Io sto con la sposa

Un film di Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande, Khaled Soliman Al Nassiry. Con Tasneem Fared, Abdallah Sallam, MC Manar, Alaa Bjermi, Ahmed Abed.
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Docu-fiction, durata 89 min. - Italia, Palestina 2014. - Cineama uscita giovedì 9 ottobre 2014. MYMONETRO Io sto con la sposa * * * - - valutazione media: 3,09 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   
ennio domenica 29 ottobre 2017
complici del terrorismo? Valutazione 3 stelle su cinque
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No
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Come documentario on the road l'opera è apprezzabile, mi ha catturato l'attenzione, risvegliando in me certe sensazioni di brivido/gioia di quei momenti della vita in cui rischi qualcosa ma alla fine ce la fai .
Ma non è possibile, a 3 anni di distanza da questo film, non osservare quanto siano cambiate le cose in Europa. I protagonisti di questa vicenda ripetono più volte durante il loro viaggio concetti di rabbia, martirio, vendetta per i popoli arabi oppressi e per la Palestina(!!!), e fanno riferimento preciso ai loro amici "combattenti per la libertà" in Siria, che oggi sappiamo tutti essere l'Isis, Daesh, Al Qaeda o come li volete chiamare. [+]

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maria f. mercoledì 3 dicembre 2014
evviva i buoni film! Valutazione 4 stelle su cinque
100%
No
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Chissà quante persone avranno visto questo toccante film/documentario, e quante di loro alla fine dello spettacolo si saranno rese realmente conto dell’immensa sofferenza e ingiustizia che un’infinità, una marea di esseri umani deve subire e non poter essere libera nemmeno di scappare dai teatri di guerra.
Questa è la testimonianza filmata da tre registi molto speciali che rischiando la galera hanno aiutato un gruppo di siriani palestinesi a raggiungere la Svezia, Paese in cui potranno ottenere la cittadinanza e finalmente iniziare a essere visibili.
Durante il percorso fra Milano e Malmo ascoltiamo i loro discorsi, le loro angosce, il tormento che provano nell’aver dovuto lasciare i propri familiari, amici, parenti in Siria, terra sconvolta e devastata dall’inferno bellico. [+]

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no_data venerdì 21 novembre 2014
fuffa buonista, comunque interessante Valutazione 2 stelle su cinque
37%
No
63%

Film dalle buone intenzioni ma poco obiettivo.
Far passare il messaggio ad esempio - come questo film fa - che solo in Svezia avranno riconosciuto il diritto d'asilo politico, è semplicemente non vero e quindi disonesto.
Far passare il messaggio che se le autorità Italiane vogliono adirittura - udite udite - prendere le impronte digitali a chi arriva senza uno straccio di documenti sia una violenza perpretata contro questa gente, è ugualmente disonesto e stupido.
E ci sarebbero altri vari esempi.

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flyanto lunedì 20 ottobre 2014
il racconto di un viaggio esplicativo della soffer Valutazione 3 stelle su cinque
100%
No
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 Film in cui si racconta del viaggio intrapreso da un gruppo di emigranti di svariate età che dalla Siria, loro paese d'origine dove c'è la guerra, vuole arrivare sino in Svezia, unico paese europeo dove verrà loro riconosciuto l'asilo politico e la conseguente cittadinanza. Nel corso di questo lunghissimo viaggio che li ha visti partire, appunto, dalla loro terra natia essi sono riusciti fortunatamente ad approdare sino alle coste di Lampedusa in un barcone malconcio, spingendosi poi sino a Milano e da qui iniziare il vero e proprio lunghissimo "iter" in  macchina, travestiti da corteo nuziale, attraverso la Francia, il Belgio, la Germania, la Danimarca e finalmente la Svezia, eludendone i controlli. [+]

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pressa catozzo venerdì 17 ottobre 2014
tutti fuggono Valutazione 2 stelle su cinque
0%
No
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Ho la sensazione che tutti cerchinodi fuggire, anche noi se sapessimo dove andare. Di certo è che se Garibaldi e Mazzini se ne stavano in francia e in argentina ; noi oggi saremo ancora sotto i BORBONI. Fuggendo lasci il territorio a chi ti ha perseguitato. In basilicata naccuero i BRIGANTI non ottennero molto ma non fuggirono.
Il ragazzo rap palestinese mi è sembrato il più sincero e credibile. Da vedere perchè sempre di esseri umani si tratta.
Un grazie a chi ha contribuito alla realizzazione di questa opera.

[+] attenta (di pablasono)
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foffola40 giovedì 16 ottobre 2014
buon inizio Valutazione 2 stelle su cinque
50%
No
50%

la finzione scenica del matrimonio per attraversare indisturbati l'Europa fino alla Svezia è intrigante ma poi il docu film si svolge in modo noioso con il ripetersi degli stessi riti nelle varie tappe obbligate per raggiungere  Stoccolma da Milano. Non vorrei essere cinica ma comprendo il grande dolore di questi disgraziati costretti per fuggire e  forse morire a pagare somme ingenti ma le guerre sono sempre state strazianti per gli uomini che le hanno subite. Di fatto  si parteggia per la riuscita della fuga che è illegale anche se dolorosa. inoltre non ho approvato l'ostilità manifesta per le impronte digitali che, non risolvono molti problemi di delinquenza, ma almeno potrebbero far conoscere chi accogliamo. [+]

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m.barenghi sabato 11 ottobre 2014
...sotto lo stesso cielo... Valutazione 4 stelle su cinque
89%
No
11%

Sotto lo stesso cielo era la "frase forte" che sottendeva l'architettura di "Hero", un discusso film di Zhang Yimou del 2002, frainteso da alcuni come un bellissimo esercizio stilistico ma in realtà uno dei più ispirati manifesti per la fratellanza cui il cinema abbia dato vita. All'uscita del film in Italia eravamo alla vigilia dell'invasione dell'Iraq, e solo poche testate, fra cui Il Manifesto, sottolinearono l'attualità del film in questione, tanto da intitolare con questa frase l'articolo di fondo che commentava l'imminente attacco USA contro Saddam Hussein.
A distanza di 12 anni, come a tutti noi è tristemente noto, i problemi inerenti a questa zona di mondo si sono piuttosto moltiplicati che risolti. [+]

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carolina galbani venerdì 10 ottobre 2014
la paura della morte è quella di veder morire Valutazione 4 stelle su cinque
94%
No
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Il film mi ha lasciato un nodo in gola  e lacrime agli occhi. Il racconto dello sposo in quella casa abbandonata, della sposa che parla della guerra sotto la sua casa le sue lacrime silenziose e dolenti....E poi la vicenda si svolgeva, partiva da Milano dal 14 al 18 novembre 2013: giorni per me pieni di dolore e di disperazione  mentre questi sconosciuti partivano pieni di speranza e di paura...Tutto si è mischiato nel mio cuore e  nella mia testa e partecipavo con loro al loro viaggio e quella frase : "pagano mille dollari per morire" quante volte l' ho pensata vedendo quelle bare allineate sul molo, quelle corone di fiori inutili buttate in quel mare.... [+]

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epidemic martedì 23 settembre 2014
buon doc-adventure Valutazione 3 stelle su cinque
33%
No
67%

un real-doc ben riuscito. Un road movie ai confini delle frontiere d'europa. Il tema dell'immigrazione visto dal di dentro con testimonianze e introspezioni mai banali. Un viaggio della speranza strutturato in più tappe, con le qauli si arricchisce. Un progetto fiannziato da moltissime persone che merita di essere visionato.

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