eldirettore - l'opinabile
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venerdì 15 dicembre 2006
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non aprite quella porta. ed evitate il film.
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"Non aprite quella porta: l'inizio", secondo film del regista John Liebesman, potrebbe essere considerato tranquillamente un atto di morte, per il cinema horror americano.
Se non di atto di morte, comunque bisogna constatare la saturazione del mercato, che ha portato i registi del genere ad essere sempre meno originali. In questo caso, si arriva addirittura a creare il prequel di un remake. Prequel di cui nessuno sentiva assolutamente bisogno, dopo la visione del primo capitolo, sufficiente o giù di lì.
Dopo un antefatto del tutto inutile per capire la genesi di Leatherface, e dopo dei titoli di testa lunghissimi (ma a posteriori, sarebbero potuti durare anche di più, senza che nessuno ci rimanesse male), una scritta ci localizza nel Luglio del 1969.
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"Non aprite quella porta: l'inizio", secondo film del regista John Liebesman, potrebbe essere considerato tranquillamente un atto di morte, per il cinema horror americano.
Se non di atto di morte, comunque bisogna constatare la saturazione del mercato, che ha portato i registi del genere ad essere sempre meno originali. In questo caso, si arriva addirittura a creare il prequel di un remake. Prequel di cui nessuno sentiva assolutamente bisogno, dopo la visione del primo capitolo, sufficiente o giù di lì.
Dopo un antefatto del tutto inutile per capire la genesi di Leatherface, e dopo dei titoli di testa lunghissimi (ma a posteriori, sarebbero potuti durare anche di più, senza che nessuno ci rimanesse male), una scritta ci localizza nel Luglio del 1969. Due fratelli (e le rispettive ragazze) si trovano a vagare per la profonda provincia americana senza un perchè (un po' come Battiato ed i Campi del Tennessee) prima di partire per il Vietnam, dove il fratello maggiore è già stato, ed il minore non vuole andare. Non volendosi fare scoprire dal fratello, decide furbescamente di dare fuoco alla cartolina di leva. In macchina, con il fratello davanti. Quest'ultimo sente la puzza di bruciato e giunge il momento del litigio tra i due, una inutile menata banale e filopacifista.
Interrotta da un colpo di scena (l'unica scena carina, per altro, con la macchina che va fuori strada e finisce di rotolare quando uno stormo di uccelli si leva dal suolo) che da il via al film vero e proprio, che vede il solito gruppo di amici che viene massacrato nella solita casa di psicolabili.
Un climax ascendente di sangue ed inutilità, con scene scontate come un costume da bagno ad ottobre. Il film gira tutto attorno al fratello di Leatherface (o forse cugino: nella famiglia della provincia alienata e di maniera del film, non si colgono bene i vincoli di sangue). E' un maniaco che possiede il tipico humor da cattivo di film horror (che tende ad essere stucchevole). E' anche colui che fomenta faccia di cuoio nei momenti delle stragi, che saranno davvero di ogni tipo: avrete sangue gratuito a volontà. Dimenticatevi però del tutto l'ironia dei film splatter. Da salvare, solo la fotografia, che fa rendere bene le ambientazioni.
Ah, qualora non l'abbiate capito, non è un film che vi consiglio. A meno di non voler perdere un'ora e venti della vostra vita.
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cris
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giovedì 14 dicembre 2006
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non aprite quella porta
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tutto ok...come te lo aspetti....ma e' sempre un film per i molto duri di stomaco...ma davvero tanto!!!
da vedere secondo me.
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pri
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giovedì 14 dicembre 2006
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belliximo
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A me piace 1 sacco quasto film! Anke se l'ho visto 1 marea di volte, lo voglio rivedere ankora xkè mi piace molto... i critici dicono il contrario, ma io la penso diversamente!
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sweet&star
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mercoledì 13 dicembre 2006
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nn aprite la porta del cinema dove lo fanno!!!!!!!
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Io e mia sorella abbiamo letto i commenti di tutti voi prima di andarlo a vedere...abbiamo trovato commenti abbastanza positivi...MA SIETE TUTTI CECHI?????? Il film è ORRIBILE, TREMENDO, FATTO MALE, STAVAMO PER ANDARCENE DALLA SALA...noi 2 che adoriamo il cinema..ed è praticamente impossibile allontanarci dagli schermi se nn che dopo che si accendono le luci... . Ma stavolta veramente J. Liebesman ha fatto una gran cazzata... al massimo questo film lo poteva mettere in scena nel teatrino di casa sua..... Ok ..ci riteniamo quasi soddisfatte delle nostre critiche ..mi raccomando NN LO ANDATE MAI A VEDERE!!!!! ..PERDERETE SOLO I VOSTRI SOLDI...MA COSA BEN PIU' IMPORTANTE..PERDERETE IL VOSTRO TEMPO!!!!!!!!
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kiarame85
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mercoledì 13 dicembre 2006
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agghiacciante
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agghiaccante...ecco il termine giusto per descrivere questa pelicola!il filone sarà il solito, ma vengono affrontate tematiche interessanti e dell'epoca(la guerra nel vietnam,,la rivolta degli hippies..).liebesman riesce, con i suoi giochi di macchina a rendere l'atmosfera sempre più tesa...un esempio?già le immagini iniziali che riassumono la storia di tommy-faccia di cuoio, le sue foto nelle quali copre mezza parte del viso,oppure le inquadrature dalle fessure nei momenti salienti che non ci mostrano mai il suo vero volto, non fanno che aumentare il mistero e rendere tutto ancora più cupo e gelido.violenza all'ennesima potenza ma non eccessiva dato il tema del film.interessante la scena della cena al tavolo dell'"allegra famiglia", chiara citazione del primo di Hooper.
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agghiaccante...ecco il termine giusto per descrivere questa pelicola!il filone sarà il solito, ma vengono affrontate tematiche interessanti e dell'epoca(la guerra nel vietnam,,la rivolta degli hippies..).liebesman riesce, con i suoi giochi di macchina a rendere l'atmosfera sempre più tesa...un esempio?già le immagini iniziali che riassumono la storia di tommy-faccia di cuoio, le sue foto nelle quali copre mezza parte del viso,oppure le inquadrature dalle fessure nei momenti salienti che non ci mostrano mai il suo vero volto, non fanno che aumentare il mistero e rendere tutto ancora più cupo e gelido.violenza all'ennesima potenza ma non eccessiva dato il tema del film.interessante la scena della cena al tavolo dell'"allegra famiglia", chiara citazione del primo di Hooper. la sceneggiatura è più chiara rispetto al primo di liebesman e si comprende meglio la storia,anche se non riesce a rendere bene il messaggio come l'originale del 1974.
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ivan971
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martedì 12 dicembre 2006
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finalmente...un film horror!
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Prima di vedere il film ero convinto che si trattasse del solito "splatter" che lentamente verso il finale, scivola nel ridicolo. In realtà durante tutto il film la tensione è costante dall'inizio alla fine. L'atmosfera è simile ad uno di quegli incubi in cui cerchi di urlare ma la voce non viene fuori. Lo spettatore è consapevole sin da subito che per i malcapitati protagonisti il destino è segnato ma, il percorso che porta al tragico epilogo è costellato da particolari talmente raccapriccianti che difficilmente potrebbero scivolare nella noia. Bravissimi gli attori che interpretano i "cattivi". Su tutti il mitico sceriffo Hoyt. Un'interpretazione eccellente. Approssimativi e con poca personalità i "buoni" ma del resto si chiedeva loro di essere gli agnelli sacrificali.
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Prima di vedere il film ero convinto che si trattasse del solito "splatter" che lentamente verso il finale, scivola nel ridicolo. In realtà durante tutto il film la tensione è costante dall'inizio alla fine. L'atmosfera è simile ad uno di quegli incubi in cui cerchi di urlare ma la voce non viene fuori. Lo spettatore è consapevole sin da subito che per i malcapitati protagonisti il destino è segnato ma, il percorso che porta al tragico epilogo è costellato da particolari talmente raccapriccianti che difficilmente potrebbero scivolare nella noia. Bravissimi gli attori che interpretano i "cattivi". Su tutti il mitico sceriffo Hoyt. Un'interpretazione eccellente. Approssimativi e con poca personalità i "buoni" ma del resto si chiedeva loro di essere gli agnelli sacrificali. Non mancano nel film le battute condite da umorismo sadico. Consiglio vivamente questo film agli amanti del genere poichè non delude sicuramente le aspettative.
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loue
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martedì 12 dicembre 2006
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le solite "saghe"..seghe?
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D'altronde non possiamo aspettarci qualcosa di originale da una saga horror, che sia un Nightmare, un Halloween o un Venerdì 13. Per forza vengono riproposti gli elementi che ne hanno decretato il successo e sempre sarà così, fino alla nausea, finchè il pubblico si rifiuterà di guardarlo (e visti i 40 milioni di incasso attuali, siamo ben distanti). In ogni caso l'impressione resta che potevano veramente fare di meglio, gli elementi c'erano tutti per dare più originalità alla trama, a partire dal coinvolgimento dei motociclisti e dallo sfondo della guerra del Vietnam. Che non si salvava nessuno è ovvio, altrimenti dell'esistenza della famiglia se ne sarebbe saputo prima; presupponendo quindi scontato questo finale dovevano arricchire la vicenda di colpi di scena un po' più inaspettati e infittire maggiormente la trama, ma no, eccolo là che esce, sul finale, con la sua motosega e insegue l'unica superstite, copiando spudoratamente il primo capitolo, con l'unica differenza che stavolta ce l'ha vinta lui.
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D'altronde non possiamo aspettarci qualcosa di originale da una saga horror, che sia un Nightmare, un Halloween o un Venerdì 13. Per forza vengono riproposti gli elementi che ne hanno decretato il successo e sempre sarà così, fino alla nausea, finchè il pubblico si rifiuterà di guardarlo (e visti i 40 milioni di incasso attuali, siamo ben distanti). In ogni caso l'impressione resta che potevano veramente fare di meglio, gli elementi c'erano tutti per dare più originalità alla trama, a partire dal coinvolgimento dei motociclisti e dallo sfondo della guerra del Vietnam. Che non si salvava nessuno è ovvio, altrimenti dell'esistenza della famiglia se ne sarebbe saputo prima; presupponendo quindi scontato questo finale dovevano arricchire la vicenda di colpi di scena un po' più inaspettati e infittire maggiormente la trama, ma no, eccolo là che esce, sul finale, con la sua motosega e insegue l'unica superstite, copiando spudoratamente il primo capitolo, con l'unica differenza che stavolta ce l'ha vinta lui.. è un po' deludente, dai. E poi mi sarebbero interessate maggiormente le sue perversioni e sofferenze infantili, quando a scuola lo prendevano in giro, tutto quello che lo ha portato ad essere quello che è, l'educazione ricevuta, le origini della famiglia. Quello era l'INIZIO! Non questo filmetto che più che un INIZIO è un APPENA PRIMA. Vabè, dai, tanto ne faranno un altro..
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marco roma
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lunedì 11 dicembre 2006
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che macello!!!
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Ragazzi,a confronto Hostel e Saw sono dei film della walt disney....Praticamente la violenza và addiruttura oltre l'immaginazione....Per i fan degli horror splatter è praticamente il top.
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magnetica
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lunedì 11 dicembre 2006
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non aprite quella porta l'inizio
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Si può guardare....anche se è molto simile al primo!!si dovrebbe cambuare la trama!!!cose nuove...non sempre le stesse avventure!!
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mik
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lunedì 11 dicembre 2006
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ci voleva proprio
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