Film, 2020, 1h:30’ – Anna, moglie di un truffatore che all’improvviso la lascia senza soldi, senza bancomat, senza gioielli e scompare. Poi arrivano due malavitosi che la minacciano se lei non da i soldi che deve loro il marito. Ufficiale giudiziario alla porta le sequestra prima i mobili e poi la casa. E questo è solo l’inizio. Una serie di sciagure si abbatte su lei e le figlia dodicenne(?). Finiscono in un barcone sul Tevere con altri senzatetto, barcone che viene travolto da una piena del fiume. Un po’ troppe sciagure tutte insieme. Quando il marito che ormai è in carcere la cerca, lei di presenta in parlatorio e che fa? Gli chiede “cosa vuoi?” Cosa vuoi! Ancora? Ma avrebbe dovuto prenderlo a schiaffi calci e pugni! Una scena assolutamente non credibile anche perché la storia tenta di tracciare il profilo di una donna che non si lascia andare, reagisce, cerca un alloggio per sè e la bambina, si iscrive al collocamento, si iscrive alle liste per le case popolari, cerca lavoro in tutti i modi, anche i più umili.
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Film, 2020, 1h:30’ – Anna, moglie di un truffatore che all’improvviso la lascia senza soldi, senza bancomat, senza gioielli e scompare. Poi arrivano due malavitosi che la minacciano se lei non da i soldi che deve loro il marito. Ufficiale giudiziario alla porta le sequestra prima i mobili e poi la casa. E questo è solo l’inizio. Una serie di sciagure si abbatte su lei e le figlia dodicenne(?). Finiscono in un barcone sul Tevere con altri senzatetto, barcone che viene travolto da una piena del fiume. Un po’ troppe sciagure tutte insieme. Quando il marito che ormai è in carcere la cerca, lei di presenta in parlatorio e che fa? Gli chiede “cosa vuoi?” Cosa vuoi! Ancora? Ma avrebbe dovuto prenderlo a schiaffi calci e pugni! Una scena assolutamente non credibile anche perché la storia tenta di tracciare il profilo di una donna che non si lascia andare, reagisce, cerca un alloggio per sè e la bambina, si iscrive al collocamento, si iscrive alle liste per le case popolari, cerca lavoro in tutti i modi, anche i più umili. La solidarietà tra i senza casa che vivono nel barcone è ben rappresentata. Ninetto Davoli recita la parte che gli viene meglio: il muto. Non si capisce perché in tutta la storia Anna ha solo una suocera odiosa, non ha fratelli, sorelle, genitori, amiche. E l’unica persona che cerca di aiutarla, la mamma della migliore amica della figlia, Anna la rifiuta anche quando è disperata. Attori bravi, ma il plot ha molti punti deboli. |
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criticoso
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sabato 25 marzo 2017
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un film per il cuore
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E' passato oggi in TV (25.3.2017 RAI 1), l'ho visto con piacere e gli ho dedicato qualche lacrimuccia. E' un film di buoni sentimenti, leggero e anche un po' sdolcinato come una nuvola di zucchero filato. Ma i buoni sentimenti sono sempre un valore desiderabile in un periodo come quello attuale dominato da egoismi, amoralità e sciatteria. Lo so che la realtà non è quella del film, ma vorrei che lo fosse.
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