felicity
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giovedì 29 dicembre 2022
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copia grezza di prototipi ben più riusciti
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The Forger - Il falsario conta su un cast sulla carta solido, ma svogliato alla prova dei fatti, un regista di provenienza televisiva al suo esordio sul grande schermo e una sceneggiatura che si appoggia a soluzioni narrative viste e riviste senza un minimo di personalità.
The Forger - Il falsario è alla fine una produzione debole e stanca che esaurisce le poche idee già dopo i primi minuti, incentrata su un abilissimo contraffattore che scende a patti con pericolosi boss per stare vicino al figlio adolescente, reduce da una diagnosi di cancro al cervello.
Il film è povero dal punto di vista strutturale, con una messa in scena elementare che strizza l'occhio sia agli heist movie che ai classici coming-of-age in famiglie disfunzionali - e nella confusione generale gli stessi attori risultano spaesati e poco convinti, con John Travolta che si ricicla nell'ennesima interpretazione monocorde della carriera recente e Christopher Plummer e Tye Sheridan costretti a fare i conti con personaggi privi di spessore.
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The Forger - Il falsario conta su un cast sulla carta solido, ma svogliato alla prova dei fatti, un regista di provenienza televisiva al suo esordio sul grande schermo e una sceneggiatura che si appoggia a soluzioni narrative viste e riviste senza un minimo di personalità.
The Forger - Il falsario è alla fine una produzione debole e stanca che esaurisce le poche idee già dopo i primi minuti, incentrata su un abilissimo contraffattore che scende a patti con pericolosi boss per stare vicino al figlio adolescente, reduce da una diagnosi di cancro al cervello.
Il film è povero dal punto di vista strutturale, con una messa in scena elementare che strizza l'occhio sia agli heist movie che ai classici coming-of-age in famiglie disfunzionali - e nella confusione generale gli stessi attori risultano spaesati e poco convinti, con John Travolta che si ricicla nell'ennesima interpretazione monocorde della carriera recente e Christopher Plummer e Tye Sheridan costretti a fare i conti con personaggi privi di spessore. L'ora e mezza di visione si risolve così in un riciclo stantio al grado zero di tensione ed emozione, una sorta di copia grezza di prototipi ben più riusciti.
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elgatoloco
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venerdì 31 luglio 2020
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film drammatico, non thriller, bene travolta
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"The Forger"(Philip Marton, 2014), falsario, come da titolo, a suo modo artista, appena uscito di prigione con un debito da"smaltire", deve pagare una somma considerevole al suo creditore, dunque rubare un quadro di Monet dal museo di Boston, producendone copia da ricollocare(ovviamente come opera originale)nel museo anzidetto, Lo fa, anche a causa del fatto che il figlio quindicenne è malato terminale di tumore cerebrale, in chemioterapia. Film triste, a tratti "lugubre"ma con momenti di riscatto"gioioso"quando c'è la fuga sopra i tetti, dopo che il figlio malato ha espresso il suo secondo desiderio("fare sesso")è nel finale in Latinoamerica, su una spiaggia, dove tre generazioni si riuniscono(nonno, ossia padre del falsario, falsario, figlio)in una chiave complessivamente"armonico-gioiosa"per quanto, ovviamente, è possibile.
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"The Forger"(Philip Marton, 2014), falsario, come da titolo, a suo modo artista, appena uscito di prigione con un debito da"smaltire", deve pagare una somma considerevole al suo creditore, dunque rubare un quadro di Monet dal museo di Boston, producendone copia da ricollocare(ovviamente come opera originale)nel museo anzidetto, Lo fa, anche a causa del fatto che il figlio quindicenne è malato terminale di tumore cerebrale, in chemioterapia. Film triste, a tratti "lugubre"ma con momenti di riscatto"gioioso"quando c'è la fuga sopra i tetti, dopo che il figlio malato ha espresso il suo secondo desiderio("fare sesso")è nel finale in Latinoamerica, su una spiaggia, dove tre generazioni si riuniscono(nonno, ossia padre del falsario, falsario, figlio)in una chiave complessivamente"armonico-gioiosa"per quanto, ovviamente, è possibile...Anche se c'è un contesto"criminale-poliziesco"(la polizia peraltro segue attentamente le mosse del forger, controllandone ogni movimento, si può dire senza tema di smentita), i momenti"gialli"(qualche scazzottata, in buona sostanza), il film non è incentrato per nulla su tali elementi, né parlerei di una contaminazione tra elementi drammatici e polizieschi, tantomeno di una loro"fusione". Il dramma esistenziale è al centro, nettamente, anche quando sembra che il tema della fuga(cfr.sopra)prenda il sopravvvento, mentre in realtà esso è solo elemento di passaggio-raccordo. Decisamente il protagonista, John Travolta, senza ricordare modelli cinematrografici di "ben altro"(come suol dirsi)spessore, è comunque adatto al ruolo, rendendolo in maniera convincente e Chritopher Plummer, nel ruolo del vecchio(in senso ungarettiano, diremmo), pur in un ruolo relativamente marginale, non è da meno, anzi... El Gato
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samanta
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martedì 24 agosto 2021
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un falsario furbo
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Il protagonista è "Ray" Raymond Cutter (John Travolta) un falsario nel senso che dipingengeva quadri d'autore spacciandoli veri, ma che per piccoli reati è finito in prigione, sta per uscire (mancano solo 10 mesi), ma vuole andare via subito perché il figlio Will di circa 12 anni è risultato malato di un tumore al cervello e ha ancora pochi mesi di vita. Per uscire chiede aiuto a un boss della mafia Tommy (Anson Mount caratterista: Urban Legend final cut, Mr Right) che lo fa scarcerare corrompendo con 50.000 $ un giudice, in cambio esige che Ray esegua un copia perfetta de La donna con l'ombrello di Monet che ospitata per una mostra in un museo cittadino dovrà essere rubata e sostituita con il falso.
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Il protagonista è "Ray" Raymond Cutter (John Travolta) un falsario nel senso che dipingengeva quadri d'autore spacciandoli veri, ma che per piccoli reati è finito in prigione, sta per uscire (mancano solo 10 mesi), ma vuole andare via subito perché il figlio Will di circa 12 anni è risultato malato di un tumore al cervello e ha ancora pochi mesi di vita. Per uscire chiede aiuto a un boss della mafia Tommy (Anson Mount caratterista: Urban Legend final cut, Mr Right) che lo fa scarcerare corrompendo con 50.000 $ un giudice, in cambio esige che Ray esegua un copia perfetta de La donna con l'ombrello di Monet che ospitata per una mostra in un museo cittadino dovrà essere rubata e sostituita con il falso. Il boss in realtà è in difficoltà deve un'enorme somma a un boss capo di un cartello di narco trafficanti Raoul (Julio Oscar) che per suo diletto vuole l'originale del dipinto. Ray costretto incomincia a dipingere la copia, ci saranno numerosi colpi di scena, innanzitutto il figlio Will che ha capito la situazione e partecipa all'impresa aiutato dal padre di Ray Joseph (un fantastico Cristopher Plummer) che accudiva il bambino li aiuta un amico di Ray Carl (Marcus Thomas). Succedono vari eventi ma alla fine Ray opera il colpo, ma con astuzia inganna tutti: Tommy che viene ucciso da Carl che si crede ingannato e lo stesso boss che convinto di avere l'originale del dipinto si ritrova solo la copia e l'originale ritorna nel museo. Invece mentre Ray che tramite il padre ha avuto i soldi dal boss andrà a vivere con la famiglia in Polinesia come Gauguin.
Il film è uscito nel 2014 con la direzione di Philip Martin inglese con un modesto curriculum cinematografico (Il mio amico Einstein) e soprattutto regista di serie TV (Linee di sangue, The Crown, Assassinio sull'Orient Express), la sua direzione denota una scarsa propensione cinematografica, è una pellicola d'azione ma la trama è sviluppata in modo frammentario come si trattasse di una serie Tv mentre invece è necesario raccontare in modo conciso e veloce in un'ora e mezzo una vicenda d'azione. La trama sarebbe interessante ed anche abbastanza originale: 3 generazioni border line tra vita normale e vita contro le regole, ma è sviluppata con poca sicurezza e con passaggi troppo lenti, oltretutto il film scivola spesso nel dramma familiare soffermandosi sui rapporti tra Ray e la moglie Kim (Jennifer Ehle: Monster). Per quanto riguarda la recitazione Cristopher Plummer è esemplare: è un attore con una caratura di alta classe con un notevole curriculum come caratterista o protagonista spesso in film di grande successo (Tutti insieme appassionatamente, La notte dei generali, I lunghi giorni delle aquile, Oscar come miglio attore n.p. per Beginners) in uno dei suoi ultim film Tutti i soldi del mondo, sostituì Kevin Spacey epurato per un presunto scandalo sessuale. In questo film non basta per salvarlo la recitazione di Plummer i comprimari sono assolutamente mediocri quanto all'altro progonista John Travolta quando recita sia in un dramma, in una commedia o in un film d'azione ha sempre la stessa espressione.
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