La Storia raccontata mediante le storie. Intento meritorio e forse l'unico efficace per raggiungere le vette dell'arte. Ma la Gagliardo non sembra capace di spingere a fondo su entrambi i livelli di scala: la coppia di protagonisti dà l'impressione d'una love-story comune, coinvolta nell'evento epocale quasi di striscio o vissuto come semplice incidente di percorso, e il post '89 viene descritto solo come critica verso il capitalismo occidentale e il socialismo reale, mentre l'intera letteratura al riguardo sta lanciando l'allarme d'uno scenario assai più inquietante, "post-Montesquieu". L'oligarchia plutocratica delle multinazionali e le sue speculazioni finanziarie avrebbero sopraffatto il potere politico e la "res publica", sfociando nel turbocapitalismo, nell'ultraliberismo, soprattutto nella post-democrazia (si legga il recente bigino di Zagrebelsky "Contro la dittatura del presente.
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La Storia raccontata mediante le storie. Intento meritorio e forse l'unico efficace per raggiungere le vette dell'arte. Ma la Gagliardo non sembra capace di spingere a fondo su entrambi i livelli di scala: la coppia di protagonisti dà l'impressione d'una love-story comune, coinvolta nell'evento epocale quasi di striscio o vissuto come semplice incidente di percorso, e il post '89 viene descritto solo come critica verso il capitalismo occidentale e il socialismo reale, mentre l'intera letteratura al riguardo sta lanciando l'allarme d'uno scenario assai più inquietante, "post-Montesquieu". L'oligarchia plutocratica delle multinazionali e le sue speculazioni finanziarie avrebbero sopraffatto il potere politico e la "res publica", sfociando nel turbocapitalismo, nell'ultraliberismo, soprattutto nella post-democrazia (si legga il recente bigino di Zagrebelsky "Contro la dittatura del presente. Perché è necessario un discorso sui fini", Laterza 2014, pp. 136). Un film forse già superato sul nascere dall'aggravarsi della situazione.
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