paride86
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sabato 20 giugno 2009
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carino
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Troppo capitalista per il sindacato, troppo radicale per il mercato editoriale, Nello viene mandato a dirigere una cooperativa di matti.
Per tutta la prima metà il film mantiene un impianto smaccatamente buonista, poi, nella seconda parte, recupera un po' di realismo. Quello che si rimprovera a Nello lo si può dire anche del film: il tema è troppo serio per divertire fino in fondo ma la storia è troppo ilare per essere davvero incisiva.
Lo stile è televisivo al 100%, i colpi di scena prevedibili e anche un po' scontati.
Claudio Bisio è bravo, ma recita sempre lo stesso personaggio, non sa caratterizzare.
Ottimi, invece, gli altri attori.
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(di studentessaconlaquartadiseno)
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ilfossato
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martedì 16 giugno 2009
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capolavoro!!
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il film merita. bravissimo bisio e ottimo tutto il cast.
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dony64
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mercoledì 20 maggio 2009
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non ....si puo' fare.
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Film commedia interpretata da Bisio( che non e' un attore ma si cimenta) e altri attori poco noti.Il film regge, l'argomento e' anche interessante ma nel complesso il film e' piu' che discreto.Voto 6+
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alius
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martedì 19 maggio 2009
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una normale anormalità
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si può fare, film di Giulio Manfredonia pieno di felicità e di umanità, senza nascondere la difficoltà di essere umani.
il film affronta il cambio di mentalità che si ebbe negli anni 80 nella concezione della malattia psichiatrica e dei suoi rimedi; la cosidetta legge Basaglia.
Nello, dirigente di sinistra innovativo, al passo coi tempi nelle idee e nelle azioni, proprio per questo viene spedito ad occuparsi di una cooperativa particolare, composta da matti.
Tra la reticenza dello psichiatra che si occupa dei malati e tra le improvvise reazioni dei "soci", Nello riesce a convincere tutti ad avviare una attività produttiva nell'installazione del parquet.
Sogni infranti, grandi drammi ma sopratutto grande umanità traspare da questo ottimo film in grado di donare un sorriso ed una speranza nonostante la tragedia della vita.
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si può fare, film di Giulio Manfredonia pieno di felicità e di umanità, senza nascondere la difficoltà di essere umani.
il film affronta il cambio di mentalità che si ebbe negli anni 80 nella concezione della malattia psichiatrica e dei suoi rimedi; la cosidetta legge Basaglia.
Nello, dirigente di sinistra innovativo, al passo coi tempi nelle idee e nelle azioni, proprio per questo viene spedito ad occuparsi di una cooperativa particolare, composta da matti.
Tra la reticenza dello psichiatra che si occupa dei malati e tra le improvvise reazioni dei "soci", Nello riesce a convincere tutti ad avviare una attività produttiva nell'installazione del parquet.
Sogni infranti, grandi drammi ma sopratutto grande umanità traspare da questo ottimo film in grado di donare un sorriso ed una speranza nonostante la tragedia della vita...
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houssy
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mercoledì 13 maggio 2009
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si può fare: ben svegliata italia
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Ogni tanto il cinema italiano esce dal letargo. Si scrolla di dosso la calda copertina che gli copre occhi, bocca e orecchie, annusa l'aria, riflette con calma e finalmente partorisce un film attuale, che tratta tematiche vere e concrete. Curioso che si debba arrivare a trattare il tema della malattia mentale, per far uscire il nostro cinema dalla letargia creativa che lo assilla, come a dire che ci vogliono dei matti per abbandonare l'eterna ricerca della felicità di coppia (tema dominante del nostro cinema e che da sempre paga) e dedicarsi a problemi veri, di gente vera. Si può fare è una scheggia impazzita, capace di scardinare da solo, con l'aiuto di tanta emozione e qualche lacrima, certezze e verità consolidate.
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Ogni tanto il cinema italiano esce dal letargo. Si scrolla di dosso la calda copertina che gli copre occhi, bocca e orecchie, annusa l'aria, riflette con calma e finalmente partorisce un film attuale, che tratta tematiche vere e concrete. Curioso che si debba arrivare a trattare il tema della malattia mentale, per far uscire il nostro cinema dalla letargia creativa che lo assilla, come a dire che ci vogliono dei matti per abbandonare l'eterna ricerca della felicità di coppia (tema dominante del nostro cinema e che da sempre paga) e dedicarsi a problemi veri, di gente vera. Si può fare è una scheggia impazzita, capace di scardinare da solo, con l'aiuto di tanta emozione e qualche lacrima, certezze e verità consolidate. Poco importa se a tratti sembra di essere ripiombati in Qualcuno volò sul nido del cuculo, a nulla serve indovinare lo svolgimento di una trama piuttosto telefonata, quello che contano sono le lacrime... Siamo sempre a questo punto, se il regista e gli attori coinvolti sono in grado di emozionare e commuovere, pur raccontando una storia banalotta e dal finale già scritto, allora il cinema ha vinto e questo basta. Se da un lato Claudio Bisio continua a regalare conferme del suo talento e della sua versatilità, un sentito applauso è da destinarsi a tutto il cast, capace di donare alla malattia mentale sfumature inedite, toccanti e mai caricaturali. Si può fare è tutto qui, in un gruppo motivato di interpreti che da corpo a sogni e bisogni di uomini e donne così uguali eppur così diversi da noi. Applausi a scena aperta dunque, per un cinema diverso, per una pellicola che per una volta, sa parlare al cuore e al cervello. Ben svegliata Italia, ora rimboccati le maniche, c'è tantissimo da fare e da raccontare.
LA SCENA CHE VALE IL FILM
Su tutte il finale, impossibile restare con gli occhi asciutti.
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ilfossato
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martedì 12 maggio 2009
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bellissimo film
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mi è piaciuto tanto. ben girato. bravi gli attori. ottimo Bisio.
ironico, commovente e intelligente.
contentissimo della visione.
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liuk©
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martedì 12 maggio 2009
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bello!
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Ottima commedia, niente da dire. Il tema morale è affrontato in maniera egregia, senza eccessi o patetismi. Il dramma umano traspare senza opprimere lo spettatore e facendolo divertire.
Gli attori, presi prevalentemente dal cabaret, si dimostrano capaci e realistici.
Un film che mi sento ampiamente di consigliare.
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vittorio
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lunedì 11 maggio 2009
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semplicemente grandioso!!!
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Film spettacolare, commovente, con una forza e una sensibilità uniche. Una sorpresa nel grigiore cinematografico contemporaneo!!
Bisio dimostra ancora una volta di essere un grande show-man, sa fare praticamente tutto!!
Semplicemente grandioso!!
Film assolutamente da non perdere....
Eccezionale!!
[+] giusto
(di et_in_arcadia_ego)
[ - ] giusto
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martix
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domenica 10 maggio 2009
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il folle volo
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Un piccolo capolavoro che seduce e sensibilizza,che allieta e commuove.
Una produzione italiana finalmente convincente,che tratta i sentimenti con la delicata formula dell'autenticità,perchè non vuole illudere nè eludere il dramma dell'emarginazione sociale.
Cast favoloso,dal quale estraggo la prestazione di Carlo Giuseppe Gabardini(Goffredo),Franco Pistoni(Ossi)e la dolcissima Natascia Macchniz.
Un consiglio:noleggiatelo al più presto!!!!
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nicoletta62
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lunedì 27 aprile 2009
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la non diversita'
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Molto molto carino.. la sceneggiatura è ben delineata, scorrevole, un film che fila via veloce ma lascia un segno indelebile in ognuno di noi, scuote le nostre coscienze e ci rendiamo conto che la diversità non è necessariamente legata ad uno stato d'essere...che i diversamente abili avessero un cuore era chiaro ma in questo film si esaltano ed esprimono emozioni che nella nostra attuale società non riusciamo quasi più a provare......Bravo Nello!!!
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