elgatoloco
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martedì 27 dicembre 2016
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leterrier quasi"visionario"
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Rispetto a un cinema veramente"visionario", qui, con Leterrier in questo"Now you see me"siamo ancora fermi a uno stadio non primordiale, ma di"esordio", in qualche modo, di soluzioni incomplete, non realizzate. Tutto è giocato(bene, bisogna ammetterlo)sull'illusione, su quale sia la"vera realtà"-nessuna, la soluzione migliore, più attendibile, diremmo. Impossibile, per dirla con i Vedanta Veda e/o Schopenhauer, squarciare il velo di Maja. Grandi giochi di luce e ombre, sull'illusionismo(vale il titolo originale inglese, non quello italiano, adatto solo ad attirare gli"appassionati di genere", dove sarebbe anche complesso dire quale sia il genere, "fantastico", "thriller", "d'azione"o altro, dato che di questi generi"Now.
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Rispetto a un cinema veramente"visionario", qui, con Leterrier in questo"Now you see me"siamo ancora fermi a uno stadio non primordiale, ma di"esordio", in qualche modo, di soluzioni incomplete, non realizzate. Tutto è giocato(bene, bisogna ammetterlo)sull'illusione, su quale sia la"vera realtà"-nessuna, la soluzione migliore, più attendibile, diremmo. Impossibile, per dirla con i Vedanta Veda e/o Schopenhauer, squarciare il velo di Maja. Grandi giochi di luce e ombre, sull'illusionismo(vale il titolo originale inglese, non quello italiano, adatto solo ad attirare gli"appassionati di genere", dove sarebbe anche complesso dire quale sia il genere, "fantastico", "thriller", "d'azione"o altro, dato che di questi generi"Now..."contiene vari elementi, ma non al punto da potersi incasellare in un genere preciso, determinato), sull'impossibilità di scindere tra realtà e illusione, dove l'attività dell'illusionista-mago è tipica, anzi emblematica del gioco irrisolto e indistricabile... Solo che il film vorrebbe riferirsi anche ad altro, con la tematica della crisi, risalente ormai al 2007-2008, che ha colpito soprattutto gli investimenti bancari, penalizzando(ovvio, in questo sistema iper-capitalistico)i"piccoli"... e questo tentativo in gran parte non riesce, in quanto rimane"al di qua della soglia"(il lancio di banconote, se fossero vere, farebbe pensare ai"quattro cavalieri"-più il quinto, che si svela solo nel finale, "oscuro", che fa da"burattinaio"-siano dei"Robin Hood"...). Decisamente poco, rispetto al"fuoco e fiamme"dell'apparato scenico-spettacolare, "fenomeno"che fa intuire un"noumeno"che però, vista anche la"fregatura"della"cuffia per il teletrasporto", non si intuisce neppure). Fosse il cinema del"puro enigma", andrebbe bene, ma così, oltre a tutto con un"Now you see me"già in cantiere o quasi in uscita nelle sale(non so dire), si rimane in qualche modo"al di qua del guado", in una condizione liminale irrisolta... Interpreti di tutto rispetto, da Ruffalo alle"old glories"Freeman e Caine, a Mélanie Laurent e non solo, con alcune presenze di notevole spessore anche tra gli/le interpreti meno noti/e.Un cinema che avrebbe maggiori potenzialità se si esprimesse più"liberamente"senza il ricatto del profitto assicurato nel caso ci si fermi al mero"spettacolo"... El Gato
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beppe baiocchi
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mercoledì 4 marzo 2015
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abracadabra???
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Un gruppo di maghi (Jesse Eisenberg, Isla Fischer, Dave Franco e Woody Harrelson) vengono selezionati da un uomo misterioso. I quattro si ritroveranno in un appartamento, cercando indizi su chi li ha convocati fanno partire una proiezione e... MAGIA!
E' passato un anno,Las Vegas, i quattro maghi sono ormai un gruppo (chiamato i quattro cavalieri) che esegue spettacoli ad alto livello. Il gran finale dello show sarà... Rapinare una banca! Da qui l'inizio di innumerevoli eventi FBI, inseguimenti, sette segrete, giochi di prestigio. Ma quale sarà il piano di questi maghi? A cosa Ambiscono? Chi è l'uomo misterioso che li ha fatti incontrare? E soprattutto come diavolo fanno?
Va detto che il film è godibile,ritmato, un buon film di intrattenimento, di quelli che ti fanno passare due ore in totale serenità sul divano.
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Un gruppo di maghi (Jesse Eisenberg, Isla Fischer, Dave Franco e Woody Harrelson) vengono selezionati da un uomo misterioso. I quattro si ritroveranno in un appartamento, cercando indizi su chi li ha convocati fanno partire una proiezione e... MAGIA!
E' passato un anno,Las Vegas, i quattro maghi sono ormai un gruppo (chiamato i quattro cavalieri) che esegue spettacoli ad alto livello. Il gran finale dello show sarà... Rapinare una banca! Da qui l'inizio di innumerevoli eventi FBI, inseguimenti, sette segrete, giochi di prestigio. Ma quale sarà il piano di questi maghi? A cosa Ambiscono? Chi è l'uomo misterioso che li ha fatti incontrare? E soprattutto come diavolo fanno?
Va detto che il film è godibile,ritmato, un buon film di intrattenimento, di quelli che ti fanno passare due ore in totale serenità sul divano. Va altresì detto che suddetto film gode di difetti non indifferenti. La sceneggiatura infatti è totalmente priva di veridicità, di quelle situazioni che non sono proprio realizzabili nemmeno con lo sforzo di una mente davvero fantasiosa. Inoltre le capacità dei protagonisti sono ad un livello troppo elevato, di quelle che nemmeno i Fantastici 4 reggerebbero il confronto. Il mentalismo del personaggio di Woody Harrelson, la capacità di ipnosi di questo mago è ad un livello tale che fare delle rapine al limite dell'impossibile è ,come dire, frustrante per le sue capacità. Uno con talì poteri potrebbe controllare il mondo. Così come le capacità fisiche di Dave Franco... cose che nemmeno uno Spiderman al top della forma si sognerebbe di fare!
Parlando del lato "tecnico" come già detto il regista francese Louis Leterrier (The Transporter, Danny The Dog) è a suo agio con il ritmo frenetico che non annoia, forte dei numerosi film d'azione (di quelli beceri che piacciono a Luc Besson) che ha diretto e riesce a trasportarlo bene in un film un po' di più ampio respiro. Il cast leggendo i nomi è stellare.Ai già citati protagonisti (va segnalato che Jesse Eisenberg, con la sua faccia da Nerd è un po' fuori luogo a condurre il ruolo del prestigiatore che sbuoneggia) c'è Mark Ruffalo nel ruolo di agente del FBI, Shoshanna di Bastardi senza gloria (io la chiamo così), Micheal Caine ( che aimè non è un gran che in questo film) e il sempreverde Morgan Freeman.
Un film che farà sicuramente storcere il naso per alcune scelte di trama troppo azzardate ma che saprà sicuramente intrattenere.
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yurigami
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domenica 26 ottobre 2014
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un po' forzato ma scenografico
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Bello, stupefacente, però un po' forzate alcune spiegazioni, tanto è un film, il cui scopo è solo ed esclusivamente quello di intrattenere. Madonna ragazzi Angelo Nicotra con la raucedine è terribile come doppiatore per Morgan Freeman. R.I.P. Renato Mori
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ultimoboyscout
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giovedì 23 ottobre 2014
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i prestigia(rapina)tori.
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E' stata la piccola grande sorpresa estiva del 2013, un gioiellino che si sorregge su una sceneggiatura ben congegnata e su interpretazioni di alto livello, specie dei quattro prestigiatori. Costato circa 75 milioni di dollari, ne ha incassati oltre 4 volte tanto, è si un blockbuster ma che punta dritto al cervello più che agli occhi col regista Leterrier che ha sviluppato un soggetto di Boaz Yakin ed Edward Ricourt, trasforrmandolo in una godibilissima pellicola capace di tenere incollati allo schermo. Ne esce un intrigo con venature di romanticismo a metà tra Robin Hood e Occupy Wall Street, un film effervescente, fluido, nonostante il regista faccia di tutto per "boicottare" i suoi attori massacrando le loro performances con continui e repentini spostamenti della macchina da presa in maniera quasi folle.
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E' stata la piccola grande sorpresa estiva del 2013, un gioiellino che si sorregge su una sceneggiatura ben congegnata e su interpretazioni di alto livello, specie dei quattro prestigiatori. Costato circa 75 milioni di dollari, ne ha incassati oltre 4 volte tanto, è si un blockbuster ma che punta dritto al cervello più che agli occhi col regista Leterrier che ha sviluppato un soggetto di Boaz Yakin ed Edward Ricourt, trasforrmandolo in una godibilissima pellicola capace di tenere incollati allo schermo. Ne esce un intrigo con venature di romanticismo a metà tra Robin Hood e Occupy Wall Street, un film effervescente, fluido, nonostante il regista faccia di tutto per "boicottare" i suoi attori massacrando le loro performances con continui e repentini spostamenti della macchina da presa in maniera quasi folle. Dopo "The prestige", un'altra grande lezione di magia che insegna che essere vicini non significa vedere di più o meglio, scatenando una spiazzante caccia tra guardie e ladri, i quali si esibiscono in sensazionali rapine effettuate durante i loro spettacoli, per poi riversare il bottino sugli spettatori. La contaminazione illusionismo-rapine su grande scala piace e funziona, la pellicola è originalissima ma Leterrier (come già sottolineato) gira in maniera fastidiosa, con una frenesia spesso irritante. Ma non c'è da aspettarsi un altro "The prestige", qui siamo di fronte a un vero e proprio heist movie che aggiunge divertenti trovate illusionistiche, un meccanismo di scatole cinesi ben fatto all'interno del quale si cela il burattinaio, il Kayser Soze della situazione. Per oltre un'ora è quasi perfetto, poi la regia, e non mi stancherò di dirlo, appiattisce e appesantisce il film che inizia ad arrancare ma prosegue comunque gustoso e godibile.
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enzo70
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giovedì 24 aprile 2014
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trucco, contro trucco e truccotto
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Quattro professionisti della magia e dell’ipnotismo, gente da strada, così inizia il film, si uniscono ed insieme, moderni Robin Hood, rubano ai ricchi per dare ai poveri. Ma non ci sta la foresta di Sherwood a fare da scenario, né vicoli, armi e pistole. Loro rapinano banche durante spettacoli con decine di migliaia di spettatori, ingannano i loro sodali, fanno impazzire, letteralmente l’FBI. Un film cui va sicuramente attribuito il merito della particolarità, anche nella regia di Jesse Eisenberg che riesce a dare al film un ritmo travolgente. In apparenza non c’è impegno in questo film, ma dietro i misteri della magia ci stanno i trucchi del mondo della finanza, la povertà collettiva che da tempo sta alimentando pochissime ricchezze individuali.
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Quattro professionisti della magia e dell’ipnotismo, gente da strada, così inizia il film, si uniscono ed insieme, moderni Robin Hood, rubano ai ricchi per dare ai poveri. Ma non ci sta la foresta di Sherwood a fare da scenario, né vicoli, armi e pistole. Loro rapinano banche durante spettacoli con decine di migliaia di spettatori, ingannano i loro sodali, fanno impazzire, letteralmente l’FBI. Un film cui va sicuramente attribuito il merito della particolarità, anche nella regia di Jesse Eisenberg che riesce a dare al film un ritmo travolgente. In apparenza non c’è impegno in questo film, ma dietro i misteri della magia ci stanno i trucchi del mondo della finanza, la povertà collettiva che da tempo sta alimentando pochissime ricchezze individuali. I giochi di prestigio dei quattro protagonisti si contrappongono ai metodi scientifici dell’investigatore dell’Fbi, ha capito quello che accade, ma non riesce a capire come accade. Ed in un continuo susseguirsi, con ritmi a volte davvero serrati, di vicende, magie ed inseguimenti questo film va via che è una vera bellezza.
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jabawack84
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sabato 4 gennaio 2014
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pessimo!
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Ennesimo film col supercolpodiscenafinale, già sgamato nella prima metà. Meno male che non l'ho visto al cinema. Pessimo, comunque, buchi nella trama grossi quanto l'oceano Atlantico, magie assurde che nemmeno l'onnipotente, espedienti fin troppo semplici, la sceneggiatura sembra scritta da una scimmia senza dita. Menzione speciale per la doppiatrice della poliziotta dell'interpol, ogni tanto aveva l'accento francese, molto più spesso se lo perdeva per strada.
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Ennesimo film col supercolpodiscenafinale, già sgamato nella prima metà. Meno male che non l'ho visto al cinema. Pessimo, comunque, buchi nella trama grossi quanto l'oceano Atlantico, magie assurde che nemmeno l'onnipotente, espedienti fin troppo semplici, la sceneggiatura sembra scritta da una scimmia senza dita. Menzione speciale per la doppiatrice della poliziotta dell'interpol, ogni tanto aveva l'accento francese, molto più spesso se lo perdeva per strada.
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liuk!
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lunedì 18 novembre 2013
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grande thriller
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Bella sorpresa questo Now You See Me, una pellicola ben fatta e con delle ottime idee. Un ritmo notevole, cast eccellente e qualche spunto innovativo, ne fanno un prodotto completo e di ottima fattura. Unico neo nella trama è la velocità con cui si survola sulla setta The Eye, di cui si intuisce qualcosa ma nulla più. Tranne questo siamo vicini al capolavoro nel suo genere.
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supremo2000
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mercoledì 6 novembre 2013
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troppo forte
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Fantastica storia e bellissimi effetti speciali peccato che non l'hanno fatto in 3D sennò era una bomba io gli assegno 5 stelle
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fcknrckstar
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venerdì 11 ottobre 2013
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tanta "illusione", poca "magia".
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Le vite di quattro illusionisti, ognuno specializzato in un'arte diversa (c'è un mentalista, un prestigiatore, una illusionista, ed un mago-truffatore) cambieranno radicalmente, quando riceveranno una strana carta, che li porterà a incontrarsi: un anno dopo, la loro fama, sarà in ascesa. I "4 cavalieri" (questo il loro nuovo nome d'arte) organizzeranno uno spettacolo a Las Vegas, dove "rapineranno" una banca di fronte a tutto il pubblico. E verranno incriminati dall'FBI per il furto: ma una magia, può essere considerata un reato?
Tanta carne al fuoco per Leterrier, che dirige un film con tanti elementi da incastrare, un cast interessante, ed una premessa interessante.
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Le vite di quattro illusionisti, ognuno specializzato in un'arte diversa (c'è un mentalista, un prestigiatore, una illusionista, ed un mago-truffatore) cambieranno radicalmente, quando riceveranno una strana carta, che li porterà a incontrarsi: un anno dopo, la loro fama, sarà in ascesa. I "4 cavalieri" (questo il loro nuovo nome d'arte) organizzeranno uno spettacolo a Las Vegas, dove "rapineranno" una banca di fronte a tutto il pubblico. E verranno incriminati dall'FBI per il furto: ma una magia, può essere considerata un reato?
Tanta carne al fuoco per Leterrier, che dirige un film con tanti elementi da incastrare, un cast interessante, ed una premessa interessante. Andare ad indagare il mondo dell'illusionismo, associandolo al thriller, poteva essere la scelta vincente, per un film che avrebbe avuto molto da dire. Ma purtroppo, tutto diventa vano. Nonostante l'inizio sia intrigante e pieno di quella suspance che ti spinge a seguire attentamente, dopo un po', tutto diventa troppo veloce, incomprensibile, forzato e per nulla plausibile. A nulla valgono gli "spiegoni" presenti lungo il corso del film, se non a cercare di incastrare pezzi, che risultano già incastrati in maniera approssimativa nella stesura della sceneggiatura. Va bene la magia, l'illusionismo, ma complice l'industria degli effetti speciali, si ricorre ad un uso ed abuso della normale sospensione dell'incredulità. Insomma, forzatissimo, e nonostante tutto questo, banale e scontato nello sviluppo e nella conclusione, "Now you see me" è un tremendo flop di Leterrier, decisamente sottotono. Ed uno spreco di attori che, meriterebbero più spazio e personaggi più sfaccettati (leggasi Michael Caine, o ancora peggio Woody Harrelson, che nonostante sia un protagonista, risulta relegato ad un ruolo da macchietta). Da un titolo così atteso e pubblicizzato, francamente, ci si aspettava molto di più.
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giuseppe_buc
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mercoledì 11 settembre 2013
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una americanata
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È la classica americanata, un fritto misto di tutti "le migliori" trovate hollywoodiane. Non manca niente: l'inseguimento (in macchina ma anche a piedi), l'elemento magico, un pó di populismo contro i ricchi e la polizia, a favore della gente, il colpo di scena, e, non poteva certo mancare, l'happy ending con l'innamoramente (naturalmente a Parigi) dei protagonisti.
Cosa aggiungere? Una trama inconsistente, gran sfoggio di effetti speciali, riprese ravvicinate a 360 gradi, recitazione brillante e veloce.
Consigliato a chi ama l'autoscontro.
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