Parto col folle

La fine è, in effetti, un po' scialba, ma il film, nel complesso, ha un senso. Mi sono ritrovato un po' con i due protagonisti, in fondo, in modo meno enfatizzato", è la vicenda umana ad essere "un po' così".

Difficile aspettarsi di peggio : solito clichè Usa della maternità-paternità, volgarità a pioggia, personaggi senza capo nè coda e situazioni inverosimili ( Downey J. che continua a stare in compagnia di un personaggio che ha fatto un incidente terribile rischiando di ammazzarlo e che accusa sua moglie di aver fatto sesso con il suo amico Jamie Foxx e che il figlio sia suo ?? ma daiiiiii ) per non parlare dell escursione in Messico, assurda, grottesca e pateticaaa

divertente e vero. Quello che ci si aspetta da un caotico-neutrale!!! :D

Diciamo che probabilmente la bravura degli attori ha fatto passare la sufficenza a questo film che per essere indicato come per tutti
ha piu' di quelche passaggio di dubbio gusto. Come per altro anche qulche momento toccante.
Il passaggio nel Gran Canyon, in un film pressoche' demenziale, mi ha fatto venire i brividi. 

Irriverente e a tratti maliconico, "Parto col folle" è certamente uno dei film più attesi della scorsa stagione cinematografica. Dopo la luce sfavillante di "Una Notte da Leoni", la critica non aspettava altro che applaudire il nuovo film di Todd Philipps, considerato quasi un'anticamera che precede un grande evento, in questo caso "Una Notte da Leoni 2". Non fa certamente il boom, ma lascia sicuramente un segno di rilevante espressività. Non ha la stessa genialità del precedente film, ma sarebbe scioccamente pretendere troppo. E' interessante notare come Robert Downey Jr si cimenti in questo ambiente "sballato", asserendo di non aver mai fumato droga nella sua vita (meno male che è una battuta del film), e si pone come un personaggio ironico, divertente, anche se non ha niente a che vedere con lui, l'illogico e sconclusionato Zach Galifianakis, che ha raggiunto una popolarità assurda, grazie alla sua brillante arte interpretativa e al suo carisma coinvolgente. [+]

Irriverente e a tratti maliconico, "Parto col folle" è certamente uno dei film più attesi della scorsa stagione cinematografica. Dopo la luce sfavillante di "Una Notte da Leoni", la critica non aspettava altro che applaudire il nuovo film di Todd Philipps, considerato quasi un'anticamera che precede un grande evento, in questo caso "Una Notte da Leoni 2". Non fa certamente il boom, ma lascia sicuramente un segno di rilevante espressività. Non ha la stessa genialità del precedente film, ma sarebbe scioccamente pretendere troppo. E' interessante notare come Robert Downey Jr si cimenti in questo ambiente "sballato", asserendo di non aver mai fumato droga nella sua vita (meno male che è una battuta del film), e si pone come un personaggio ironico, divertente, anche se non ha niente a che vedere con lui, l'illogico e sconclusionato Zach Galifianakis, che ha raggiunto una popolarità assurda, grazie alla sua brillante arte interpretativa e al suo carisma coinvolgente. I due "si prendono bene", hanno un buon feeling e sono 93 minuti di risate assicurate, grazie anche all'arguta sceneggiatura. E chi non vorrebbe viaggiare con quei due folli? [-]

noioso e scontato

Innanzitutto questo è uno dei remake fatti peggio in assoluto! Il regista avrebbe voluto far ridere con un film decisamente demenziale, mentre invece a parer mio riesce solo (e bene!) a far crescere nello spettatore un sentimento di rabbia repressa nei confronti dell'attore Galifianakis, eccessivamente stupido, egoista, opportunista ed odioso in primis, e per di più anche nei confronti di Downey J. che dovrebbe essere la sfortunata vittima dell'incontro, meta della nostra comprensione, ed invece si rivela troppo buono ad accogliere qualsiasi supplica (cosa che nel mondo reale non potrebbe succedere mai!). Quasi quasi non vedi l'ora che finisca il film per poter sfogare contro un cuscino tutte le vessazioni che sullo schermo vengono proposte. [+]

Innanzitutto questo è uno dei remake fatti peggio in assoluto! Il regista avrebbe voluto far ridere con un film decisamente demenziale, mentre invece a parer mio riesce solo (e bene!) a far crescere nello spettatore un sentimento di rabbia repressa nei confronti dell'attore Galifianakis, eccessivamente stupido, egoista, opportunista ed odioso in primis, e per di più anche nei confronti di Downey J. che dovrebbe essere la sfortunata vittima dell'incontro, meta della nostra comprensione, ed invece si rivela troppo buono ad accogliere qualsiasi supplica (cosa che nel mondo reale non potrebbe succedere mai!). Quasi quasi non vedi l'ora che finisca il film per poter sfogare contro un cuscino tutte le vessazioni che sullo schermo vengono proposte...inoltre molti dialoghi potrebbero benissimo essere cancellati perchè inutili ed inseguibili. Pessimo! [-]

Nel titolo del commento ho  segnalato le impressioni a riguardo del film in questione.
La storia è estremamente semplice e scorrevole, nulla di "scervellotico", essenziale nei suoi punti chiave.
Le situazioni spassose sono parecchie e rendono il film adatto a chi vuole trascorrere una serata leggera e senza troppe pretese.
Complessivamente Da Vedere

Manca completamente la sceneggiatura. Il film gira a vuoto su un'ideuzza vecchia e stravecchia. Si aggrappa ad una comicità sgangherata e forzata, senza risparmiare inutili volgarità. Attori spaesati e regia da sbadiglio. Non si vede l'ora che finisca.