E' insolito che un santo, in questo caso Carlo Borromeo, venga raccontato da artisti, poeti, scrittori, testimoni non solo del suo tempo, ma anche del nostro. Ed e' curioso che pittori e scultori siano stati ispirati e hanno firmato opere bellissime. Ho visto questo film in streaming con alcuni amici, e ho trovato le parole di San Carlo, che racconta alcuni aspetti del suo lavoro a Milano, sopra tutto negli anni della peste, molto intense e attuali. Neanche tanto difficili da capire. Forse occorre che il film si veda piu' di una volta e che la narrazione venga integrata con altre letture, pero' sia le gallerie delle pitture sia la colonna sonora aiutano a percepire la grandezza di questo grande santo e a notare aspetti organizzativi e progettuali che non molti hanno.
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E' insolito che un santo, in questo caso Carlo Borromeo, venga raccontato da artisti, poeti, scrittori, testimoni non solo del suo tempo, ma anche del nostro. Ed e' curioso che pittori e scultori siano stati ispirati e hanno firmato opere bellissime. Ho visto questo film in streaming con alcuni amici, e ho trovato le parole di San Carlo, che racconta alcuni aspetti del suo lavoro a Milano, sopra tutto negli anni della peste, molto intense e attuali. Neanche tanto difficili da capire. Forse occorre che il film si veda piu' di una volta e che la narrazione venga integrata con altre letture, pero' sia le gallerie delle pitture sia la colonna sonora aiutano a percepire la grandezza di questo grande santo e a notare aspetti organizzativi e progettuali che non molti hanno. Materiali e documenti dell'epoca (Carlo Borromeo fu vescovo di Milano dal 1565 al 1584) danno allo svolgimento del film documentario anche un aspetto storico, ma sono funzionali al racconto, che pur avendo necessita' di stare in quaranta minuti, non si limita in poche cose. Non avendo fini agiografici, la regista mi pare che consegni, anche a un pubblico laico la figura di un cardinale che ha scritto una bella pagina nella storia di Milano, e non solo.
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