Cambio di indirizzo

Come si fa a dire di "Cambio di indirizzo", il solito film che piace solo alla critica? Non è vero, questa pellicola essenzialmente perfetta, giocata su un intreccio quanto mai così realistico e ben gestito in 111 anni di cinema. Personaggi incredibilmente azzeccati, uso inimitabile della musica classica, essenzialmente il primo concerto per corno di Mozart e Sul bel Danubio blu di Johann Strauss, montaggio presente solo dove necessario con un uso sapiente del taglio lungo, belle fotografia invernale e regia perfetta. Non ci sono parole per descrivere il lavoro, e ancor di più il risultato ottenuto da Emmanuel Mouret che dirige, scrive e interpreta questa opera romantica, come solo un francese può veramente fare. [+]

Come si fa a dire di "Cambio di indirizzo", il solito film che piace solo alla critica? Non è vero, questa pellicola essenzialmente perfetta, giocata su un intreccio quanto mai così realistico e ben gestito in 111 anni di cinema. Personaggi incredibilmente azzeccati, uso inimitabile della musica classica, essenzialmente il primo concerto per corno di Mozart e Sul bel Danubio blu di Johann Strauss, montaggio presente solo dove necessario con un uso sapiente del taglio lungo, belle fotografia invernale e regia perfetta. Non ci sono parole per descrivere il lavoro, e ancor di più il risultato ottenuto da Emmanuel Mouret che dirige, scrive e interpreta questa opera romantica, come solo un francese può veramente fare. Capolavoro purtroppo quasi sconosciuto. E se mi permettete, vale più di un film del Woody Allen più recente, e quasi quasi anche di quello passato. Chiunque non provi perlomeno curiosità per questo film non vale la pena che venga chiamato spettatore.
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Un gradevole film per trascorrere un pò di tempo in assoluto relax. Una storia circolare, come qualcuno ha scritto, delicata e raffinata. Non sarà certo un capolvoro, ma di porcherie in giro ce ne sono così tante che questo godibilissimo e delicato film merita tre belle stelle. Ottima musica (classica) usata con gusto, mai a sproposito.

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Un film ottimo, raffinato e mentale, tipico francese, con finale circolare, anzi è tutto un girare intorno... finché non si chiude il cerchio. Un suonatore di corno cerca una camera in affitto a Parigi. La trova da una donna molto disinibita, che gli racconta del suo innamoramento e ascolta anche lui quando farà la corte alla sua allieva. Alla fine coloro di cui sono innamorati se ne andranno per la loro strada e loro due si metteranno finalmente insieme... per vivere felici e contenti... nello stesso letto. Sono come due api che girano intorno alla ricerca di altri fiori, ma che alla fine ritornano insieme a prendere il nettare dal fiore più grande: il loro.

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Lo visto due sere fa trasmesso in tv dalla rai, e lo trovato un film veramente leggero,che appassiona e con semplicità accompagna i sentimenti di questi personaggi.

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Film delicato

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noioso e insensato

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Un filmettino senza grandi pretese ma dolce e simpatico. Un'ora e mezzo da passare tranquillamnte.

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tipico film che ti fa perdere del tempo... il solito film che piace solo alla critica.

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Sono andato a vedere il film sull'onda delle critiche entusiastiche lette sui giornali. C'è chi citava il tocco di Rohmer, chi la leggerezza di Truffaut, chi l'ironia verbosa tipicamente Woodyalleniana... I critici in fondo guardano film per mestiere... ma questo non significa che abbiano sempre ragione. Amo alla follia Truffaut, Rohmer e Woody Allen... però in questo film di loro ho visto solo alcuni elementi esteriori ed insignificanti. Dove sono lo humour di Woody, lo sguardo sul mondo del grande Francois o la capacità di rsppresentare scende umane con tatto e delicatezza di Rohmer? Mi sono perso qualcosa. Il filmetto, insipido e tirato per le lunghe, può essere al limite assimilato ad una brutta copia di "Harry ti presento Sally". [+]

Sono andato a vedere il film sull'onda delle critiche entusiastiche lette sui giornali. C'è chi citava il tocco di Rohmer, chi la leggerezza di Truffaut, chi l'ironia verbosa tipicamente Woodyalleniana... I critici in fondo guardano film per mestiere... ma questo non significa che abbiano sempre ragione. Amo alla follia Truffaut, Rohmer e Woody Allen... però in questo film di loro ho visto solo alcuni elementi esteriori ed insignificanti. Dove sono lo humour di Woody, lo sguardo sul mondo del grande Francois o la capacità di rsppresentare scende umane con tatto e delicatezza di Rohmer? Mi sono perso qualcosa. Il filmetto, insipido e tirato per le lunghe, può essere al limite assimilato ad una brutta copia di "Harry ti presento Sally". Buon anno a tutti i cinefili. [-]

[+] grazie (di dagox) [ - ] grazie [+] _ (di hatecraft) [ - ] _

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