la città e i suoi abitanti non sono molto valorizzati, ad eccezione di quelli a stretto contatto coi protagonisti.
Un ottimo film, bella trama e ottimo impatto visivo,
Si poteva espandere un pò di più, ma comunque rimane
Un ottimo film di animazione da vedere assolutamente,
Diverso dai tipici film animati un pò superficiali puntati più su canzoni e scene divertenti che sulla trama e i dialoghi.
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Ottima trama, complessa e con colpi di scena,
Ottima anche la caratterizzazione dei personaggi.
Un film forse più indirizzato a teeneger e adulti per i temi trattati, che per bambini, comunque con gag divertenti.
Peccato per la ristrettezza, la città e i suoi abitanti non sono molto valorizzati, ad eccezione di quelli a stretto contatto coi protagonisti.
Un ottimo film, bella trama e ottimo impatto visivo,
Si poteva espandere un pò di più, ma comunque rimane
Un ottimo film di animazione da vedere assolutamente,
Diverso dai tipici film animati un pò superficiali puntati più su canzoni e scene divertenti che sulla trama e i dialoghi.
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francy99
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mercoledì 23 marzo 2016
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interessantee!
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giannies
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domenica 13 marzo 2016
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i problemi del governo
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Il film mi è piaciuto, forse perché palesemente prodotto da mani esperte e piuttosto scaltre; al centro della storia vi è una coppia di animali: la prima è Judy, una coniglietta emotiva che desidera ardentemente rendere il suo mondo un posto migliore, l'altro è Nick Wilde, una volpe dallo sguardo arguto ma dall'animo profondamente fragile, logorato da un orribile pregiudizio. Perché alla fine è questo il problema di fondo affrontato da questo meraviglioso film della Disney: l'utopia è pur sempre un sogno difficile da realizzare, ancora più difficile è far sì che gli elementi che la caratterizzano risultino stabili.
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Il film mi è piaciuto, forse perché palesemente prodotto da mani esperte e piuttosto scaltre; al centro della storia vi è una coppia di animali: la prima è Judy, una coniglietta emotiva che desidera ardentemente rendere il suo mondo un posto migliore, l'altro è Nick Wilde, una volpe dallo sguardo arguto ma dall'animo profondamente fragile, logorato da un orribile pregiudizio. Perché alla fine è questo il problema di fondo affrontato da questo meraviglioso film della Disney: l'utopia è pur sempre un sogno difficile da realizzare, ancora più difficile è far sì che gli elementi che la caratterizzano risultino stabili. Il pregiudizio è quel seme cattivo che purtroppo giace all'interno delle persone (in questo caso degli animali) che non sanno apprezzare la bellezza della diversità, che non riescono ad accettare il fatto che, nonostante l'esistenza delle specie, il genere rimane pur sempre lo stesso.
Zootropolis è un film fra il fantasy disneyano (inimitabile e sempre ingegnoso) ed un giallo che si pone tra azione ed umorismo. La bellezza sfarzosa di Zootropolis nasconde il fallace aspetto del governo, questa volta appartenente alla classe più debole rispetto a quella che, arbitrariamente, si può considerare più forte. Il genere animale, che nel film si suddivide in prede e predatori, è profondamente spezzato in due dal pregiudizio e sarà compito di Judy far sì che la bellezza della varietà delle cose ritorni a splendere meglio di prima. Inoltre, ancora una volta la Disney vuole insegnare ad inseguire i propri sogni perché non è mai detta l'ultima parola ed è questa magia che riesce a far apparire anche la peggior imperfezione una qualità da considerare perché non esiste un bene che non sia equilibrato dal male.
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[+] bellissimo
(di palmix)
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neger
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domenica 6 marzo 2016
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bellissimo!
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Ho pensato un po' quanto ho letto che 5stelle corrispondono a "film capolavoro"...Può un film Disney, concepito soprattutto per bambini, colpire così fortemente un adulto?!
E' molto strano ma il cartone è una sorta di poliziesco concepito molto finemente! La coniglietta poliziotto riuscirà a dispetto della scarsa credibilità di cui gode alla centrale di polizia a ritrovare la lontra scomparsa? Ebbene sì, Judi farà anche di più, risolverà l'intero caso delle sparizioni multiple di animali, facendosi aiutare da una astuta e simpatica volpe che ha sempre la parola giusta al momento giusto!
Passeranno attraverso mille avvincenti disavventure prima di risolvere il caso ed alla fine essere premiati per l'ottimo lavoro svolto.
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Ho pensato un po' quanto ho letto che 5stelle corrispondono a "film capolavoro"...Può un film Disney, concepito soprattutto per bambini, colpire così fortemente un adulto?!
E' molto strano ma il cartone è una sorta di poliziesco concepito molto finemente! La coniglietta poliziotto riuscirà a dispetto della scarsa credibilità di cui gode alla centrale di polizia a ritrovare la lontra scomparsa? Ebbene sì, Judi farà anche di più, risolverà l'intero caso delle sparizioni multiple di animali, facendosi aiutare da una astuta e simpatica volpe che ha sempre la parola giusta al momento giusto!
Passeranno attraverso mille avvincenti disavventure prima di risolvere il caso ed alla fine essere premiati per l'ottimo lavoro svolto.
Il caso poliziesco finisce qui ma il cartone no, c'è ancora spazio per un finale a lieto fine dove trionfa una quanto mai improbabile profonda amicizia tra la coniglietta e la volpe, una preda ed un predatore, ma non a Zootropolis dove tutto è possibile...anche che un adulto resti incollato al maxi schermo come un bambino!!!
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bennieruggiero
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sabato 5 marzo 2016
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tra ritorno alle origini ed evoluzione
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Disney ritorna alle origini riproponendo i suoi animali antroporfi inserendoli in un contesto assolutamente attuale e contemporaneo dove non mancano situazioni esilaranti e citazioni divertenti, il tutto con una realizzazione tecnica impeccabile.
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bennieruggiero
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sabato 5 marzo 2016
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tra ritorno alle origini ed evoluzione
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Disney ritorna alle origini riproponendo i suoi animali antroporfi inserendoli in un contesto assolutamente attuale e contemporaneo dove non mancano situazioni esilaranti e citazioni divertenti, il tutto con una realizzazione tecnica impeccabile.
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paperinik
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venerdì 4 marzo 2016
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cucciolissimo!
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Davvero ben fatto: disegnato con grande qualità e un'abilità davvero notevole nel tenere assieme animali di dimensioni così diverse.
Ritmo coinvolgente ed espressivita dei musi davvero inedita.
Non è un capolavoro e non lo vuole essere.
Ora, così. per curiosità: chi rivedrebbe più volentieri "Inside out" di "Zootropolis"? Ecco, appunto.
E tanti saluti alla intellighenzia dietro agli oscar
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edwardblu
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domenica 28 febbraio 2016
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niente male
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Zootropolis è un film molto carino da vedere ed ha un importante messaggio da trasmettere riguardo il razzismo e la paura per il diverso, un messaggio che dovremmo tutti assimilare oggigiorno. I personaggi sono molto gradevoli e ben fatti sia sul piano grafico sia sul piano della personalità. Avrei gradito che avessero lavorato di più sul periodo di addestramento della coniglietta Judy per diventare poliziotto e avrei gradito che il bradipo Flash avesse avuto più comparse durante il film ; un personaggio simpatico e divertente come lui se lo sarebbe meritato. Non ho gradito molto il cattivo finale della storia anche se uno rimane ovviamente di sasso perché è l’ultimo animale che si aspetterebbe, però potevo renderlo più… bastardo diciamo, sia per l’aspetto, sia per la sua storia personale e nell’evoluzione della sua cattiveria.
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Zootropolis è un film molto carino da vedere ed ha un importante messaggio da trasmettere riguardo il razzismo e la paura per il diverso, un messaggio che dovremmo tutti assimilare oggigiorno. I personaggi sono molto gradevoli e ben fatti sia sul piano grafico sia sul piano della personalità. Avrei gradito che avessero lavorato di più sul periodo di addestramento della coniglietta Judy per diventare poliziotto e avrei gradito che il bradipo Flash avesse avuto più comparse durante il film ; un personaggio simpatico e divertente come lui se lo sarebbe meritato. Non ho gradito molto il cattivo finale della storia anche se uno rimane ovviamente di sasso perché è l’ultimo animale che si aspetterebbe, però potevo renderlo più… bastardo diciamo, sia per l’aspetto, sia per la sua storia personale e nell’evoluzione della sua cattiveria. Ho gradito molto che la protagonista abbia un lato “razzista” che neanche lei si rende conto di avere. Mi sarebbe piaciuto vedere qualche scena di combattimento nel film tra predatori impazziti contro Judy e la volpe o anche contro la polizia. Comunque nel complesso è un bel film, profondo e divertente che consiglio di vedere .
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allaroundtheworld
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venerdì 26 febbraio 2016
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il concetto "evolve", il film un po' meno
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Non è tra i film più innovativi e originali della Disney, seppur è innegabile la sua attualità. Sullo sfondo di una grande metropoli dove gli animali hanno raggiunto un grado di evoluzione tale da usare le migliori tecnologie e vergognarsi di un corpo ricoperto di sola pelliccia (di animali vestiti e con abitudini umane ne abbiamo visti a bizzeffe nelle pellicole d'animazione, ma attenzione, qui c'è una ragione ben precisa poiché tutto ruota intorno al concetto di civiltà), seguiamo da vicino l'indagine di una coniglietta poliziotta che partendo dal caso di una lontra scomparsa finirà col svelare segreti e complotti che potrebbero mettere a rischio l'armonia della città.
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Non è tra i film più innovativi e originali della Disney, seppur è innegabile la sua attualità. Sullo sfondo di una grande metropoli dove gli animali hanno raggiunto un grado di evoluzione tale da usare le migliori tecnologie e vergognarsi di un corpo ricoperto di sola pelliccia (di animali vestiti e con abitudini umane ne abbiamo visti a bizzeffe nelle pellicole d'animazione, ma attenzione, qui c'è una ragione ben precisa poiché tutto ruota intorno al concetto di civiltà), seguiamo da vicino l'indagine di una coniglietta poliziotta che partendo dal caso di una lontra scomparsa finirà col svelare segreti e complotti che potrebbero mettere a rischio l'armonia della città.
Il film si bilancia molto bene tra mistero, azione, umorismo e sentimentalismo. La città com'è stata ideata e strutturata è divertente e intrigante, divisa in quartieri e sezioni ognuno con un proprio clima atmosferico dedicato alle specie del deserto, a quelle dei ghiacci o agli abitanti delle foreste pluviali, e strappa un sorriso la scena in cui la poliziotta Judy durante un inseguimento s'infila in quella che ha l'aria di essere una Little Italy dei roditori. Proprio per la creazione di un un mondo così diversificato e ben organizzato, forse avremmo voluto esplorare un po' di più i vari angoli dela città con tutte le loro peculiarità piuttosto che passarci distrattamente attraverso per restare serratamente focalizzati sull'indagine. Un'altra pecca è la divisione così semplicista tra prede e predatori e la pochezza di razze che vengono effettivamente presentate: se si aguzza bene l'occhio in mezzo alla folla di Zootropolis si nota che secondo questo film i predatori sono in prevalenza (ad eccezione della lontra scomparsa e della volpe co-protagonista) animali massicci e intimidatori, come orsi, lupi, tigri e leoni, mentre le prede sono per lo più conigli, capre o roditori; una dicotomia un po' miope se si tiene conto che in natura esistono animali che sono sia prede che predatori, a pescindere dall'aspetto (un serpente caccia un topolino e a sua volta può essere cacciato da un rapace; un uccelino mangia gli insetti e a sua volta può essere divorato). E' un pelo nell'uovo non troppo sottile, che anche un bambino può notare dal momento che la catena alimentare viene insegnata alle elementari.
I personaggi sono gradevoli, per quanto nessuno di loro s'innalza al di sopra degli altri per qualcosa di unico: abbiamo l'outsider che deve lottare per farsi accettare in un ambiente discriminante e che credendo in sé stesso arriverà a farsi riconoscere per i propri meriti; abbiamo il fiurfante un po' egoista e chiuso in sé stesso a causa di un trauma del suo passato che finirà con l'abbassare le sue difese, scegliere di fare la cosa giusta e aiutare gli altri; abbiamo il superiore scontroso che in apparenza sembra un ostacolo per la nostra eroina ma che finirà con lo spalleggiarla; abbiamo il grande alleato che finirà per rivelarsi l'esatto opposto. Abbiamo personaggi stereotipati (perfino il leopardo al bancone della centrale è il classico poliziotto grassottello e divoratore di ciambelle che abbiamo visto in tante serie tv!), come anche situazioni prevedibili o già viste (il protagonista e la sua spalla cadono nell'incomprensione, ma sappiamo si riconcilieranno; o l'inganno finale, nella scena del museo di storia naturale).
Zootropolis non è un concentrato di originalità per molti lati (solo perché è un film d'animazione non significa meriti una trama meno curata, sebbene la Disney difficilmente cada a picco in questi errori), ma ci sono anche elementi assolutamente godibili e divertenti e su alcune banalità (come i personaggi) ci si può anche passare sopra perché non sono tali da risultare irritanti.
Ciò che veramente regge il film credo sia il concetto di fondo: la discussione sul razzismo, sulla diversità, ma non solo; il concetto cosiddetto di "civiltà" e di "evoluzione", non solo biologica ma anche morale, e l'uso politico che se ne fa per controllare le masse. Forse se la critica fosse stata meno sottile avrebbe bilanciato i vari aspetti troppo scontati del film, ma resta comunque un messaggio positivo soprattutto per un bambino (e non solo): perché non si accontenta di essere moralista o di dare giudizi a priori, si basa su dei fatti attuali e quotidiani e respira il clima di diffidenza che sta attraversando la società e che anche i più giovani possono percepire, capire e interpetare. "La vita è più complicata di una frase ad effetto" dice Judy (anche se.. non è una frase ad effetto questa?)
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[+] recensione davvero arguta
(di oscura_97)
[ - ] recensione davvero arguta
[+] ottime parole ma...
(di smakkohooves)
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[+] non concordo sulle critiche da te sollevate
(di nicknaylor)
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oscura_97
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giovedì 25 febbraio 2016
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disney non deludi
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Ho visto Zootropolis una settimana fa e ho già voglia di rivederlo, infatti il film ha saputo superare di gran lunga le mie aspettative, e ciò è davvero raro.
A parte l'animazione, perfetta come sempre, il film si avvale di una sceneggiatura ingegnosa, ricca di invenzioni memorabili e colpi di scena inaspettati, connubio perfetto tra giallo e commedia, e di caratterizzazioni riuscitissime, sia per i protagonisti che per i comprimari; su tutti risultano particolarmente gustosi i bradipi e lo gnu hippie.
La scelta di non far comparire, per una volta, esseri umani mi è piaciuta molto, il fatto che siano presenti solo animali antropomorfizzati permette di assegnare ad ogni animale un tratto caratteriale specifico, che risulta più evidente ma che i personaggi della storia sapranno talvolta smentire.
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Ho visto Zootropolis una settimana fa e ho già voglia di rivederlo, infatti il film ha saputo superare di gran lunga le mie aspettative, e ciò è davvero raro.
A parte l'animazione, perfetta come sempre, il film si avvale di una sceneggiatura ingegnosa, ricca di invenzioni memorabili e colpi di scena inaspettati, connubio perfetto tra giallo e commedia, e di caratterizzazioni riuscitissime, sia per i protagonisti che per i comprimari; su tutti risultano particolarmente gustosi i bradipi e lo gnu hippie.
La scelta di non far comparire, per una volta, esseri umani mi è piaciuta molto, il fatto che siano presenti solo animali antropomorfizzati permette di assegnare ad ogni animale un tratto caratteriale specifico, che risulta più evidente ma che i personaggi della storia sapranno talvolta smentire. Infatti, tra i temi del film c'è anche quello dell'apparenza che inganna: i personaggi non sempre si rivelano ciò che sembrano, come Nick o Mr. Big. Altri temi trattati sono l'autodeterminazione, viene detto più volte che ognuno può essere ciò che vuole, e la discriminazione, particolarmente evidente dalle razze degli animali.
Inoltre, ho notato che la Disney si sta modernizzando, poiché il film, come anche Big Hero 6, si svolge nella nostra epoca. E ciò permette di inserire tutta una serie di invenzioni geniali tratte dalla nostra vita quotidiana, come gli Smartphone con il logo di un ortaggio morsicato, o l'App in cui si può ballare con la pop star Gazelle, o ancora la penna carota con registratore incorporato. Non manca poi un'autocitazione, in questo caso una brevissima inquadratura in cui vengono mostrati i recenti film della Disney in versione animale.
Qualche scelta che non mi è piaciuta comunque c'è, per esempio il momento di abbattimento di Judy, in cui torna alla fattoria dei genitori e scopre un indizio fondamentale per risolvere il caso, scena secondo me troppo breve, e poi, sempre in quel passaggio, la ricomparsa della volpe che aveva ferito Judy da piccola, che si scusa con lei autopsicanizzandosi, a mio parere episodio esagerato e fuori luogo.
Peccato poi che per la prima volta, penso, non abbiano tradotto le canzoni, sia il tema conduttore del film cantato da Shakira, sia gli spezzoni di brani ascoltati dalla protagonista alla radio nel suo appartamento, difficili da comprendere per i più piccoli.
In conclusione, un film non perfetto ma davvero riuscito, che mostra come la Disney sappia affrontare senza problemi temi attuali, creando personaggi perfettamente sfaccettati ed elogiando ancora una volta, com'è giusto che sia, l'amicizia e la diversità.
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