mario nitti
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lunedì 1 giugno 2015
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un supercattivo che fa più errori di mr bin
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All’ambasciata americana di Londra ogni giorno una lunga coda di persone chiede il visto per entrare negli USA. Una donna ha l’incarico di vagliare le richieste per individuare i possibili terroristi che cercano di infiltrarsi per colpire l’America. Per eliminare l’ostacolo viene organizzato un attentato in cui muoiono tutti gli impiegati dell’ufficio, ma da cui lei miracolosamente si salva, solo che viene sospettata di essere la causa dell’esplosione e quindi deve fuggire sia dai servizi americani, sia dalla polizia inglese, sia dagli attentatori.
L’idea iniziale richiama quella de “I tre giorni del Condor”, solo chi lì alla regia c’era Pollak, qui no: all’inizio viene sviluppata in modo pasticciato, poi poco credibile, infine del tutto grottesco, con il “killer più pagato del mondo” che per permettere alla storia di andare avanti deve fare più errori di Mr Bin e un quarto d’ora finale in cui bisogna spegnere il cervello per accettare come plausibili i buchi e le incongruenze della narrazione.
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All’ambasciata americana di Londra ogni giorno una lunga coda di persone chiede il visto per entrare negli USA. Una donna ha l’incarico di vagliare le richieste per individuare i possibili terroristi che cercano di infiltrarsi per colpire l’America. Per eliminare l’ostacolo viene organizzato un attentato in cui muoiono tutti gli impiegati dell’ufficio, ma da cui lei miracolosamente si salva, solo che viene sospettata di essere la causa dell’esplosione e quindi deve fuggire sia dai servizi americani, sia dalla polizia inglese, sia dagli attentatori.
L’idea iniziale richiama quella de “I tre giorni del Condor”, solo chi lì alla regia c’era Pollak, qui no: all’inizio viene sviluppata in modo pasticciato, poi poco credibile, infine del tutto grottesco, con il “killer più pagato del mondo” che per permettere alla storia di andare avanti deve fare più errori di Mr Bin e un quarto d’ora finale in cui bisogna spegnere il cervello per accettare come plausibili i buchi e le incongruenze della narrazione.
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angeli g
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lunedì 25 maggio 2015
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un ottimo film
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È un film interessante e con un cast molto ben scelto…
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fight.club
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domenica 24 maggio 2015
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vietato ai maggiori di 18 anni
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è difficile commentare questo film se nel corso degli si è stati abituati a prodotti di alto livello e comunque a vedere e rivedere questo tipo di pellicole, si può dire che
se si sgombra la mente e ci si concentra solo sul film si può affermare che l'ora e mezza scorre veloce senza picchi ma senza cadute di stile, ma il cast, purtroppo, è mediocre e la regìa fa il suo meglio per non far scadere il tutto con inutili scene di violenza gratuite. in fondo basterebbe poco per attirare il pubblico ma il tutto si riduce a una fotocopia senza fantasia e questo nel XXI secolo ormai è un peccato grave, il pubblico va al cinema per passione e non, come una volta, solo perchè non ci sia meglio da fare, il cinema è diventato un intrattenimento che opera in condizioni di concorrenza estrema per non parlare di internet che erode il pubblico pigro e film come Survivor devono dare modo allo spettatore di non pentirsi di aver acquistato il biglietto sennò basta stare davanti la TV, ci sono prodotti migliori che sono anche gratis.
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è difficile commentare questo film se nel corso degli si è stati abituati a prodotti di alto livello e comunque a vedere e rivedere questo tipo di pellicole, si può dire che
se si sgombra la mente e ci si concentra solo sul film si può affermare che l'ora e mezza scorre veloce senza picchi ma senza cadute di stile, ma il cast, purtroppo, è mediocre e la regìa fa il suo meglio per non far scadere il tutto con inutili scene di violenza gratuite. in fondo basterebbe poco per attirare il pubblico ma il tutto si riduce a una fotocopia senza fantasia e questo nel XXI secolo ormai è un peccato grave, il pubblico va al cinema per passione e non, come una volta, solo perchè non ci sia meglio da fare, il cinema è diventato un intrattenimento che opera in condizioni di concorrenza estrema per non parlare di internet che erode il pubblico pigro e film come Survivor devono dare modo allo spettatore di non pentirsi di aver acquistato il biglietto sennò basta stare davanti la TV, ci sono prodotti migliori che sono anche gratis.
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dariotto
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domenica 24 maggio 2015
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intrigante
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a trama c ü il film non ü male si puo guardare gli ATTORI RENDONO LA STORIA CREDIBILE PER IL DVD CI PENSEREI PRIMA di prenderlo , noi non ü dispiaciuto
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wwiwa
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venerdì 22 maggio 2015
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suspence continua
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Appena visto e si rimane presi dalla tensione del film per tutto il tempo!
Bravi gli attori consigliato
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flaw54
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giovedì 21 maggio 2015
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il solito cliché
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L'ennesimo dejavu. Un altro film perfettamente identico a tanti altr: l' innocente in fuga che poi risolve tutto in un finale violento che non ha nella credibilità il suo forte. Come sempre l' inizio crea un apprezzabile stato di tensione che poi si stempera in una monotona e ripetitiva serie di scene già viste. Gli sceneggiatori non riescono proprio a creare finali adeguati. Come rimpiango i vecchi film tipo I tre giorni del condor!
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