Finalmente un po' di biasimo in questa festa al risparmio dei 150 anni dell'invenzione della nazione italiana. Non un'altra storia, ma la storia con tutti i suoi protagonisti, i Savoia e i contadini sfruttati dai latifondisti sabaudi, l'esercito regio e i repubblicani, gli esegeti dello Statuto Albertino e gli analfabeti, la regina e le famiglie in manicomio. Siamo nel 1878, nel paese regnano Umberto I e la miseria. L'eredità di Giuseppe Mazzini, Carlo Pisacane e Felice Orsini gira nelle campagne e nelle città. Uno dei più bravi e compiuti attori italiani del momento Fabio Troiano è Giovanni Passannante, un mazziniano lucano testimone del suo tempo. Il giovane organizza a Napoli un gesto dimostrativo contro il re, ma ha sottovalutato la perfidia reale e le tesi di Cesare Lombroso.
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Finalmente un po' di biasimo in questa festa al risparmio dei 150 anni dell'invenzione della nazione italiana. Non un'altra storia, ma la storia con tutti i suoi protagonisti, i Savoia e i contadini sfruttati dai latifondisti sabaudi, l'esercito regio e i repubblicani, gli esegeti dello Statuto Albertino e gli analfabeti, la regina e le famiglie in manicomio. Siamo nel 1878, nel paese regnano Umberto I e la miseria. L'eredità di Giuseppe Mazzini, Carlo Pisacane e Felice Orsini gira nelle campagne e nelle città. Uno dei più bravi e compiuti attori italiani del momento Fabio Troiano è Giovanni Passannante, un mazziniano lucano testimone del suo tempo. Il giovane organizza a Napoli un gesto dimostrativo contro il re, ma ha sottovalutato la perfidia reale e le tesi di Cesare Lombroso. Condannato a morte e poi all'ergastolo, Passannante è costretto ad un viaggio infernale di dolore e sofferenza. Citto Maselli appare in veste di parlamentare e lascia un segno di speranza.
Non è solo la cronaca di una vita spezzata, il film s'intreccia al presente con un patto contemporaneo. Tre amici di oggi promettono di dare degna sepoltura ai poveri resti di Passannante da tempo esposti in un museo.
Un elogio del rispetto. Rispetto per la vita e per la morte. Un aspetto assente nella cultura sabauda, ma presente in tutti i cittadini della Repubblica Italiana.
Unica nota stonata dell'opera di Sergio Colabona, regista tv del Grande Fratello 11, la scena dove viene ridicolizzato un ministro della Giustizia simile all'on. Clemente Mastella. Non fu lui a firmare l'autorizzazione alle esequie di Passannante nel 2007 ??? E allora massimo rispetto !!!!
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[+] che c'entra c.mastella con c.pisacane
(di garret48)
[ - ] che c'entra c.mastella con c.pisacane
[+] parliamo della recitazione!
(di rosistella)
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