vedelia
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mercoledì 15 ottobre 2003
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deludente con brio
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Un piacere per gli occhi, una delusione per chi, avendo visto il prequel capolavoro, si aspettava di meglio. Ma si sa, è difficile confrontarsi con le icone, con i miti. Il secondo Matrix è un brutto anatroccolo, il figlio bruttarello, ma di buona volontà, di un padre unico, superiore e inimitabile. Gli effetti speciali si sprecano, il simbolismo parafilosofico imperversa, ma manca l'anima e l'unicità del predecessore.
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anders
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verso matrix revolutions
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Quello che mi lascia più sconcertato è come molte persone nn sappiano alzarsi dalla poltrona del cinema senza che sullo schermo alla fine venga scritto "the end" (come se non fosse dal 2000 che leggevamo sui giornali che il secondo episodio nn sarebbe "finito")e si portino dietro questo senso di incompletezza che va addirittura a pregiudicare il giudizio del film che hanno appena visto.In realtà Reloaded non ha tradito per niente le aspettative,sono stati estremizzati le concettualizzazioni filosofiche e psicologiche,come era prevedibile e giusto man mano che procediamo verso la "verità",e i combattimenti col Gaeta effect "Bullet Time",inoltre,grazie ad una notevole interpolazione tra numerosi frames,Gaeta riesce a produrne di nuovi veramente sconcertanti.
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Quello che mi lascia più sconcertato è come molte persone nn sappiano alzarsi dalla poltrona del cinema senza che sullo schermo alla fine venga scritto "the end" (come se non fosse dal 2000 che leggevamo sui giornali che il secondo episodio nn sarebbe "finito")e si portino dietro questo senso di incompletezza che va addirittura a pregiudicare il giudizio del film che hanno appena visto.In realtà Reloaded non ha tradito per niente le aspettative,sono stati estremizzati le concettualizzazioni filosofiche e psicologiche,come era prevedibile e giusto man mano che procediamo verso la "verità",e i combattimenti col Gaeta effect "Bullet Time",inoltre,grazie ad una notevole interpolazione tra numerosi frames,Gaeta riesce a produrne di nuovi veramente sconcertanti.La festa a Zion deve essere interpretata mediante gli "occhiali" degli assunti di base di Bion(una delle possibili interpretazioni),cosa dire poi dello scontro con Smith moltiplicato mentre scorre in colonna sonora Burly Brawl di Don Davis col suo travolgente crescendo?Semplicemente sublime.Troppe volte si considera il cinema come lo svago della domenica pomeriggio,è giusto che sia così ma non sempre.Se poi si spara a zero sulla Bellucci questa volta non posso far altro che unirmi al coro,ma questa è solo l'eccezione che conferma la regola,cioè che la Matrix saga (mi concedo di metterci dentro anche Revolutions) è allo stesso tempo poliedrica e completa a 360 gradi,sa inglobare e far coesistere concetto e azione senza farli entrare in conflitto,in un puro equilibrio.Tutto questo naturalmente prima delle rivoluzioni...
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(di neo-nino)
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marco.wood
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del secondo, e della metafora neo
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Per quanto possibile, i fratelli Wachosky regalano un nuovo interssante capitolo del pluricelebrato "Matrix".
Ogni secondo capitolo di saghe, è un figlio bastardo, causa essere nè inizio nè fine. Tuttavia, non nascondendo un innata attitudine ad essere attenti al mercato, i fratelli registi editano un prodotto che offre altro dalla novità del primo episodio.
Neo è un errore sistematico di Matrix, "relodato" già sei volte. Basta questo per appagare le necessità degli interessati alla storia.
Per coloro i quali sono interessati invece alla regia basta pensare al modo in cui viene reinterpretato il computer all interno del processo produttivo filmico. Le immagini vengono riscritte continuamente e modificate attraverso le opportunità date dal digitale.
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Per quanto possibile, i fratelli Wachosky regalano un nuovo interssante capitolo del pluricelebrato "Matrix".
Ogni secondo capitolo di saghe, è un figlio bastardo, causa essere nè inizio nè fine. Tuttavia, non nascondendo un innata attitudine ad essere attenti al mercato, i fratelli registi editano un prodotto che offre altro dalla novità del primo episodio.
Neo è un errore sistematico di Matrix, "relodato" già sei volte. Basta questo per appagare le necessità degli interessati alla storia.
Per coloro i quali sono interessati invece alla regia basta pensare al modo in cui viene reinterpretato il computer all interno del processo produttivo filmico. Le immagini vengono riscritte continuamente e modificate attraverso le opportunità date dal digitale. Ma mentre nella saga di Jackson tutto ciò era più o meno invisibile, il buon Reeves vede digitale. E modifica come un regista digitale la sua realtà.
Neo è capace di ridare la vita. Come del resto i Wachosky ridanno vita ad un mito che sembra ai più già scaduto nel primo episodio.
E se Zion fosse un altro Matrix... e se le "macchine" fossero solo degli specchietti per allodole... se fosse anche Zion un altro videogioco gestito da...
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stefano
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commercializzazione abusiva
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Questo Matrix
Reloaded non merita più di un 4,5. Faccio prima a dire cosa si
salva di tutto il film: 1) la figura del fabbricante di chiavi, un
personaggio finalmente vero, una vera e propria boccata
d'ossigeno, e soprattutto un personaggio tutto sommato
originale. 2) la scena (lunga, forse troppo lunga per menti
non abituate alla filosofia) con l'Architetto del sistema, nella stanza bianca
con le televisioni, molto di kubrickiana memoria. Bello il dialogo, l'unico sensato di tutto
il film (del primo Matrix avevo ammirato solo
i dialoghi, che erano ben più numerosi), belle le parole e la
filosofia di fondo. Questo è tutto. Il resto è tutto un susseguirsi
di scene d'azione infinitamente lunghe (c'è un limite a tutto),
originalità di esse e della trama intera uguale a ZERO, erano
tutte scene viste e riviste in altri film thriller e d'azione
americani.
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Questo Matrix
Reloaded non merita più di un 4,5. Faccio prima a dire cosa si
salva di tutto il film: 1) la figura del fabbricante di chiavi, un
personaggio finalmente vero, una vera e propria boccata
d'ossigeno, e soprattutto un personaggio tutto sommato
originale. 2) la scena (lunga, forse troppo lunga per menti
non abituate alla filosofia) con l'Architetto del sistema, nella stanza bianca
con le televisioni, molto di kubrickiana memoria. Bello il dialogo, l'unico sensato di tutto
il film (del primo Matrix avevo ammirato solo
i dialoghi, che erano ben più numerosi), belle le parole e la
filosofia di fondo. Questo è tutto. Il resto è tutto un susseguirsi
di scene d'azione infinitamente lunghe (c'è un limite a tutto),
originalità di esse e della trama intera uguale a ZERO, erano
tutte scene viste e riviste in altri film thriller e d'azione
americani. Pessime le interpretazioni: dalla Bellucci (che
si conferma il manichino già visto nell'ultimo di Muccino...
ma Malena dov'è finita?) a Reeves (che in questo Matrix
sembra fare veramente la parte dell'idiota, tutto braccia e
niente cervello, diventa fin troppo irritante con le sue domande
a tutti e su qualunque cosa, irritante... e poi cosa
ci faceva vestito da prete anni '50, con la tonaca e la
gonnellina? mah...). Un film veramente brutto, tra i più brutti
visti al cinema.
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fabrizio spinelli
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re-matrix?
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C'è poco da fare: ormai Matrix è dichiaratamente un'icona cinematografica.
Il che non vuol dire che questo seguito/capitolo-di-mezzo sia perfetto.
Anzi.
Decisamente, però, sfido chiunque a trovare un Episode II degno di questo nome negli ultimi 30 anni...
La verità è una sola: Matrix Reload è un film dannatamente buono.
Ed un bel preludio ad un bel -si spera- finale pirotecnico...
Non è un film originale, questo no, ma sicuramente ha lasciato perplessi tanti spettatori smaliziati -come l'immodesto sottoscritto- che si erano seduti in sala aspettandosi un remake del primo episodio.
Indubbiamente la trama ha preso direzioni che, pur non originalissime, erano fra le meno gettonate... Volenti o nolenti, questo Matrix II è un film, paradossalmente, più cerebrale di tanti film della cosiddetta "scuola europea".
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C'è poco da fare: ormai Matrix è dichiaratamente un'icona cinematografica.
Il che non vuol dire che questo seguito/capitolo-di-mezzo sia perfetto.
Anzi.
Decisamente, però, sfido chiunque a trovare un Episode II degno di questo nome negli ultimi 30 anni...
La verità è una sola: Matrix Reload è un film dannatamente buono.
Ed un bel preludio ad un bel -si spera- finale pirotecnico...
Non è un film originale, questo no, ma sicuramente ha lasciato perplessi tanti spettatori smaliziati -come l'immodesto sottoscritto- che si erano seduti in sala aspettandosi un remake del primo episodio.
Indubbiamente la trama ha preso direzioni che, pur non originalissime, erano fra le meno gettonate... Volenti o nolenti, questo Matrix II è un film, paradossalmente, più cerebrale di tanti film della cosiddetta "scuola europea"... non a caso, per molti versi, somiglia ad un film di Luc Besson... Che questo sia un bene o un male, solo il tempo -ed il terzo capitolo- sapranno dircelo... per adesso, sedetevi in poltrona, abbandonate aspettative e preconcetti e -superata la scena del rave party- lasciatevi travolgere da un ottimo prodotto di due ottimi artigiani... :)
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(di cristina)
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bully_the_kid
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morte alla matrice
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Dopo quasi tre anni ecco il seguito di uno dei più tedianti polpettoni degli ultimi anni. Proprio non si riesce a spiegare perchè orde di spettatori rimangano di sasso di fronte a questa serie (che ben presto coopterà il terzo e [FINALMENTE!] ultimo episodio). Chi cerca scene d'azione emozionanti può benissimo rivolgersi ai film hongkongesi di Jackie Chan, che almeno prevedevano una certa fisicità e concretezza che i ripetitivi effetti speciali di MATRIX sono lontani dal raggiungere. Chi cerca riflessioni filosofiche, spacciate per proclami quasi profetici nel film, meglio che si rivolga a qualche film intellettuale che almeno ha la pretesa CONSAPEVOLE di essere un film intellettuale. Chi vuole vedere una buona recitazione si veda "Magnolia" e buonanotte.
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Dopo quasi tre anni ecco il seguito di uno dei più tedianti polpettoni degli ultimi anni. Proprio non si riesce a spiegare perchè orde di spettatori rimangano di sasso di fronte a questa serie (che ben presto coopterà il terzo e [FINALMENTE!] ultimo episodio). Chi cerca scene d'azione emozionanti può benissimo rivolgersi ai film hongkongesi di Jackie Chan, che almeno prevedevano una certa fisicità e concretezza che i ripetitivi effetti speciali di MATRIX sono lontani dal raggiungere. Chi cerca riflessioni filosofiche, spacciate per proclami quasi profetici nel film, meglio che si rivolga a qualche film intellettuale che almeno ha la pretesa CONSAPEVOLE di essere un film intellettuale. Chi vuole vedere una buona recitazione si veda "Magnolia" e buonanotte. In definitiva, insomma chi cerca EMOZIONI VERE stia lontano da questi orribili film.
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(di cristina)
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dragon
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una noia mortale
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Una noia mortale. Per fortuna sono ancora vivo.
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un amico
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