Non è un anarchica. È una schiava ingegnere informatico, il cui lavoro in una piccola dite consista a portare il caffè a un padrone fascista e sessista, e ogni tanto guidare un furgone. L' incontro con il lupo travolge il quotidiano e certo bianca neve parte alla deriva, mentre il dialogo col lupo padrone porta a chiarificazioni sulla reale consistenza dei lupi a denti lunghi del sistema. La deriva non si esaurisce nell'anarchia ma nella selvaggia e il calore vero, ove la ricerca di un ultima possibilità d'amore fallisce davanti la promessa di una vita comune, in gabbia, laddove il sapore ( e l'odore) della libertà non può più essere rinnegato.