flyanto
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sabato 20 settembre 2014
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come prendere il meglio della vita a 50 anni
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Film incentrato su di un gruppo di amici di più o meno cinquant'anni che si riuniscono regolarmente per organizzare delle cene, per andare alla partita a vedere la propria squadra del cuore, per trascorrere le vacanze, ecc... Il cosiddetto "capo" del gruppo o, meglio, colui che organizza i vari programmi, è il cinquantenne e donnaiolo Antoine, perfettamente interpretato da Lambert Wilson, il quale nel corso della vicenda viene colpito da un infarto in seguito al quale egli deciderà di cominciare a vivere la propria esistenza godendosela, seguendo solamente i propri desideri ed assaporando sino in fondo le gioie che gli si presentano dalla frequentazione dei propri cari amici e dalle giornate trascorse in loro compagnia.
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Film incentrato su di un gruppo di amici di più o meno cinquant'anni che si riuniscono regolarmente per organizzare delle cene, per andare alla partita a vedere la propria squadra del cuore, per trascorrere le vacanze, ecc... Il cosiddetto "capo" del gruppo o, meglio, colui che organizza i vari programmi, è il cinquantenne e donnaiolo Antoine, perfettamente interpretato da Lambert Wilson, il quale nel corso della vicenda viene colpito da un infarto in seguito al quale egli deciderà di cominciare a vivere la propria esistenza godendosela, seguendo solamente i propri desideri ed assaporando sino in fondo le gioie che gli si presentano dalla frequentazione dei propri cari amici e dalle giornate trascorse in loro compagnia. Tra svariati problemi e dissapori alla fine vi riuscirà.
Questa fresca commedia francese presenta un ambiente, dei personaggi ed una "filosofia" di vita molto positivi e, sia pure con qualche esagerazione, molto giusti al fine di godere appieno la propria esistenza. In fondo, quando si ha una famiglia, degli amici, una certa agiatezza economica, delle occasioni piacevoli e del buon cibo sulla tavola, cosa, sembra volere dire il regista, desiderare di più? Ed il clima di totale relax, affiatamento ed affetto tra i vari protagonisti della vicenda si evince in maniera molto esplicita e divertente.
Il cast, composto tutto da attori conosciuti in Francia e poco meno in Italia, è ben amalgamato e coordinato e presenta proprio l'immagine di una compagnia affiatata che sempre di più consolida negli anni il proprio affetto ed amicizia.
Divertente e per nulla volgare e pertanto quanto mai adatto a trascorrere un'ora e mezza di puro intelligente relax.
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brian77
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sabato 1 agosto 2015
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ottimi interpreti
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Nettamente superiore rispetto a film di successo ma volgari e mediocri come "Piccole bugie tra amici" o "Cena tra amici". Anche qui ci sono amici francesi di mezz'età che si riuniscono, ma la commedia ha un'atmosfera più raffinata, senza la grevità di regia di "Piccole bugie tra amici" (qui non troverete quelle raccapriccianti sequenze con musica a tutto volume per nascondere i limiti di regia) né le squallide e ruffianissime banalità di sceneggiatura di "Cena tra amici". E' un film di non grande respiro, recitato molto bene, con una regia che fa della discrezione il suo punto di forza rispetto ad altri analoghi successi francesi.
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bryan_finley
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domenica 1 novembre 2020
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commedia francese perfetta
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Come sempre il cinema francese riesce a fare centro con le sue delicate, toccanti, commedie corali amare incentrate su gruppi di amici in vacanza o durante i weekend. Qua Lambert Wilson (Antoine) è protagonista assoluto e gli altri, da Frank Dubosc a Guillame de Tonquedec, da Sophie Duez a Florence Foresti, sono perfetti nel reggere la sceneggiatura. In particolare Frank Dubosc è meno buffone dei ruoli che solitamente ricopre e proprio per questo più misurato e credibile. La loro vacanza fuori Lione si alterna tra piccoli alterchi e momenti di piacevole rilassatezza. Il problema di salute di Antoine è al centro di tutto ma non toglie spazio alle vicissitudini degli altri. E, da non sottovalutare, non ci sono mogli o fidanzate isteriche a rendere l'atmosfera pesante.
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Come sempre il cinema francese riesce a fare centro con le sue delicate, toccanti, commedie corali amare incentrate su gruppi di amici in vacanza o durante i weekend. Qua Lambert Wilson (Antoine) è protagonista assoluto e gli altri, da Frank Dubosc a Guillame de Tonquedec, da Sophie Duez a Florence Foresti, sono perfetti nel reggere la sceneggiatura. In particolare Frank Dubosc è meno buffone dei ruoli che solitamente ricopre e proprio per questo più misurato e credibile. La loro vacanza fuori Lione si alterna tra piccoli alterchi e momenti di piacevole rilassatezza. Il problema di salute di Antoine è al centro di tutto ma non toglie spazio alle vicissitudini degli altri. E, da non sottovalutare, non ci sono mogli o fidanzate isteriche a rendere l'atmosfera pesante. Bellissima la cena consumata in un ristorante raffinato dai prezzi non proprio abbordabili. Un intoppo all'inizio per la scelta del vino ma poi tutto si accomoda in modo delizioso. Antoine riesce addirittura a tornare sui suoi passi e a riappacificarsi con la sua amata. Cenano parlando in modo amichevole del più e del meno, gustando l'ottimo cibo e il vino pregiato. Siamo un gradino sotto a "Piccole bugie tra amici" di Canet e soprattutto a "Tre amici, le mogli e, affettuosamente, le altre..." di Sautet, ma comunque il risultato è eccellente. Una commedia gradevole, misurata, godibile.
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