flyanto
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lunedì 17 giugno 2013
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quanto sarebbe meglio non incontrare due tipi così
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Commedia noir inglese in cui si narra di una giovane coppia che si accinge a partire per una vacanza in camper di una settimana al fine di visitare, seguendo un percorso preciso, i luoghi di un certo interesse culturale. Sebbene all'inizio del film essi sembrino una coppia di giovani romantici innamorati nel corso del loro viaggio riveleranno la propria vera natura di persone disturbate, intolleranti ed anche alquanto vendicative. Pertanto entrambi in perfetto accordo e sintonia si adopereranno per sterminare in maniera piuttosto cruenta tutti coloro che in una maniera od in un'altra si frappongono alla loro "quieta" esistenza. Il finale riserva un'unica soluzione possibile, sebbene con una certa sorpresa.
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Commedia noir inglese in cui si narra di una giovane coppia che si accinge a partire per una vacanza in camper di una settimana al fine di visitare, seguendo un percorso preciso, i luoghi di un certo interesse culturale. Sebbene all'inizio del film essi sembrino una coppia di giovani romantici innamorati nel corso del loro viaggio riveleranno la propria vera natura di persone disturbate, intolleranti ed anche alquanto vendicative. Pertanto entrambi in perfetto accordo e sintonia si adopereranno per sterminare in maniera piuttosto cruenta tutti coloro che in una maniera od in un'altra si frappongono alla loro "quieta" esistenza. Il finale riserva un'unica soluzione possibile, sebbene con una certa sorpresa. Questa pellicola nel suo complesso risulta divertente, ben girata e con esilaranti nonchè arditi dialoghi. Tutti i protagonisti sono ben calati nei propri ruoli a cui danno vita in maniera del tutto naturale e spontanea. La logica dei ragionamenti che essi costruiscono nel giustificare le loro azioni efferate sembra quasi un processo mentale del tutto normale e paradossalmente accettabile e tutta la vicenda nel suo insieme acquista così un' aurea all'insegna quasi della plausibilità. Insomma, questo film costituisce proprio la tipica commedia "dark" all'inglese con tutte le sue classiche caratteristiche ed il suo originale "understatement". Il divertimento è sicuramente assicurato.
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donni romani
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venerdì 21 giugno 2013
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l'evoluzione grottesco-romantica dei serial killer
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La rivisitazione grottesca e romantica dei serial killer di Ben Wheatley è cinema puramente british dall' humor freddo, nero, stemperato però da una tenerezza di fondo verso i suoi personaggi che ci fa sorridere nonostante, perchè le battute sono ottime, e gli interpreti perfetti. La trama inizia in medias res, con Tina e Chris, fidanzati da pochi mesi, che partono per una breve vacanza in roulotte, lasciandosi alle spalle frustrazioni e delusioni, perchè Tina ha con la madre anziana - che non vorrebbe vederla partire - un rapporto a dir poco conflittuale e Chris ha perso il lavoro anche se dice a tutti che ha preso un anno sabbatico per dedicarsi a scrivere un libro.
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La rivisitazione grottesca e romantica dei serial killer di Ben Wheatley è cinema puramente british dall' humor freddo, nero, stemperato però da una tenerezza di fondo verso i suoi personaggi che ci fa sorridere nonostante, perchè le battute sono ottime, e gli interpreti perfetti. La trama inizia in medias res, con Tina e Chris, fidanzati da pochi mesi, che partono per una breve vacanza in roulotte, lasciandosi alle spalle frustrazioni e delusioni, perchè Tina ha con la madre anziana - che non vorrebbe vederla partire - un rapporto a dir poco conflittuale e Chris ha perso il lavoro anche se dice a tutti che ha preso un anno sabbatico per dedicarsi a scrivere un libro. In un giorno di ordinaria follia, indispettito da un gesto maleducato e incivile come quello di buttar la carta per terra da parte di un tizio mai visto prima, Chris lo investe forse per caso, forse volutamente, sicuramente con gran soddisfazione, e da lì in avanti la vacanza si trasforma in una danza macabra di sesso e omicidi, di amicizie mai nate e valori trasformati in moventi. L'escalation di rabbia, vendetta e sfogo dell'uomo - e della donna - mediocre sopraffatto da colleghi e parenti non ha però i toni crudi di altri film dedicati a solitari killer in guerra con il mondo perchè c'è una dolcezza di fondo in Tina e Chris, accenni lievi a sensi di colpa, incertezze e fragilità che ne fanno un modello assolutamente nuovo di eroe negativo, goffo e insicuro, bisognoso di conferme e di attenzioni, alla ricerca sempre e comunque di giustizia e di morale più che sfide sanguinarie, anche se parecchie scene sono decisamente crude nell'esecuzione, lasciate scorrere senza fretta, quasi che il processo di trasformazione di Tina e Chris dovesse arrivarci addosso con tutto il loro vissuto pregresso, palesato in quel bastone sollevato e calato a ripetizione, o nei passi lenti di Tina che insegue la sua vittima. Ha una presa filmica solidissima Wheatley, non si lascia mai sfuggire il plot, l'equilibrio dei toni, la recitazione, l'ambientazione, sa come dosare dramma e commedia sarcastica, affidandosi alla recitazione camaleontica e brillante di Alice Lowe e Steve Oram che fanno propri i tic le nevrosi e i vuoti esistenziali di Tina e Chris senza mai esasperarne i toni o gli eccessi gestuali pur nei momenti di maggior sfogo emotivo. Si ride amaro con la considerazione, tutta contemporanea, della difficoltà di gestire i disagi emozionali, di saper arginare in confini non patologici rabbia e delusione, di dover dar sfogo ai propri istinti per punire chi è colpevole di affronti assolutamente irrilevanti ma agli occhi di chi è on the edge totalmente inaccettabili come purtroppo ci insegna la cronaca recente.
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pensierocivile
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martedì 2 luglio 2013
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un tour nell'autocompiacimento
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E' molto semplice prendere KILLER IN VIAGGIO per il verso sbagliato e rifiutarlo dopo poche sequenze, stracarico com'è di difetti e voglia di cattiveria disturbante. E' senz'altro una provocazione, con quell'accumulo di humor nero, di brutalità "appariscente", di autocompiacimento fastidioso perchè calcolato al dettaglio; in fondo si potrebbe anche arrivare a sostenere che sia scritto male, dato che la storia è semplicemente un montaggio in crescendo di follia epidemica, con episodi che si concludono con l'omicidio, con una esplosione di violenza grottesca, all'inizio imprevedibile, poi sempre più ripetitiva e presumibile, con figure sprecate, come la madre della "sposa", con un ruolo troppo compresso e privo di uno sviluppo che non sia il meccanismo di dominazione sulla figlia.
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E' molto semplice prendere KILLER IN VIAGGIO per il verso sbagliato e rifiutarlo dopo poche sequenze, stracarico com'è di difetti e voglia di cattiveria disturbante. E' senz'altro una provocazione, con quell'accumulo di humor nero, di brutalità "appariscente", di autocompiacimento fastidioso perchè calcolato al dettaglio; in fondo si potrebbe anche arrivare a sostenere che sia scritto male, dato che la storia è semplicemente un montaggio in crescendo di follia epidemica, con episodi che si concludono con l'omicidio, con una esplosione di violenza grottesca, all'inizio imprevedibile, poi sempre più ripetitiva e presumibile, con figure sprecate, come la madre della "sposa", con un ruolo troppo compresso e privo di uno sviluppo che non sia il meccanismo di dominazione sulla figlia. L'unico filo logico possibile da seguire è il tour culturale che i protagonisti intraprendono, attorno al quale si compiono i misfatti. Salva il film, solamente la descrizione di questi due folli protagonisti, assolutamente necessari l'uno all'altra, stretti in un legame che supera l'amore e va oltre la morte: il finale è proprio la strutturazione perfetta di psicologie che la sceneggiatura assale e asseconda. Lui ha completato il suo percorso di cognizione, lei, nonostante i progressi nel campo della vita, ancora no.
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tarantinofan96
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giovedì 4 giugno 2015
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sightseers
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Altro splendido film di uno dei registi più talentuosi di oggi. Commedia nera che analizza la psicologia di una coppia in vacanza messa a dura prova dalle pressioni del mondo circostante. Il film, quindi, è prima di tutto un viaggio interiore e solo successivamente esteriore, in cui assistiamo alla progressiva perdita della ragione dei due protagonisti fino a giungere ad uno dei finali più WTF! degli ultimi tempi. [+]
Altro splendido film di uno dei registi più talentuosi di oggi. Commedia nera che analizza la psicologia di una coppia in vacanza messa a dura prova dalle pressioni del mondo circostante. Il film, quindi, è prima di tutto un viaggio interiore e solo successivamente esteriore, in cui assistiamo alla progressiva perdita della ragione dei due protagonisti fino a giungere ad uno dei finali più WTF! degli ultimi tempi.
Durante la visione rimangono impresse le splendide inquadrature del paesaggio inglese.
Assolutamente da vedere, come ogni film di Wheatley.
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