fedeleto
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mercoledì 17 giugno 2015
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sempre dalla parte del capitano.
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Dopo gli eventi di New York con i vendicatori, il capitano Rogers alias captain america ,lavora per lo shield.Purtoppo sotto quest'organizzazione si nasconde l 'hydra, una terribile società segreta che esiste fin dai tempi del teschio rosso.Una cosa è certa lo Shield è corrotto e uscirne non sarà facile, specialmente fermare il soldato di inverno, che è una vera e propria macchina di guerra.Ma forse captain america lo conosce molto bene.Anthony e Joe Russo (tu, io e dupree) firmano il secondo capitolo del celebre personaggio della marvel.L'azione è al massimo, e come sempre va a braccetto con gli effetti speciali.La trama funziona, e crea una sorta di spy-story avvincente che disorienta e appassiona lo spettatore.
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Dopo gli eventi di New York con i vendicatori, il capitano Rogers alias captain america ,lavora per lo shield.Purtoppo sotto quest'organizzazione si nasconde l 'hydra, una terribile società segreta che esiste fin dai tempi del teschio rosso.Una cosa è certa lo Shield è corrotto e uscirne non sarà facile, specialmente fermare il soldato di inverno, che è una vera e propria macchina di guerra.Ma forse captain america lo conosce molto bene.Anthony e Joe Russo (tu, io e dupree) firmano il secondo capitolo del celebre personaggio della marvel.L'azione è al massimo, e come sempre va a braccetto con gli effetti speciali.La trama funziona, e crea una sorta di spy-story avvincente che disorienta e appassiona lo spettatore.Ovviamente sono tutti in attesa già del terzo capitolo.Occhio dopo i titoli di coda.Chris Evans se la cava più che sufficentemente.
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eltanker
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giovedì 26 aprile 2018
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il supereroe più umano di tutti
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Iniziamo chiarendo che se non amate il personaggio di Steve Rogers difficilmente riuscirete ad apprezzare questo o tutti gli altri suoi film. Chi invece stravede per l'eroe a stelle e strisce o è semplicemente un appassionato dei cinecomics in generale riuscirà ad essere appagato da questo film. Perchè questo film , così come il primo dedicato al Capitano, non si limita a mostrare quanto il supereroe sia macho o potente, ma piuttosto cerca di valorizzarne il lato umano scavando nel suo passato e mettendolo di fronte a cospirazioni di portata globale e di fronte a scelte difficili. Davvero uno dei film Marvel che più mi ha emozionato, Capolavoro.
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themaster
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domenica 28 settembre 2014
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buon cinefumetto
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Anthony e Joe Russo firmano questo nuovo capitolo del macro universo cinematografico della Marvel,con un budget maggiore ma anche con maggiore talento da parte dei due registi,cosa che mancava assolutamente a Joe Johnston,regista del film precedente. Abbiamo un cast che fa il suo lavoro,Chris Evans che a me piace molto è stato bravino,Scarlettona Johansson lo regge alla perfezione,Sebastian Stan interpreta un villain carismatico e cazzuto e Robert Redford interpreta quell altro villain,poco carismatico e poco cazzuto,mi è piaciuto inoltre Frank Grillo nel ruolo di Rumlow,una sorta di semi-villain molto fisico che l interprete ha reso molto bene sullo schermo.
Io sono sempre stato un grande fan del genere cinecomic,sia classico che non e della Marvel avevo apprezzato veramente tanto i primi due Iron Man,The Avengers,gli Spiderman di Raimi,in parte Thor di Branagh e questo The Winter Soldier,tutti gli altri sono spazzatura.
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Anthony e Joe Russo firmano questo nuovo capitolo del macro universo cinematografico della Marvel,con un budget maggiore ma anche con maggiore talento da parte dei due registi,cosa che mancava assolutamente a Joe Johnston,regista del film precedente. Abbiamo un cast che fa il suo lavoro,Chris Evans che a me piace molto è stato bravino,Scarlettona Johansson lo regge alla perfezione,Sebastian Stan interpreta un villain carismatico e cazzuto e Robert Redford interpreta quell altro villain,poco carismatico e poco cazzuto,mi è piaciuto inoltre Frank Grillo nel ruolo di Rumlow,una sorta di semi-villain molto fisico che l interprete ha reso molto bene sullo schermo.
Io sono sempre stato un grande fan del genere cinecomic,sia classico che non e della Marvel avevo apprezzato veramente tanto i primi due Iron Man,The Avengers,gli Spiderman di Raimi,in parte Thor di Branagh e questo The Winter Soldier,tutti gli altri sono spazzatura. Di quelli meno classici ho adorato Hulk di Ang Lee che parte come un dramma psicologico molto intrigante e introspettivo e finisce per essere un film fracassone con un eccesso di azione stupida e decontestualizzata messa lì tanto per accontentare gli idioti che vogliono il marchettone,nel complesso il film mi aveva soddisfatto ma verso il finale lo avevo detestato. Poi ho apprezzato i Batman di Nolan e ancor di più quelli di Tim Burton. Questo Captain America The Winter Soldier si piazza nella categoria "buon film" ma non di sicuro nella categoria "miglior cinecomic degli ultimi anni" come molti dicono. Poichè se vogliamo essere puntigliosi questo è un film di passaggio,tuttavia è stato fatto bene ed è stato dato un respiro politico che me lo ha fatto apprezzare ancor di più,la storia è ben scritta e somiglia più ad una spy story che ad un film di fantascienza,tuttavia si notano molte incongruenze con le pellicole precedenti,però lo si accetta in quanto questo denota un certo impegno nel voler dare qualcosa di nuovo e migliore di tanto in tanto,errori in buona fede quindi.
Un grande merito dei Russo è stato quello di non aver messo ralenty inutili,i combattimenti anzi sono stati realizzati riducendo all osso la computer grafica,è tutto un lavoro di coreografie molto spettacolari,i combattimenti sono girati con molta camera a mano e tengono con il fiato sospeso per la loro velocità e crudezza,certo a livello di regia c'è qualche svarione ma non si può dire che sia una brutta regia anzi è molto funzionale e di qualità. I visual effects sono ottimi ed è dato molto spazio all approfondimento psicologico dei personaggi il che è una buonissima cosa,inoltre mi ha soddisfatto moltissimo Anthonie Mackie nei panni di Falcon molto cazzuto e ben interpretato.
è un buon film che risolleva il morale dei cinecomics Marvel dopo film pessimi come Thor The Dark World e Iron Man 3. Le scene post crediti poi valgono tutto il film.
Un buon film che non rimarrà nella storia del cinema ma che offre un buon intrattenimento e un lato tecnico che Joe e Anthony Russo hano saputo gestire con mestiere e gusto estetico.
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iuriv
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lunedì 18 aprile 2016
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essere capitano oggi.
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Seconda avventura in solitaria per il Capitano, qui alle prese con un mondo che lo confonde, nel quale valori monolitici di un tempo assumono contorni sfumati.
Forse si sarebbe potuto puntare di più su questi aspetti esistenziali, ma in realtà la scelta di giocare con le teorie del complotto, in cui lo Shield scimmiotta la CIA e l'Hydra rappresenta il lato oscuro del servizio segreto, dona brio alla trama.
Questi eroi svolazzanti hanno bisogno di un nemico tangibile e il prodotto del mondo corrotto con cui il Capitano ha a che fare, il Soldato D'Inverno per l'appunto, svolge egregiamente questo compito.
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Seconda avventura in solitaria per il Capitano, qui alle prese con un mondo che lo confonde, nel quale valori monolitici di un tempo assumono contorni sfumati.
Forse si sarebbe potuto puntare di più su questi aspetti esistenziali, ma in realtà la scelta di giocare con le teorie del complotto, in cui lo Shield scimmiotta la CIA e l'Hydra rappresenta il lato oscuro del servizio segreto, dona brio alla trama.
Questi eroi svolazzanti hanno bisogno di un nemico tangibile e il prodotto del mondo corrotto con cui il Capitano ha a che fare, il Soldato D'Inverno per l'appunto, svolge egregiamente questo compito.
Certo, quando l'identità del Soldato viene svelata, una certa banalità nella scelta emerge. Così come l'invulnerabilità dei protagonisti, bucati come un formaggio in una scena e allegramente zompettanti in quella successiva, non aiuta la tensione narrativa.
I registi così puntano tutto sull'azione. Nel delirio di esplosioni ed effetti speciali i Russo mantengono ben saldo il punto di vista e, anche negli scontri immersi nelle ambientazioni più complesse, ci permettono di digerire la cena. Pregio non da poco in un'epoca fatta di telecamere traballanti e montaggi iperveloci.
Nel mondo che gira attorno ai due duellanti, Scarlett, avvolta nella tutina aderente, il suo lo fa e persino Redford pare convinto, sebbene queste mega produzioni non siano esattamente il suo campo giochi preferito.
Insomma, Il Soldato D'Inverno è un discreto passo avanti rispetto al capitolo precedente. Grazie al buon dosaggio del ritmo, garantisce un paio d'ore di intrattenimento piacevole.
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renatoc.
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mercoledì 4 aprile 2018
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capitolo 2° - grande spettacolo
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Siamo al 2° capitolo delle avventure di Captain America unico protagonista (in "The Avengers" era co-protagonista assieme ad altri super-eroi!), che si trova trasportato ai nostri giorni dopo un'ibernazione involontaria avvenuta durante la 2^ guerra mondiale! Si trova comunque bene nei nostri tempi, salvo la nostalgia per la ragazza di cui si era innamorato e reincontra invecchiata e morente! Degli affetti del primo film incontra anche il suo più caro amico Bucky Barnes, che credeva morto; ma lo trova trasformato nel "cattivo" di questo film il "soldato d'inverno" che lo vuole uccidere e sarà costretto a combatterlo! Entrambi avrebbero avuto modo di uccidersi l'in l'altro, ma non lo faranno e, attendiamo il prossimo film per s
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Siamo al 2° capitolo delle avventure di Captain America unico protagonista (in "The Avengers" era co-protagonista assieme ad altri super-eroi!), che si trova trasportato ai nostri giorni dopo un'ibernazione involontaria avvenuta durante la 2^ guerra mondiale! Si trova comunque bene nei nostri tempi, salvo la nostalgia per la ragazza di cui si era innamorato e reincontra invecchiata e morente! Degli affetti del primo film incontra anche il suo più caro amico Bucky Barnes, che credeva morto; ma lo trova trasformato nel "cattivo" di questo film il "soldato d'inverno" che lo vuole uccidere e sarà costretto a combatterlo! Entrambi avrebbero avuto modo di uccidersi l'in l'altro, ma non lo faranno e, attendiamo il prossimo film per sapere come finirà questa storia! Intanto vediamo anche come andrà a finire con Natasha, la "Vedova Nera" interpretata da un'insolita, ma sempre piena di fascino Scarlett Johansson, che nonostante sembri innamorata di lui fa di tutto per trovargli un'altra compagna ed alla fine dice che forse gli ha trovato quella giusta! Vedremo nel prossimo! il film è pieno d'azione molto spettacolare ed il cattivo è la solita "spectre" di turno! Allora arrivederci alla prossima puntata!
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ventoacqua
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venerdì 4 aprile 2014
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un film marvel più 'adulto'
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L'ho visto e devo dire che le critiche positive che si leggono in rete sono meritate.
Pur essendo Capitan America uno dei supereroi che gradisco di meno, la trama era ben costruita e decisamente più articolata rispetto al primo capitolo, dove la distinzione tra 'bianco' (gli americani) e 'nero' (l'Hydra/ i nazisti) era nettissima e priva di sfumature; nella pellicola si toccano temi più sottili, come il difficile equilibrio tra libertà e sicurezza, ed il nemico è nascosto, difficile da afferrare, a volte indistinguibile dagli alleati (situazione efficacemente riassunta nello scambio di battute "Come distinguo i buoni dai cattivi?!?" " Se ti sparano addosso, quelli sono i cattivi")
Certo non si risparmiano le immancabili scene di inseguimenti e battaglie frenetiche con tonnellate di effetti speciali iper-spettacolari, ma risultano quantomeno amalgamate al resto.
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L'ho visto e devo dire che le critiche positive che si leggono in rete sono meritate.
Pur essendo Capitan America uno dei supereroi che gradisco di meno, la trama era ben costruita e decisamente più articolata rispetto al primo capitolo, dove la distinzione tra 'bianco' (gli americani) e 'nero' (l'Hydra/ i nazisti) era nettissima e priva di sfumature; nella pellicola si toccano temi più sottili, come il difficile equilibrio tra libertà e sicurezza, ed il nemico è nascosto, difficile da afferrare, a volte indistinguibile dagli alleati (situazione efficacemente riassunta nello scambio di battute "Come distinguo i buoni dai cattivi?!?" " Se ti sparano addosso, quelli sono i cattivi")
Certo non si risparmiano le immancabili scene di inseguimenti e battaglie frenetiche con tonnellate di effetti speciali iper-spettacolari, ma risultano quantomeno amalgamate al resto.
Menzione speciale alla scena presente dopo i titoli di coda, in cui compaiono voi-sapete-chi, mi ha lasciato con l'emozione a mille
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catcarlo
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martedì 8 aprile 2014
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captain america – il soldato d’inverno
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La seconda puntata dedicata a quello che appare (specie da lontano) come il più sciovinista dei suoi eroi rafforza il sospetto che alla Marvel stiano puntando con sempre maggior convinzione a una serialità su grande schermo che si ispira a quella nata sul piccolo. Ci sono così i film dedicati ai singoli personaggi che si intrecciano con i momenti ‘collettivi’ raccolti sotto il marchio degli Avengers richiamandosi gli uni con gli altri in una sorta di unico, grande filone narrativo contrassegnato da azione a palate, un tocco di humour e colonna sonora tonitruante (qui di Henry Jackman), il tutto per la delizia degli appassionati: categoria a cui non appartengo, ma ogni film sta in piedi da solo pure per chi non afferra i rimandi e anche questo regala intrattenimento ben fatto e, nel suo genere, efficace.
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La seconda puntata dedicata a quello che appare (specie da lontano) come il più sciovinista dei suoi eroi rafforza il sospetto che alla Marvel stiano puntando con sempre maggior convinzione a una serialità su grande schermo che si ispira a quella nata sul piccolo. Ci sono così i film dedicati ai singoli personaggi che si intrecciano con i momenti ‘collettivi’ raccolti sotto il marchio degli Avengers richiamandosi gli uni con gli altri in una sorta di unico, grande filone narrativo contrassegnato da azione a palate, un tocco di humour e colonna sonora tonitruante (qui di Henry Jackman), il tutto per la delizia degli appassionati: categoria a cui non appartengo, ma ogni film sta in piedi da solo pure per chi non afferra i rimandi e anche questo regala intrattenimento ben fatto e, nel suo genere, efficace. Se siamo lontani dai momenti migliori del cinema di supereroi – spesso l’Uomo Ragno oppure l’ultimo Batman – la pellicola dei fratelli Russo ha comunque qualche buona freccia al suo arco e le due ore e un quarto scorrono quasi senza intoppi. Fatta la tara sugli inevitabili effetti speciali che allungano un po’ il brodo specie nell’interminabile finale – ma, si legge qua e là, si è cercato di ridurre quanto possibile la grafica al computer in favore di un approccio ‘analogico’ – emerge una struttura della storia, più complessa della media, che prende a prestito in abbondanza dal thriller spionistico con una serie di disvelamenti e cambi di prospettiva che colpiscono nel segno. La S.H.I.E.L.D. – la struttura sovranazionale che fa da poliziotto del mondo e nelle cui fila milita anche l’ipersoldato Steve Rogers, alias Capitan America – si cova in seno le uova del drago depositate dall’arci-nemica Hydra, di derivazione nazista: tocca a Rogers, insieme a pochi amici fidati, correre contro il tempo perché il piano di controllo mondiale pensato dai cattivi non sia posto in essere e, allo stesso tempo, lottare contro un combattente altrettanto dotato che proviene dal suo passato. Da notare come, malgrado il clima sia senza dubbio Stati-Uniti-centrico, il progetto Insight sia, al tirar delle somme, una sorta di estremizzazione del concetto di ‘guerra preventiva’: in ogni caso, il fatto che l’avversario sia quasi del tutto ‘in casa’ consente agli sceneggiatori Christofer Markus e Stephen McFeely di giocare al ‘nulla è come appare’ infilando un buon numero di colpi di scena opportunamente dosati per evitare i momenti di stanca. A rimetterci, in una struttura siffatta, sono gli aspetti di contorno, tanto è vero che l’umorismo è meno presente rispetto a pellicole simili - il personaggio di SamWilson/Falcon (Anthony Mackie) ne ha quasi l’esclusiva – e poco sfruttato è lo spaesamento di Rogers, addormentatosi ai tempi della Guerra Fredda e risvegliatosi ai giorni nostri. Fra una sequenza di botti e i numerosi combattimenti a mani nude (alcuni dei quali coreografati come in un film orientale, ad esempio quello iniziale tra il Capitano e Batroc), gli attori ci mettono il mestiere e danno l’impressione di divertirsi, a partire da Redford che fa il cattivo per la prima volta in vita sua regalando il suo volto meravigliosamente stropicciato dalle rughe al perfido Pierce (non è uno spoiler, lo si sapeva prima che il film uscisse). Samuel L. Jackson è burbero come di consueto nei panni di un Nick Fury di non si sa quanto sottile doppiezza (trovando anche il modo di citare Ezechiele, 25:17) mentre l’ormai onnipresente Johansson regala poco al personaggio forse più fuori fuoco, ovvero la Vedova Nera. Fra di loro si muove, nei panni del protagonista, un palestratissimo Chris Evans che, forse per colpa del ciuffettino biondo, tende un po’ al bambolotto e risulta lontanissimo, in tutti i sensi, dall’ombroso (anti-)eroe appena ammirato in ‘Snowpiercer’. Quando, infine, i buoni trionfano, il film si premura di ricordarci la serialità di cui sopra con una scena dopo la prima parte dei titoli di coda disegnati in uno stilosissimo bianco e nero (quelli di testa, come da moda del momento, non esistono) e con un’altra sequenza, molto più breve, alla fine del rullo – ma ci vuole davvero tanta pazienza per arrivarci.
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piteug
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giovedì 27 marzo 2014
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miglior film marvel della 2º serie
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La svolta determinata dall'avvento delle vicende susseguitesi in "the Avengers" lancia anche il capitano Steve Rogers in questa sua seconda (terza) avventura.
Egli dovrà fare i conti con i suoi sentimenti e soprattutto con il suo travagliato passato quando all'orizzonte si staglia l'ombra minacciosa di un vecchio nemico del capitano, l'organizzazione Hidra.
Evans si dimostra capace di formire al suo personaggio una personalità non emersa del tutto dalle altre sue interpretazioni e contribuisce assieme agli altri attori a fare di "Captain America: the winter soldier" il miglior film della Marvel dopo il succeso dei Vendicatori.
Senza tener conto della scena dopo i titoli di coda, la quale lascerà quantomeno stupiti i fans della serie.
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luca_67
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domenica 30 marzo 2014
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cap è tornato
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Davvero convincente il secondo capitolo di CAP. Il film ha molti elementi di valore bene amalgamati tra loro: la storia principale e le varie sottotracce, le spettacolari scene di azione, i momenti di dialogo, gli appropriati momenti più da commedia. Su tutto ci regala un CAP all'altezza. Lo dico da storico ammiratore del personaggio: le prime due apparizioni nell'UCM non mi hanno appagato, mentre qui si rivede l'eroe che ho amato, grazie sicuramente ad una attenta costruzione da parte della Marvel e un grande impegno da parte di Evans. E' un capitano monolitico nella sua fede nella libertà e nell'uomo, ma non privo di incertezze rispetto alla sua vita e alla direzione presa dal mondo.
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Davvero convincente il secondo capitolo di CAP. Il film ha molti elementi di valore bene amalgamati tra loro: la storia principale e le varie sottotracce, le spettacolari scene di azione, i momenti di dialogo, gli appropriati momenti più da commedia. Su tutto ci regala un CAP all'altezza. Lo dico da storico ammiratore del personaggio: le prime due apparizioni nell'UCM non mi hanno appagato, mentre qui si rivede l'eroe che ho amato, grazie sicuramente ad una attenta costruzione da parte della Marvel e un grande impegno da parte di Evans. E' un capitano monolitico nella sua fede nella libertà e nell'uomo, ma non privo di incertezze rispetto alla sua vita e alla direzione presa dal mondo.
Ci sono molti aspetti di cui viene voglia di parlare, mi limito a dire qualcosa di più sul personaggio, perché pur non essendo il centro degli eventi ne è il faro ideale, così come ci si aspetta che sia.
(non proseguite se non volete scoprire la trama)
Libertà o sicurezza? Nei dialoghi tra Cap e Fury emerge questa contrapposizione che è alla base del film: assicurare un ordine mondiale basato sul controllo e la prevenzione violenta a scapito della libertà o tutelare la libertà accettando il un mondo caotico e pieno di conflitti? In fondo l'Idra che si è insediata come un virus nello Shield non è tanto diverso da esso. Per Cap la strada è chiara: nulla vale più della libertà e un certo tipo di ordine è solo terrore e per questo l'unica soluzione è distruggere tutti e due. Certo il sistema può funzionare se c'è qualcuno disposto a lottare per la libertà di tutti e di farlo fino alla morte. Senza voler attribuire al film l'intenzione o la pretesa di dare lezioni di morale ai governi mondiali, intenzione che secondo me per fortuna non ha, questo tema è forse l'anima più profonda del film. L'uomo disposto a difendere tutti a costo della vita cè, è proprio il capitano. Nel corso di tutti i dialoghi si capisce che non lo fa per dovere o per insegnare qualcosa agli altri, ma perché è la sua convinzione profonda. Gustoso a riguardo il menage con la vedova nera a cui Cap insegna il valore della fiducia e della sincerità. Ma in fondo Cap in questa pellicola si mette sulle spalle tutti quanti e anche l'incontro con il redivivo Bucky, ora soldato d'inverno senza memoria, è un momento di epica amicizia.
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jacopocus
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mercoledì 2 aprile 2014
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intrighi e cospirazioni per cap
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A differenza del Primo Vendicatore, il Soldato Di Inverno si presenta sì come capitolo centrale del secondo arco narrativo Marvel che si concluderà con Avengers Age Of Ultron, ma anche come film singolo dotato di una buona trama e un buon sviluppo.
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A differenza del Primo Vendicatore, il Soldato Di Inverno si presenta sì come capitolo centrale del secondo arco narrativo Marvel che si concluderà con Avengers Age Of Ultron, ma anche come film singolo dotato di una buona trama e un buon sviluppo.
Dopo quanto accaduto New York durante Avengers troviamo Steve Rogers a Washington D.C. impegnato a recuperare quanto si è perso negli ultimi 70 anni. Ma quando lo S.H.I.E.L.D. viene attaccato, Captain America viene coinvolto in una rete di intrighi assieme alla Vedova Nera.
Quindi non troviamo solo azione ed esplosioni in questo film, ma anche un Captain America immerso in un mondo governato da intrighi e cospirazioni nel quale non può fidarsi di nessuno. Un mondo che non gli appartiene e che viene usato come spunto per provare a mostrare il lato umano di Steve con le problematiche di avere un pezzo di vita vissuta 70 anni prima e una realtà molto diversa a quella a cui era abituato. Qesto film risulta essere inoltre un punto importante per la saga Marvel non solo perchè viene approfondito il personaggio di Cap, ma anche perchè finalmente prendono spessore anche altri due personaggi fondamentali e ricorrenti: Nick Fury e Natasha Romanoff. Tanti sono gli spunti e gli approfondimenti sviluppati nel corso del film e il risultato è un ottimo film di intrattenimento.
jacopocus.blogspot.it
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