ramaset
|
mercoledì 23 febbraio 2011
|
lento e noioso
|
|
|
|
Un film lento, noioso e triste, non vedo il motivo per andare a vederlo. dopo mezz'ora mi stavo addormentando.
|
|
[+] lascia un commento a ramaset »
[ - ] lascia un commento a ramaset »
|
|
d'accordo? |
|
algernon
|
domenica 20 febbraio 2011
|
io sono una dolly, oh yeah!
|
|
|
|
accidenti, è proprio duro questo film, racconta un mondo spietato di regolamenti di conti fra bovari del Missouri, dove la ragazza protagonista (che poi somiglia a una mia studentessa, di aspetto e di grinta) è costretta a fare anche lei la dura, per difendere i fratellini e la madre malata. è un'America orribile, arcaica e selvaggia, che purtroppo esiste e resiste nel terzo millennio. il film è comunque molto ben diretto e recitato, bella la fotografia, ottima e tradizionale la musica.
|
|
[+] lascia un commento a algernon »
[ - ] lascia un commento a algernon »
|
|
d'accordo? |
|
cannedcat
|
sabato 19 febbraio 2011
|
sarei persa senza il vostro peso sulle mie spalle!
|
|
|
|
Se c'è una cosa che un cinefilo attento scopre non appena sbarcato in un punto qualsiasi degli Stati Uniti è che tutto gli è molto familiare, ci si immerge in uno scenario già praticato: è l'effetto del cinema e della letteratura americana, che è un dipinto dal vero, anche quando è brutale, come in questo film, che associa alla magistrale regia di Debra Granik una Jennifer Lawrence assolutamente eccezionale!
Una storia che non è una favola, una storia brutale di miseria, di violenza, di sopraffazione, una storia tipica di una comunità isolata dove il rapporto di sangue, che sia familiare o quello versato in interminabili faide, è la logica ferrea che fa vivere i personaggi in un qualcosa che sembra abnorme solo per chi non ne è mai stato coinvolto, e la bravura della regista è di farci immergerci totalmente in questo universo malmostoso da dove, paradossalmente , i personaggi non vogliono scappare, anzi, combattono ostinatamente per restarci, perchè suonare un banjo a NYC, a LA o San Francisco non sarebbe la colonna sonora della propria vita ma solo pallido folklore per turisti di bocca buona e di nessuna lettura.
[+]
Se c'è una cosa che un cinefilo attento scopre non appena sbarcato in un punto qualsiasi degli Stati Uniti è che tutto gli è molto familiare, ci si immerge in uno scenario già praticato: è l'effetto del cinema e della letteratura americana, che è un dipinto dal vero, anche quando è brutale, come in questo film, che associa alla magistrale regia di Debra Granik una Jennifer Lawrence assolutamente eccezionale!
Una storia che non è una favola, una storia brutale di miseria, di violenza, di sopraffazione, una storia tipica di una comunità isolata dove il rapporto di sangue, che sia familiare o quello versato in interminabili faide, è la logica ferrea che fa vivere i personaggi in un qualcosa che sembra abnorme solo per chi non ne è mai stato coinvolto, e la bravura della regista è di farci immergerci totalmente in questo universo malmostoso da dove, paradossalmente , i personaggi non vogliono scappare, anzi, combattono ostinatamente per restarci, perchè suonare un banjo a NYC, a LA o San Francisco non sarebbe la colonna sonora della propria vita ma solo pallido folklore per turisti di bocca buona e di nessuna lettura.
Jennifer Lawrence, nominata all'Oscar 2011 come migliore attrice protagonista, è anni luce lontana da Natalie Portman!
Praticamente Jennifer è in un'altra galassia.
Risplende di luce come una supernova.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a cannedcat »
[ - ] lascia un commento a cannedcat »
|
|
d'accordo? |
|
robi neftali
|
lunedì 7 febbraio 2011
|
un'america solitaria
|
|
|
|
BELLISSIMO FILM! VINCITORE DEL TORINO FILM FESTIVAL 2010 E OUTSIDER NELLA CORSA DELL'OSCAR 2011! IL DIPINTO DI UN'AMERICA ALTERNATIVA!
|
|
[+] lascia un commento a robi neftali »
[ - ] lascia un commento a robi neftali »
|
|
d'accordo? |
|
ecoval
|
domenica 9 gennaio 2011
|
l'america più dura
|
|
|
|
Ambientato nello sperduto altopiano d'Ozark in Missouri, il film è un ritratto spietato e glaciale di un'America marginale e abbandonata a se stessa, dove non sembrano esserci più regole e dove vige unicamente la legge del più forte. Una fotografia fredda e distaccata trasmette ancor di più un senso d'inquietudine e smarrimento, all'interno di uno scenario visivo che ricorda quello di pellicole e romanzi post-apocalittici, come «La strada» di Cormac McCarthy, ma che invece è semplicemente la raffigurazione dell'America di oggi.Grande l'interpretazione della giovane Jennifer Lawrence nella parte della protagonista,lo consiglio davvero!
|
|
[+] lascia un commento a ecoval »
[ - ] lascia un commento a ecoval »
|
|
d'accordo? |
|
|