Sleepover

"Non è fantastico? Neanche guardata... neanche vista" afferma Julie (Alexa Vega) parlando con l'amica del cuore Hannah (Mika Boorem) subito dopo l'incontro ravvicinato con il bellissimo ma impossibile Steve (Sean Faris). Inutile pensarci, loro hanno quattordici anni, hanno appena finito le scuole medie, mentre lui è già un liceale che adora andare sullo skateboard. Per la bruna Julie e la bionda Hannah è l'ultima estate insieme, prima che la seconda si trasferisca a Vancouver con la famiglia. Urge organizzare qualcosa per vivacizzare l'atmosfera. E allora... pigiama party! Le due sopracitate amiche organizzano, con l'aiuto della rossa Farrah e della cicciottella Yancy, un'innocente festicciola tra amiche del cuore. Nel bel mezzo della festa, fa la sua entrata trionfale l'ex migliore amica di Julie, Stacy, bionda, alta e bella, pronta a lanciare alle rivali una sfida per sancire definitivamente il loro status di imbranate. La posta in gioco passa da quattro paia di mutande ad un posto per il pranzo al liceo. Anzi, AL posto per il pranzo al liceo. Sul piatto del vincitore viene messa la "Fontana", il luogo dove si siede chi conta. Chi perderà dovrà mangiare accanto ai cassonetti. La caccia al tesoro più stramba della storia ha inizio: tappa ai grandi magazzini, dove Julie & Co. sono costrette a far indossare una minigonna ad un manichino con le fattezze di Sylvester Stallone, e in seguito in un esclusivo club dove è d'obbligo farsi offrire un drink da un contatto conosciuto in rete; rubare ad un metronotte l'adesivo ufficiale attaccato sulla portiera dell'auto, e infine... prendere in prestito da Steve Philips, il sogno irraggiungibile di Julie, un oggetto ben preciso... Arrivate allo spareggio, le due squadre decidono di intrufolarsi al ballo del liceo, dove dovranno riuscire a prendere la corona del re o della regina del ballo. Sembra ormai tutto perduto, quando il bellissimo Steve vince la corona del re e la regala a Julie, dopo aver trovato il foglio con le istruzioni per la caccia. La "Fontana" è conquistata. Come Cenerentola, però, Julie deve fuggire via a metà della serata, senza avere il bacio del principe, per riuscire a rientrare prima che la madre scopra l'evasione. Il mattino dopo, Julie si sveglia con i bellissimi ricordi della sera precedente, credendo però che l'occasione sia stata perduta. Almeno riceve il perdono della madre, che con l'istinto ed un foulard ha capito tutto. Con un gran peso sul cuore, saluta l'amica in procinto di partire, e torna in camera sua, decisa forse a rimanervi per sempre. Ma un luccichio fuori della finestra la incuriosisce. Si avvicina e... è la corona della sera prima! E mentre si chiede come sia finita lì... Una bella fiaba, giocata sui problemi adolescenziali più diffusi: il senso di inadeguatezza, la prima cotta, il non essere considerati adulti e il non sentirsi più bambini... Come ogni fiaba che si rispetti, ha un lieto fine. Il bel principe dichiara il suo amore alla bella Cenerentola. Scontato, forse. Ma non è questo che ci fa tirare avanti?