Ti stimo fratello |
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Un film di Paolo Uzzi, Giovanni Vernia.
Con Giovanni Vernia, Maurizio Micheli, Susy Laude, Stella Egitto, Bebo Storti.
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Titolo originale Ti stimo fratello.
Commedia,
durata 93 min.
- Italia 2012.
- Warner Bros Italia
uscita venerdì 9 marzo 2012.
MYMONETRO
Ti stimo fratello
valutazione media:
1,73
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Inqualificabile.di ultimoboyscoutFeedback: 89748 | altri commenti e recensioni di ultimoboyscout |
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lunedì 2 luglio 2012 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ennesimo tentativo di buggerare il pubblico, propinandogli un personaggio televisivo di buon successo che ha zero impatto al cinema. Dopo il boom di Zalone, è il turno di Jonny Groove, all'anagrafe Giovanni Vernia, ti tentare quel grande salto, come attore e co-regista. Al grido di "Essiamonoi" il comico genovese si sdoppia nel ruolo di due gemelli, Giovanni e Jonny per l'appunto, col secondo che arriva in città a scombussolare la vita del primo.. Perchè Giovanni ha una vita sobria, è un tipo pacato e metodico mentre Jonny è una mina vagante, è esuberante e ama fare mattina ballando in discoteca. Il Jonny personaggio è l'alter ego del Giovanni attore, è l'essere riuscito a scappare da un'esistenza che gli andava fin troppo stretta, quella che la laurea in ingegneria e il naturale impiego che gli aveva dato gli stavano riservando prima di mollare tutto. E Jonny Groove rappresenta la via di fuga dalla più normale, monotona e piatta quotidianità. Questo film, se così lo si può definire, è di una mediocrità disarmante, non diventerà mai il nuovo fenomeno cinematografico del 2012e anzi, Vernia, nel passaggio al grande schermo ne esce con le ossa rotte., il suo è un tormentone usa e getta figlio di uan vita notturna coatta che non fa ridere nonostante sia la caricatura pallidissima dei personaggi che animano la movida nostrana e che ci vengono regolarmente mostrati dalla televisione. Il lungometraggio non è il suo terreno, si cerca di salvare il salvabile con qualche discreto comprimario e la bonazza di turno ma tutto rimane un grosso sketch trash, sciatto, imbarazzante, che non lascia spazio a troppe altre parole o commenti. Sarebbe opportuno far vedere a Uzzi e Vernia film come "I gemelli" o "Fratelli in erba" per far capire loro come si fanno pellicole del genere, ma certo il materiale umano è ben diverso.
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