Il voto è scoraggiante ma non vuole essere una bocciatura totale del film. Presentato a Venezia, è il primo lungometraggio della regista dopo una serie di corti ... e questo spiega tutto; anche questo film sarebbe dovuto essere un corto ... e invece è stato dilatato all'inverosimile, senza dare valore aggiunto ad una storia abbastanza semplice e neppure tanto originale. Alcune scelte registiche sono interessanti, come la scena dell'auricolare dimenticato, o quella della carrozzeria della macchina, o le inquadrature in movimento che vedono i protagonisti uscire da una parte e rientrare dall'altra ... ma non è abbastanza. I protagonisti sembrano in erba anche nella recitazione ... e certamente i dialoghi non li hanno aiutati.