d'aria
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mercoledì 8 settembre 2010
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un intreccio di emozioni...
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Un intreccio di emozioni, dramma, suspance e desiderio di rivalsa. Una battaglia tra il buono e il cattivo, tra bene e male, tra diritti morali e diritti civili che toccano l'anima dello spettatore fin dall'inizio del film per poi succedervi senza sosta fino al gran finale. Il tempo di pensare a cosa sia giusto o cosa sia sbagliato all'interno della trama si ha solamente al termine dei 108 minuti.
Una prova di abilità per Gary Gray che ha saputo esprimere tutta la dinamicità di un piano diabolico surreale quanto perfetto portando lo spettatore, inoltre, ad incuriosirsi deviandolo su strade sbagliate così come confuso e inerme gioca il ruolo di Jamie Foxx.
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Un intreccio di emozioni, dramma, suspance e desiderio di rivalsa. Una battaglia tra il buono e il cattivo, tra bene e male, tra diritti morali e diritti civili che toccano l'anima dello spettatore fin dall'inizio del film per poi succedervi senza sosta fino al gran finale. Il tempo di pensare a cosa sia giusto o cosa sia sbagliato all'interno della trama si ha solamente al termine dei 108 minuti.
Una prova di abilità per Gary Gray che ha saputo esprimere tutta la dinamicità di un piano diabolico surreale quanto perfetto portando lo spettatore, inoltre, ad incuriosirsi deviandolo su strade sbagliate così come confuso e inerme gioca il ruolo di Jamie Foxx.
Un Saw ( l'enigmista ) a faccia scoperta, che gioca con la mente altrui, che non ha sete di vendetta ma pretende accudire il senso di colpa del suo nemico attraverso invenzioni machiavelliche, torture psicologiche e morali frutto di dieci anni di meditazione e studio, attività, quest'ultima, che rende ancora più affascinante e impenetrabile la mente di Clyde.
Un punto a sfavore?
L'uscita nei cinema italiani a inizio Settembre, quando le città ancora non sono piene e il pubblico medio non ci si dedica alla cinematografia.
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giorpost
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mercoledì 8 settembre 2010
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in-giustizia privata...
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Gli ultimi anni sono davvero poveri di idee, e le poche che vengono fuori passano per lo più come occasioni sprecate.
L' idea di fondo di Giustizia Privata (USA, 2009) non è neanche male, trattando un delicato argomento fonte, peraltro, di scontri ideoligici anche dalle nostre parti. Quando un uomo per bene viene privato dei suoi cari in un modo che definire atroce è come dire che le fragole sono buone con il limone, viene addirittura spontaneo "tifare" per il giustiziere di turno tutto muscoli e intelligenza che uccide come non ci fosse un domani. Tanto più considerando il fatto che i carnefici se la cavano uno con una condanna a morte (quello dei due meno colpevole) e l'altro esce dopo appena 3 miseri anni di prigione solo perchè ha collaborato.
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Gli ultimi anni sono davvero poveri di idee, e le poche che vengono fuori passano per lo più come occasioni sprecate.
L' idea di fondo di Giustizia Privata (USA, 2009) non è neanche male, trattando un delicato argomento fonte, peraltro, di scontri ideoligici anche dalle nostre parti. Quando un uomo per bene viene privato dei suoi cari in un modo che definire atroce è come dire che le fragole sono buone con il limone, viene addirittura spontaneo "tifare" per il giustiziere di turno tutto muscoli e intelligenza che uccide come non ci fosse un domani. Tanto più considerando il fatto che i carnefici se la cavano uno con una condanna a morte (quello dei due meno colpevole) e l'altro esce dopo appena 3 miseri anni di prigione solo perchè ha collaborato.
E' chiaro che il sistema legale americano è davvero paradossale, fatto di leggi assurde che costringono il cittadino onesto a sopportare (come suggerisce il titolo originale) un patteggiamento-carogna. E fin quì tutto apposto, nel senso che tutti si aspettano il Charles Bronson della situazione a fare da solo quello che con le mani degli altri riesce a fatica ma, cosa che con i produttori emergenti accade oramai troppo spesso, si verifica una piega assai inaspettata.
Il film, a un certo punto, diventa una sorta di Trasformers in salsa psicopatica, con un genio del male che uccide gente con robot telecomandati in modi che neanche il miglior Iron Man della storia riuscirebbe a fare pur a bordo di un Millenium Falcon della quinta brigata di Star Wars, supportato eventualmente da un paio di Thunderbirds.
Ora, considerando l' ottimo cast e la discreta regia e mettendo in conto che fino a 70 minuti circa di film le cose stavano andando piuttosto bene, mi viene da pensare che ad un certo punto quello scellerato di uno sceneggiatore abbia ordinato un caffè per così dire "corretto", con risultati devastanti e l' ovvia conclusione che il povero spettatore, incollato alla poltrona fino a quel momento, si è visto privato (stavolta lui) di un possibile buon finale.
Non c'è che dire, quando Hollywood ha un po di soldi da spendere e non sa come farlo,sforna sempre la solita storia adrenalitico-thriller-action ipertecnologica. Una vera e propria in-giustizia privata...
Che peccato.
Voto: 5+ (per l' impegno).
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enotar 56
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lunedì 6 settembre 2010
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pensavo meglio
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Non mi è piaciuto granchè, gli attori pur bravi non svolgono bene la loro parte,la fine del film è banale cosi' com'è il film in generale,poteva essere meglio.
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ultimosamurai
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domenica 5 settembre 2010
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per gli amanti del fiato sospeso
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questo film sulla falsa riga di SEVEN mi e piaciuto parecchio, il tempo scivola via liscio e ti tiene sempre con il fiato sospeso.L'ho trovato anche abbastanza originale. ottimi FOX e BUTLER. in poche parole DA VEDERE
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member87
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domenica 5 settembre 2010
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decisamente troppo esagerato
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Un film che non propone niente di nuovo, a tratti anche godibile ma nel suo complesso e specialmente sul finale veramente troppo esagerato. E' vero che in questo genere di film non bisogna porsi troppe domande e cercare spiegazioni che tanto poi si rivelano sempre assurde però certo in questa "giustizia privata" un pizzico in più di realismo non sarebbe guastato. Anche perchè l'idea di partenza non era affatto male.
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simone spitaleri
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domenica 5 settembre 2010
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questa è pazia!
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Un genio psicopatico uccide gli assassini della sua famiglia in modo atroce perchè non hanno avuto una giusta pena, poi "si fa arrestare" e dalla cella comincia ad uccide innocenti perchè giustizia non era stata fatta. Stop! Non c'è più niente da dire. Storia piatta che intrattiene fino alla mezz'ora, poi si perde in frasi del tipo "Ucciderò tutti quanti!", "Giustizia sarà fatta" ecc..ecc...Protagonista il classico poliziotto buono, che fa il suo lavoro onestamente e che vuole tanto bene alla sua bambina, ma non ha tempo per i suoi concerti. Per metà film si continua a ripetere di dover uccidere lo psicopatico che incredibilmente riesce a uccidere mezza Philadelphia sotto gli occhi increduli di tutti! E allora lo spettatore comincia a chiedersi "Ma come avrà fatto mai?!"; per poi scoprire che ha scavato un tunnel che porta dalla prigione direttamente ad un suo magazino ( -.
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Un genio psicopatico uccide gli assassini della sua famiglia in modo atroce perchè non hanno avuto una giusta pena, poi "si fa arrestare" e dalla cella comincia ad uccide innocenti perchè giustizia non era stata fatta. Stop! Non c'è più niente da dire. Storia piatta che intrattiene fino alla mezz'ora, poi si perde in frasi del tipo "Ucciderò tutti quanti!", "Giustizia sarà fatta" ecc..ecc...Protagonista il classico poliziotto buono, che fa il suo lavoro onestamente e che vuole tanto bene alla sua bambina, ma non ha tempo per i suoi concerti. Per metà film si continua a ripetere di dover uccidere lo psicopatico che incredibilmente riesce a uccidere mezza Philadelphia sotto gli occhi increduli di tutti! E allora lo spettatore comincia a chiedersi "Ma come avrà fatto mai?!"; per poi scoprire che ha scavato un tunnel che porta dalla prigione direttamente ad un suo magazino ( -.- ). Poi un finale tutto "corri, corri" (dopo che per tutto il film nessuno ha mosso un mignolo) per salvare tutto il governo della città che casualmente si era messo tutto in una stanza per discutere di fare fuori Clyde, che nel frattempo piazza una bomba proprio sotto la stanza della riunione. Infine il poliziotto Nick decide finalmente di uccidere Clyde nel modo più silenzioso possibile: piazzando una bomba sotto il suo letto. BOOOOMM! Finisce il film con baci e abbracci in famiglia, quando Nick assiste finalmente ad un concerto della bambina, dopo aver preso il posto del "suo caro amico" procuratore ucciso anche lui da Clyde.
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(di il reverendo)
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gropius
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sabato 4 settembre 2010
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ritmo incalzante verso una destinazione sbagliata.
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Gerrard buttler interpreta un padre al quale due delinquenti dopo essersi introdotti con la forza nella propria abitazione,hanno ucciso moglie e figlia.La sete di vendetta del protagonista viene alimentata anche dal mal funzionamento del sistema giudiziario americano ,grazie al quale viene data la possibilità ad uno dei malviventi di subire una scarsa pena a patto che egli accusi ufficialmente dell'accaduto il proprio complice.Partendo da codesta senzazione di impotenza giuridica il protagonista scatenerà la propria ira di vendetta nei confronti del sistema giuridico americano,degli autori dell'omicidio dei suoi famigliari nonchè verso i soggetti che ricoprono cariche istituzionali nella citta in cui è ambientato il film,ovvero Philadelphia.
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Gerrard buttler interpreta un padre al quale due delinquenti dopo essersi introdotti con la forza nella propria abitazione,hanno ucciso moglie e figlia.La sete di vendetta del protagonista viene alimentata anche dal mal funzionamento del sistema giudiziario americano ,grazie al quale viene data la possibilità ad uno dei malviventi di subire una scarsa pena a patto che egli accusi ufficialmente dell'accaduto il proprio complice.Partendo da codesta senzazione di impotenza giuridica il protagonista scatenerà la propria ira di vendetta nei confronti del sistema giuridico americano,degli autori dell'omicidio dei suoi famigliari nonchè verso i soggetti che ricoprono cariche istituzionali nella citta in cui è ambientato il film,ovvero Philadelphia.
Siamo d'innanzi ad una pellicola ad alto contenuto adrenalinico,che ha il pregio di "incollare lo spettatore alla poltrona e di trascinarlo con impeto,attraverso macabre esecuzioni,esplosioni e continui repentini colpi di scena,lungo tutti i 108 minuti di durata della stessa.La sceneggiatura che funge da "motore"del film ha potuto realizzare tale finalità attraverso la commistione di diversi fulcri narrativi legati in sequenza l'uno all'altro.l'iniziale critica alle "falle" del sistema giudiziario americano la cui staticità di azione e profondità dei dialoghi, rivolta alla mancanza di raggiungere una giustizia piena, conduce lo spettatore ad un 'osservazione del film in stile Giallo-legale,per poi destinare la propria attenzione sull'impossibilità da parte del protagonista di effettuare quel ravvedimento psicologico tanto auspicato dall 'avvocato Nick Rice,ottimamente interpretato da Jamie Foxx.Infine la sceneggiatura fa si che lo spettatore ponga la propria attenzione narrativa su quali più svariegati modi Il padre "giustiziere" possa adottare per sterminare i soggetti in nome della propria giustizia privata.Il tutto è reso ancora più interessante agli occhi dell'osservatore tenuto conto che lo stesso Gerrar Buttler si trova in prigione e per di più in isolamento.A mio modesto parere il grande limite di tale opera è insita nell'aver virato dall'analisi delle crepe del modello giudiziario americano verso una produzione di tipo commerciale i cui contenuti ribollono di violenza,esplosioni ed un inverosimile accanimento fisico- istituzionale volto a testare semmai per di più le capacità di difesa-protezione di un paese piuttosto che quelle di giustizia.
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gio_jou
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venerdì 3 settembre 2010
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giustizia,vendetta ed ingegnosità.buon mix.
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Entro nella sala mezza vuota.Mi siedo.Avevo solo sentito parlar bene di questo film,e devo ammettere che le notizie a me giunte,solitamente fuorvianti,si sono rivelate esatte.Il film ti cattura subito e ti trasporta in quell'uggiosa Philadelphia dove,come primo personaggio,incontriamo Clyde Shelton,tipico padre di famiglia americano,ben interpretato da Gerard Butler,.L'inizio,senza anticipare niente,è subito pregno di tensione.In seguito incontriamo questo prestante avvocato di successo,Nick Rice,interpretato da Jamie Foxx.Anche quest'ultimo è abbastanza bravo nella resa di un uomo di giustizia in carriera,molto ambizioso.I due incrocieranno le loro strade in tribunale,dove si rivelerà la verità sull'indole del nostro Nick Rice.
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Entro nella sala mezza vuota.Mi siedo.Avevo solo sentito parlar bene di questo film,e devo ammettere che le notizie a me giunte,solitamente fuorvianti,si sono rivelate esatte.Il film ti cattura subito e ti trasporta in quell'uggiosa Philadelphia dove,come primo personaggio,incontriamo Clyde Shelton,tipico padre di famiglia americano,ben interpretato da Gerard Butler,.L'inizio,senza anticipare niente,è subito pregno di tensione.In seguito incontriamo questo prestante avvocato di successo,Nick Rice,interpretato da Jamie Foxx.Anche quest'ultimo è abbastanza bravo nella resa di un uomo di giustizia in carriera,molto ambizioso.I due incrocieranno le loro strade in tribunale,dove si rivelerà la verità sull'indole del nostro Nick Rice.Questo film,a mio parere,cerca di denotare le tante ingiustizie e di evidenziare le tremende lacune di un sistema giudiziario marcio e corrotto.Quello americano.F.Gary Gray riesce,con buone riprese e con buoni dialoghi,a esprimere il parere di quasi tutta tutta una nazione.Anche se,infine,il film entra sempre nei parametri del film americano dove c'è un buono che alla fine la spunta sempre e un cattivo che ne esce sconfitto(anche se a mio parere il personaggio più negativo è l'avvocato Nick).Comunque un bel film che ti intrattiene e ti tiene in continua tensione per due ore niente male;anche se ,sporadicamente,ti fa sorridere per l'ingegnosità del nostro ipotetico antagonista(Shelton).Da vedere.
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papipapimen
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giovedì 2 settembre 2010
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incredibile
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il è interessante poichè tratta un tema particolare
peccato che sia andato alla multisala impero di bra(cn)
per vedere giustizia privata e la pellicola era scadente-Usciti al termine della programmazione mi sono recato alla cassa per riferire quanto è stato difficile vedere il film per problemi di immagini sfuocate ,e la cassiera mi ha risposto che conosceva il problema ma non poteva fare nulla -(tutto questo ha del incredibile)
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giorgio23
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giovedì 2 settembre 2010
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la giustizia oltre i confini della legge
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Sì cari lettori e fruitori del film è proprio cosi! Quando perdi tutto sei disposto a tutto, cerchi giustizia, quella vera. E quando non la si ottiene, devi fartela da te, non puoi sopportare l'idea che gli assassini siano liberi come se non avessero fatto nulla di grave...
In questo thriller di ottima fattura, se vogliamo a tratti anche psicologico, diverse concezioni vengono a cozzare con l'idea di giustizia,quale dovrebbe essere, che forse verrà riscattata solo alla fine del film quando Nick Rice dirà "non scendo più a patti con gli assassini".
Le diverse soluzioni inducono lo spettatore a restare incollato allo schermo e restare spiazzato scena dopo scena, oscillado sentimenti di compassione, pietà e rabbia, allo stesso tempo, verso Clyde Shelton.
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Sì cari lettori e fruitori del film è proprio cosi! Quando perdi tutto sei disposto a tutto, cerchi giustizia, quella vera. E quando non la si ottiene, devi fartela da te, non puoi sopportare l'idea che gli assassini siano liberi come se non avessero fatto nulla di grave...
In questo thriller di ottima fattura, se vogliamo a tratti anche psicologico, diverse concezioni vengono a cozzare con l'idea di giustizia,quale dovrebbe essere, che forse verrà riscattata solo alla fine del film quando Nick Rice dirà "non scendo più a patti con gli assassini".
Le diverse soluzioni inducono lo spettatore a restare incollato allo schermo e restare spiazzato scena dopo scena, oscillado sentimenti di compassione, pietà e rabbia, allo stesso tempo, verso Clyde Shelton.
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