Il film non ha un inizio, non ha una fine e non vi é traccia di trama alcuna! Si tratta di un miscuglio di scene incomprensibili in cui fabula e intreccio non vanno né di pari passo ne in qualunque altro passo. Il problema é che ognuna di queste scene, oltre che ad essere indipendente nel merito, nello spazio e nel tempo dalle altre (estate e inverno - notte e giorno si alternano indifferentemente), é del tutto oscura e senza un fine ne rispetto al film ne rispetto a se stessa! Il culmine si raggiunge nel mostrare al pubblico una signora che mostra il proprio gatto morto alla telecamera per poi andarsene via.
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Il film non ha un inizio, non ha una fine e non vi é traccia di trama alcuna! Si tratta di un miscuglio di scene incomprensibili in cui fabula e intreccio non vanno né di pari passo ne in qualunque altro passo. Il problema é che ognuna di queste scene, oltre che ad essere indipendente nel merito, nello spazio e nel tempo dalle altre (estate e inverno - notte e giorno si alternano indifferentemente), é del tutto oscura e senza un fine ne rispetto al film ne rispetto a se stessa! Il culmine si raggiunge nel mostrare al pubblico una signora che mostra il proprio gatto morto alla telecamera per poi andarsene via..senza mai essere comparsa prima e mai ritornare dopo!! Stesso discorso per la donna che cammina in un appartamento: potrebbe anche descrivere bene un senso di inquietudine ma 30 minuti passati a vederla camminare di spalle e da davanti senza ALCUN dialogo sono davvero troppi! Il tutto condito da 120 minuti in quasi totale assenza di dialoghi! Fotografia e audio confusi sono sicuramente una scelta a mio giudizio incomprensibile. Film senza senso alcuno...se poi tenete conto che nell'intervista prima della proiezione al Torino film festival il regista stesso ha detto che il protagonista NON é un pusher, questo fa capire che davvero nessuno ha idea di cosa tratti questa accozzaglia e perchè. BRACCIA RUBATE ALL'AGRICOLTURA!
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