|
|
jordan daniel
|
lunedì 15 agosto 2016
|
assolutamente da vedere!
|
|
|
|
bellissimo, divertente, ben recitato, intelligente e anche interessante come ambientazione. Si ride e sorride, fa riflettere e fa passare una serata in modo intelligente, ottima la regia, assolutamente da vedere
|
|
|
[+] lascia un commento a jordan daniel »
[ - ] lascia un commento a jordan daniel »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
enzo70
|
lunedì 18 aprile 2016
|
film intelligente e garbato
|
|
|
|
Paulette è un intelligente film francese, ben diretto da Lafont, regista dalla grande scuola. La protagonista è una anziana donna cui la vita ha levato molto, troppo: prima ha perso il locale che gestiva insieme al marito e poi il marito; rimasta sola Paulette deve affrontare i problemi del quotidiano, con una pensione che non le consente di vivere, nonostante viva all’estrema periferia di Parigi. Ma alla donna non manca il carattere e il coraggio; il resto lo fa la disperazione per cui Paulette inizia a spacciare l’hashish e quando decide che per guadagnare di più bisogna tagliare di più la droga le viene il colpo di genio; niente stricnina, calce o ammoniaca, ma briosce all’hashish ed il successo è assicurato.
[+]
Paulette è un intelligente film francese, ben diretto da Lafont, regista dalla grande scuola. La protagonista è una anziana donna cui la vita ha levato molto, troppo: prima ha perso il locale che gestiva insieme al marito e poi il marito; rimasta sola Paulette deve affrontare i problemi del quotidiano, con una pensione che non le consente di vivere, nonostante viva all’estrema periferia di Parigi. Ma alla donna non manca il carattere e il coraggio; il resto lo fa la disperazione per cui Paulette inizia a spacciare l’hashish e quando decide che per guadagnare di più bisogna tagliare di più la droga le viene il colpo di genio; niente stricnina, calce o ammoniaca, ma briosce all’hashish ed il successo è assicurato. Alla fine le cose finiscono come devono finire, ma il film è veramente perfetto, per quanto alcuni passaggi possano essere scontati. Ottima l’interpretazione di Bernadette Lafont.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a enzo70 »
[ - ] lascia un commento a enzo70 »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
elgatoloco
|
lunedì 4 agosto 2014
|
un grande film en souplesse
|
|
|
|
Grande film en souplesse, questo di Jero^me Enrico(sarà parente di Robert Enrico?Non ho controllato, ma penso di sì), con una grandissima (superlativi non sprecati, anzi...)Bernadette Lafont. Nessun pietismo con anziani/e che"fanno opere buone", ma anzi, con un'anziana che"delinque"(spacciando droga), ma perché pressta da crisi e conseguenti debiti, problemi vari e altro, con un"male di vivere"molto ben presente. UN grande film, veramente, dove lo "happy end"del"rétour à l'ordre", con la ricostruzione di un serio percorso da"pasticcera"della signora pertiene forse più alla dimensone del"sogno"che della"realtà", pur se, ovviamente, il cinema rimane il grande tramite da queste due dimensioni distinte(ma fino a che punto? Barocco, Shakespeare e anche Descartes ne dubitavano, come alcuni pensatori e scrittori contemporanei.
[+]
Grande film en souplesse, questo di Jero^me Enrico(sarà parente di Robert Enrico?Non ho controllato, ma penso di sì), con una grandissima (superlativi non sprecati, anzi...)Bernadette Lafont. Nessun pietismo con anziani/e che"fanno opere buone", ma anzi, con un'anziana che"delinque"(spacciando droga), ma perché pressta da crisi e conseguenti debiti, problemi vari e altro, con un"male di vivere"molto ben presente. UN grande film, veramente, dove lo "happy end"del"rétour à l'ordre", con la ricostruzione di un serio percorso da"pasticcera"della signora pertiene forse più alla dimensone del"sogno"che della"realtà", pur se, ovviamente, il cinema rimane il grande tramite da queste due dimensioni distinte(ma fino a che punto? Barocco, Shakespeare e anche Descartes ne dubitavano, come alcuni pensatori e scrittori contemporanei...) El Gato
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a elgatoloco »
[ - ] lascia un commento a elgatoloco »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
elgatoloco
|
lunedì 4 agosto 2014
|
un grande film en souplesse
|
|
|
|
Grande film en souplesse, questo di Jero^me Enrico(sarà parente di Robert Enrico?Non ho controllato, ma penso di sì), con una grandissima (superlativi non sprecati, anzi...)Bernadette Lafont. Nessun pietismo con anziani/e che"fanno opere buone", ma anzi, con un'anziana che"delinque"(spacciando droga), ma perché pressta da crisi e conseguenti debiti, problemi vari e altro, con un"male di vivere"molto ben presente. UN grande film, veramente, dove lo "happy end"del"rétour à l'ordre", con la ricostruzione di un serio percorso da"pasticcera"della signora pertiene forse più alla dimensone del"sogno"che della"realtà", pur se, ovviamente, il cinema rimane il grande tramite da queste due dimensioni distinte(ma fino a che punto? Barocco, Shakespeare e anche Descartes ne dubitavano, come alcuni pensatori e scrittori contemporanei.
[+]
Grande film en souplesse, questo di Jero^me Enrico(sarà parente di Robert Enrico?Non ho controllato, ma penso di sì), con una grandissima (superlativi non sprecati, anzi...)Bernadette Lafont. Nessun pietismo con anziani/e che"fanno opere buone", ma anzi, con un'anziana che"delinque"(spacciando droga), ma perché pressta da crisi e conseguenti debiti, problemi vari e altro, con un"male di vivere"molto ben presente. UN grande film, veramente, dove lo "happy end"del"rétour à l'ordre", con la ricostruzione di un serio percorso da"pasticcera"della signora pertiene forse più alla dimensone del"sogno"che della"realtà", pur se, ovviamente, il cinema rimane il grande tramite da queste due dimensioni distinte(ma fino a che punto? Barocco, Shakespeare e anche Descartes ne dubitavano, come alcuni pensatori e scrittori contemporanei...) El Gato
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a elgatoloco »
[ - ] lascia un commento a elgatoloco »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
simone'93
|
lunedì 12 maggio 2014
|
l'astuzia in momenti di difficoltà
|
|
|
|
Film veramente azzeccato data la situazione economica europea. Una protagonista che con la sua personalità fa scoprire la parte della società che la TV di oggi tende a nascondere dietro a show inutili che esaltano la stupidità. Inoltre vi è quell'assaggio di multiculturalismo che non guasta mai e ci fa comprendere che in fin dei conti siamo tutti quanti sulla stessa barca.
|
|
|
[+] lascia un commento a simone'93 »
[ - ] lascia un commento a simone'93 »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
pensierocivile
|
mercoledì 26 giugno 2013
|
la vecchina sdentata
|
|
|
|
Un intreccio di destini nell'odierna tristezza, possibilità di grandinate di cattiveria: un'anziana vedova a causa della crisi, perde ristorante (i nuovi proprietari sono cinesi) e marito. Incattivita dalla vita, razzista, intollerante e sull'orlo del baratro deve fare i conti con sua figlia, legata ad un poliziotto di colore, e con suo nipote, anch'egli di colore. A voler essere spietati, il film aveva davanti un campionario infinito di perfidia senza ritegno e invece si squaglia in una pantomima sciocca, una barzelletta del buon cuore da quattro soldi. Dopo qualche assalto verbale dell'arzilla "vecchina" tutti gli spigoli si smussano, dallo spaccio duro e crudo si finisce all'idea puerile dei dolci, dal fastidio razzista al cuore di nonna, dalla crisi, dall'indecenza sociale delle periferie all'ascesa sociale.
[+]
Un intreccio di destini nell'odierna tristezza, possibilità di grandinate di cattiveria: un'anziana vedova a causa della crisi, perde ristorante (i nuovi proprietari sono cinesi) e marito. Incattivita dalla vita, razzista, intollerante e sull'orlo del baratro deve fare i conti con sua figlia, legata ad un poliziotto di colore, e con suo nipote, anch'egli di colore. A voler essere spietati, il film aveva davanti un campionario infinito di perfidia senza ritegno e invece si squaglia in una pantomima sciocca, una barzelletta del buon cuore da quattro soldi. Dopo qualche assalto verbale dell'arzilla "vecchina" tutti gli spigoli si smussano, dallo spaccio duro e crudo si finisce all'idea puerile dei dolci, dal fastidio razzista al cuore di nonna, dalla crisi, dall'indecenza sociale delle periferie all'ascesa sociale. Ma ancora più insostenibile è lo scontro faccia a faccia tra il gruppo delle signore armate e gli spacciatori, una pagliacciata incredibile. Sarà pure una commedia leggera, ma qui si rischia la "volatilità".
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a pensierocivile »
[ - ] lascia un commento a pensierocivile »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
pressa catozzo
|
martedì 18 giugno 2013
|
sballo felice
|
|
|
|
Immeritato il (NI ) della critica . Un film ironico divertente e anche un po sballato come i suoi protagonisti. Per palati amanti della commedia . La musica una delizia. Bravi tutti .
[+] ??????
(di carrara68)
[ - ] ??????
|
|
|
[+] lascia un commento a pressa catozzo »
[ - ] lascia un commento a pressa catozzo »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
melania
|
giovedì 13 giugno 2013
|
molto godibile
|
|
|
|
carino,originale,molto godibile!
|
|
|
[+] lascia un commento a melania »
[ - ] lascia un commento a melania »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
flyanto
|
lunedì 10 giugno 2013
|
quanto il commercio della cannabis può diventare c
|
|
|
|
Commedia esilarante in cui si narra di un'anziane pensionata e vedova di nome, appunto, Paulette, la quale non riuscendo più a vivere decorosamente economicamente parlando con la sua misera pensione, decide, prendendo spunto da alcuni suoi giovani e vicini di casa di spacciare cannabis al fine di incrementare le proprie finanze. In tale commercio, non privo di alcuni ostacoli iniziali dovuti alla concorrenza, ella si dimostrerà alquanto abile, molto più dei suoi giovani colleghi, e farà incrementare non solo le sue casse ma anche e soprattutto quelle del boss, guadagnandosi la stima di tutto il clan di malavitosi. Ovviamente, col tempo verrà scoperto il suo traffico illecito ma, riuscendo per anzianità e buoni futuri propositi, ad evitare il carcere, Paulette si "riciclerà" con una soluzione "in grande stile".
[+]
Commedia esilarante in cui si narra di un'anziane pensionata e vedova di nome, appunto, Paulette, la quale non riuscendo più a vivere decorosamente economicamente parlando con la sua misera pensione, decide, prendendo spunto da alcuni suoi giovani e vicini di casa di spacciare cannabis al fine di incrementare le proprie finanze. In tale commercio, non privo di alcuni ostacoli iniziali dovuti alla concorrenza, ella si dimostrerà alquanto abile, molto più dei suoi giovani colleghi, e farà incrementare non solo le sue casse ma anche e soprattutto quelle del boss, guadagnandosi la stima di tutto il clan di malavitosi. Ovviamente, col tempo verrà scoperto il suo traffico illecito ma, riuscendo per anzianità e buoni futuri propositi, ad evitare il carcere, Paulette si "riciclerà" con una soluzione "in grande stile". Questa pellicola, senza alcun dubbio assai irreale, risulta però molto divertente e ben costruita nel suo insieme in quanto l'interpretazione dell'anziana Paulette, che appare come un personaggio bisbetico ma in fin dei conti molto simpatico nonchè energico, è affidata all' ottima Bernadette Lafont (purtroppo ormai fortemente invecchiata). I personaggi a lei di contorno, quali le sue amiche interpretate da Carmen Maura e Dominique Lavanant, così come lo stuolo di spacciatori di varie origini etniche interpretato da attori meno conosciuti, le fanno da spalla. E pertanto la riuscita del film si basa proprio e principalmente sui brillanti e diretti dialoghi scambiati tra questi vari personaggi. Il tema dello spaccio di droga da parte di un'anziana signora o, per lo meno, di mezz'età, è stato infatti già ampiamente trattato precedente nel cinema (si ricordi, per esempio, il britannico "L'erba di Grace") e pertanto non costituisce ormai più una novità, ma esso riesce sempre a trovare grazie proprio alla sua comicità la sua maggiore forza per piacere ed avere successo con il pubblico.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a flyanto »
[ - ] lascia un commento a flyanto »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
stolencar
|
lunedì 10 giugno 2013
|
in linea con le aspettative
|
|
|
|
In linea con le aspettative, se le aspettative sono quelle di trascorrere un'ora e mezza di divertimento intelligente. Si ride e si ride molto: e questo è già un fatto positivo. Ma si pensa e si può pensare molto: anch'esso un fatto positivo. Confermo che alcuni gli attori, salvo qualche eccezione, interpretano macchiettisticamente il loro ruolo, ma è questo che ci si aspetta da loro proprio perché il film è volutamente inverosimile in alcune parti.
Il primo tempo decisamente migliore del secondo, quest'utlimo perde ritmo e mescola inopportunamente generi diversi. In sintesi vale la pena davvero di vedere come si vive nella periferia parigina, soprattutto nei condòmini abitati da anziani indigenti o quasi.
[+]
In linea con le aspettative, se le aspettative sono quelle di trascorrere un'ora e mezza di divertimento intelligente. Si ride e si ride molto: e questo è già un fatto positivo. Ma si pensa e si può pensare molto: anch'esso un fatto positivo. Confermo che alcuni gli attori, salvo qualche eccezione, interpretano macchiettisticamente il loro ruolo, ma è questo che ci si aspetta da loro proprio perché il film è volutamente inverosimile in alcune parti.
Il primo tempo decisamente migliore del secondo, quest'utlimo perde ritmo e mescola inopportunamente generi diversi. In sintesi vale la pena davvero di vedere come si vive nella periferia parigina, soprattutto nei condòmini abitati da anziani indigenti o quasi. Il resto è una favola, ma gradevole.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a stolencar »
[ - ] lascia un commento a stolencar »
|
|
d'accordo? |
|
|
|