muttley72
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venerdì 7 dicembre 2012
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film metaforico sul lottare (nella vita dura)
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Chi si accinga a vedere "The grey" pensando che si tratti del tipico film di avventura improntato solo sulla "sopravvivenza pura" in ambiente ostile, sbaglia. Questo film ha uno scopo (o velleità) che è quello di affrontare il tema del resistere alle avversità della vita (non solo a quelle del freddo Alaska)e di lottare e continuare a (desiderare di) vivere anche quando la vita bella non è.
Nel film, infatti, frenquenti "deja-vu" del protagonista o sogni che egli ha (quando è svenuto o dorme), ci svelano che (presumibilmente) egli ha perso la moglie (forse per una malattia?) o che comunque lei è lontana e che questo evento, unito all'ambiente di lavoro "estremo" ed al poco amato lavoro che egli svolge (presumibilmente solo per necessità economiche) ed alla gente che è costretto afrequentare (tutti disgraziati che fanno un lavoro duro) lo hanno portato alla depressione.
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Chi si accinga a vedere "The grey" pensando che si tratti del tipico film di avventura improntato solo sulla "sopravvivenza pura" in ambiente ostile, sbaglia. Questo film ha uno scopo (o velleità) che è quello di affrontare il tema del resistere alle avversità della vita (non solo a quelle del freddo Alaska)e di lottare e continuare a (desiderare di) vivere anche quando la vita bella non è.
Nel film, infatti, frenquenti "deja-vu" del protagonista o sogni che egli ha (quando è svenuto o dorme), ci svelano che (presumibilmente) egli ha perso la moglie (forse per una malattia?) o che comunque lei è lontana e che questo evento, unito all'ambiente di lavoro "estremo" ed al poco amato lavoro che egli svolge (presumibilmente solo per necessità economiche) ed alla gente che è costretto afrequentare (tutti disgraziati che fanno un lavoro duro) lo hanno portato alla depressione. La depressione infatti spinge il protagonista ad tentativo di suicidio (con ripensamento all'ultimo momento).
Dopo lo schianto dell'aereo che riporta un gruppo di lavoratori in città, inizia il film vero e proprio (a cui la prima parte ha fatto solo da preambolo introduttivo) che vede un piccolo gruppo di sopravvissuti intenti a sopravvivere alle intemperie ed ai lupi.
Avviso per i patitti del genere: non si aspettino di vedere una sequela di trucchi/tecniche di sopravvivenza (cha avrebbero forse arricchito il film, a mio parere), ma solo una campo "base" provvisorio tra i relitti dell'aereo e poi (fino alla fine del film) una marcia con attacchi (dei lupi) e uccisioni del singolo malcapitato che assottiglia via via il gruppetto. Durante il film si tenta anche una sommaria descrizione "intimistica" dei singoli uomini e dei loro rispettivi trascorsi. Quello che viene fuori dal film è la constatazione che la vita è dura (per alcuni può essere puù dura di altri), può presentare difficoltà tremende e ognuno deve trovare dentro se stesso la voglia di vivere e lottare: se la voglia di lottare è inferiore a quella di sopravvivere (magari ad una vita che piace vivere) ci si ferma, ci si "siede" e si muore (nel film si muore sbranati dai lupi, ma è una metafora che si estende a tutti gli ambienti ed a tutte le difficoltà della vita).
Dio o i soccorsi scordateveli: qui si è e si rimane soli contro le avversità...
Bei paesaggi artici (Alaska), recitazione dignitosa e credibile, ritmo incalzante (tipico dei film in cui lo spettatore sa che succederà un disastro a cui nel si dovrà reagire). A mio avviso il film avrebbe preso punti se avesse unito qualche tecnicismo di sopravvivenza in più (a cui molti spettatori patiti del genere sono affezionati). Voto: "tra le 2 e le 3 stelle"...
N.B. chi volesse vedere il finale del film deve sorbirsi tutti i titoli di cosa per poi vedere i fotogrammi finali...che comunqe sono inutili ai fini della morale a cui il film sottende ad a cui arriva già prima...
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federicagrassetto
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giovedì 6 dicembre 2012
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manca qualcosa, finale non finale deludente
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Il film inizia bene, ma già a metà lascia qualche traccia di scontato e falso che stona con il senso del film, la macchia di sangue che va a evidenziare l'impronta "perfetta" della zampa del lupo è troppo ben costruita. Poi ci sono delle cose che non suonano bene, come la morte immprovvisa per quello di colore, i troppo scontati attacchi dei lupi finiti male, è assurdo che in un disatro aereo si salvano 7 persone e alla fine muoiono tutti. Il finale dubito poi che piaccia a qualcuno, il protagonista rimasto solo si trova ad affrontare un faccia a faccia con il capo branco dei lupi, si arma di coltello, con tre bottigliette mignon rotte si arma l'altra mano, e poi niente!!! Il buio e finisce il film, non si vede una scena di lotta all'ultimo sangue, niente! Si ferma prima dell'azione!!! Mancava solo che partisse qualche spot pubblicitario! o forse ci sarà il seguito in The grey 2? Tante libere interpretazioni che alla fine lascia l'insipido, non sappiamo se la donna che ama è già morta, molte mezze storie senza una conclusione.
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Il film inizia bene, ma già a metà lascia qualche traccia di scontato e falso che stona con il senso del film, la macchia di sangue che va a evidenziare l'impronta "perfetta" della zampa del lupo è troppo ben costruita. Poi ci sono delle cose che non suonano bene, come la morte immprovvisa per quello di colore, i troppo scontati attacchi dei lupi finiti male, è assurdo che in un disatro aereo si salvano 7 persone e alla fine muoiono tutti. Il finale dubito poi che piaccia a qualcuno, il protagonista rimasto solo si trova ad affrontare un faccia a faccia con il capo branco dei lupi, si arma di coltello, con tre bottigliette mignon rotte si arma l'altra mano, e poi niente!!! Il buio e finisce il film, non si vede una scena di lotta all'ultimo sangue, niente! Si ferma prima dell'azione!!! Mancava solo che partisse qualche spot pubblicitario! o forse ci sarà il seguito in The grey 2? Tante libere interpretazioni che alla fine lascia l'insipido, non sappiamo se la donna che ama è già morta, molte mezze storie senza una conclusione. Direi una sceneggiatura inconcreta. Ottima fotografia
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[+] dopo tutti i titoli di coda si vedeva il finale
(di muttley72)
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[+] grande
(di albatrox)
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sc1982
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giovedì 6 dicembre 2012
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liam neeson fenomenale. come sempre.
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Il film suscita un incredibile mix di sensazioni: angoscia, pericolo, coraggio, solitudine e speranza. Liam Neeson è in grado di riempire la scena con un solo sguardo o grazie ad una sola parola. Un film che lascia senza parole (o senza fiato) in ogni singola scena. Un insieme di riflessioni che fanno meditare lo spettatore e lo portano a porsi molte domande sul senso della vita. Quello vero.
Da non perdere.
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supermario70x
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martedì 4 dicembre 2012
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emozionante
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difficilmente riesco a saltare sulla sedia, a coprirmi gli occhi, sentire l'adrenalina crescere e piangere allo stesso tempo. Non perdetevi questo film !
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supermario70x
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martedì 4 dicembre 2012
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molto di più che il solito liam neeson
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In the Grey non si ha mai un attimo di tregua per la perfetta miscela di azione, riflessione, suspance e commozione. Un bellissimo film !
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zambo1977
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lunedì 3 dicembre 2012
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ottimo film
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ti fa vivere un'avventura mai scontata grazie alla parte introspettiva del protagonista. Ottima regia e grande suspance. Lo consiglio vivamente!
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margi72
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mercoledì 28 novembre 2012
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wow!
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Visto in Uk, Adrenalina pura e tanta poesia. Lo riguarderò in italiano sicuramente
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zilli
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martedì 27 novembre 2012
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mozzafiato
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Grande interpretazione di Liam Neeson
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donni romani
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domenica 8 luglio 2012
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sopravvivere alle tragedie della vita
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Trionfatore degli incassi nel primo weekend di uscita negli Stati Uniti il nuovo film d'avventura interpretato da Liam Neeson si annunciava come uno dei tanti disaster movie, visto che narra le vicende di un gruppo di uomini sopravvissuti ad un incidente aereo in Alaska. E invece fin dalla prime scene si capisce che si tratta di ben altro, o almeno di molto di più. Perchè ci troviamo in una piattaforma petrolifera in Alaska e uno dei dipendenti esce nella bufera di neve, fucile in spalla per suicidarsi (e sapremo solo nel finale il motivo) salvo poi ripensarci e salire sull'aereo insieme ai compagni per tornare dopo mesi di isolamento alla civiltà.
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Trionfatore degli incassi nel primo weekend di uscita negli Stati Uniti il nuovo film d'avventura interpretato da Liam Neeson si annunciava come uno dei tanti disaster movie, visto che narra le vicende di un gruppo di uomini sopravvissuti ad un incidente aereo in Alaska. E invece fin dalla prime scene si capisce che si tratta di ben altro, o almeno di molto di più. Perchè ci troviamo in una piattaforma petrolifera in Alaska e uno dei dipendenti esce nella bufera di neve, fucile in spalla per suicidarsi (e sapremo solo nel finale il motivo) salvo poi ripensarci e salire sull'aereo insieme ai compagni per tornare dopo mesi di isolamento alla civiltà. L'incidente e la conseguente difficile lotta per la sopravvivenza fra bufere di neve, lupi e rischio di assideramento per i pochi sopravvissuti è la parte adrenalinica del film, ricca di suspence e colpi di scena, ma la scelta vincente della pellicola di Carnahan sta nel ritagliare ampi spazi in cui i pochi sopravvissuti si confrontano con le loro paure, chi palesandole, chi nascondendole dietro una aggressività primitiva. La forza del racconto è tutta nelle confidenze sempre più disperate ed intime che solo chi è consapevole di essere sull'orlo del baratro ha il coraggio di affrontare. Chi sembrava un gran burlone pieno di allegria e di goliardia si scopre improvvisamente vuoto e senza prospettive, chi aveva già deciso di abbandonare la vita scopre in se stesso la voglia di lottare e di sopravvivere. Ecco cosa fa di The Grey un film capace di aggiungere emozioni al classico percorso di avventura e di lotta contro il tempo, che tra l'altro si svolge in scenari magnifici, ovattati dalla neve e resi suggestivi dai fuochi notturni e tempeste di vento.
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[+] the grey
(di baba50)
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molenga
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martedì 27 marzo 2012
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film grigio
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Film che ecelle all'inizio e nel finale con un'otima interpretazione di Liam neeson-atore poco sfruttato rispetto alle potenzialità- nel ruolo di un irlandese che protegge alcuni operai dagli assalti dei lupi(siamo in Alaska). il problema su cui 'impernia la vicenda è la caduta dell'aereo che trasporta ad anchorage gli operai, che si trovano a fare i sopravvisuti in mezo alle nevi eterne.
Pellicola sulla vita e sulla morte, oprattuto sulle diverse vie per raggiungere quest'ultima. Belisimi i paesaggi, a volte noiosa la parte dell'inseguimento a tappe dei lupi sul gruppo di superstiti. difficilmente avrà sucesso nelle nostre sale.
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