Matrix Reloaded

Questo Matrix Reloaded non merita più di un 4,5. Faccio prima a dire cosa si salva di tutto il film: 1) la figura del fabbricante di chiavi, un personaggio finalmente vero, una vera e propria boccata d'ossigeno, e soprattutto un personaggio tutto sommato originale. 2) la scena (lunga, forse troppo lunga per menti non abituate alla filosofia) con l'Architetto del sistema, nella stanza bianca con le televisioni, molto di kubrickiana memoria. Bello il dialogo, l'unico sensato di tutto il film (del primo Matrix avevo ammirato solo i dialoghi, che erano ben più numerosi), belle le parole e la filosofia di fondo. Questo è tutto. Il resto è tutto un susseguirsi di scene d'azione infinitamente lunghe (c'è un limite a tutto), originalità di esse e della trama intera uguale a ZERO, erano tutte scene viste e riviste in altri film thriller e d'azione americani. Pessime le interpretazioni: dalla Bellucci (che si conferma il manichino già visto nell'ultimo di Muccino... ma Malena dov'è finita?) a Reeves (che in questo Matrix sembra fare veramente la parte dell'idiota, tutto braccia e niente cervello, diventa fin troppo irritante con le sue domande a tutti e su qualunque cosa, irritante... e poi cosa ci faceva vestito da prete anni '50, con la tonaca e la gonnellina? mah...). Un film veramente brutto, tra i più brutti visti al cinema.