onufrio
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lunedì 4 aprile 2016
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salvate il soldato navajo
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Il sergente Joe Enders è reduce da una battaglia in cui ha perso tutti i suoi compagni, e per poco non rischia di perdere la vita anche lui, ma si rimette anches e non del tutto e tormentato dai sensi di colpa decide di ripartire in guerra, prossima missione Saipan, un'isoletta del Giappone, il suo compito è quello di proteggere un soldato Navajo, importantissimo per gli sviluppi della guerra. John Woo regala scene di guerra spettacolari, sicuramente non fra i migliori film nel genere di Guerra ma rimane un buon prodotto con una pregevole compagnia di attori.
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heyjoe
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lunedì 16 marzo 2009
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film d'azione
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Film che può piacere solo a chi ama l'azione,se si cerca il vero dramma della guerra consiglio " La Sottile Linea Rossa " di Terrence Malick. Non metto in dubbio che siano trattati temi come la amicizia , ma non c'è una riflessione sulla guerra.
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umbry
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mercoledì 14 maggio 2008
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mha
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Film a tratti noioso con scene di battaglia molto poco verosimili. Il finale in parte riscatta con una atmosfera malinconicamente tragica e spirituale un film di mediocre livello che riesce a svalutare anche il grande cage che sembra quasi spaesato in quel ruolo. sconsiglio non vale la pena
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leo
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martedì 19 febbraio 2008
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bel film!!grande cage!
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Un ottimo film, ben diretto e ben interpretato, come sempre un grande nicolas cage interpreta benissimo il suo ruolo, Bravo davvero.Film da vedere!!
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anorak
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domenica 5 gennaio 2003
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bombe e hamburger!
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Premetto che non consocevo John Woo come regista. A rischio di essere ora insultato, un amico mi riferisce che Woo è stato ispiratore di Tarantino. Così entro a vedere Windtalkers. L'inizio è di quelli suggestivi, con riprese aeree dei canyon dell'Arizona. Da subito il tentativo di delineare una storia in modo accademico, che preannuncia prevedibilità: un padre coccola il suo piccolo, accarezza la moglie e parte per il fronte, con tanto di cinepresa che indugia su i loro volti, nel tentativo si preannunciare il dolore che li attenderà. Improvvisamente si viene catapultati in spettacolari scene di guerra (unica nota positiva dell'intero film). Poi è la fiera delle banalità: il soldato Enders (Nicolas Cage), eroe preannunciato, bara per poter tornare a combattere e così scrollarsi di dosso i sensi di colpa per aver causato la morte di alcuni suoi compagni; è il prototipo del super eroe hollywoodiano, occhi da duro, poche parole.
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Premetto che non consocevo John Woo come regista. A rischio di essere ora insultato, un amico mi riferisce che Woo è stato ispiratore di Tarantino. Così entro a vedere Windtalkers. L'inizio è di quelli suggestivi, con riprese aeree dei canyon dell'Arizona. Da subito il tentativo di delineare una storia in modo accademico, che preannuncia prevedibilità: un padre coccola il suo piccolo, accarezza la moglie e parte per il fronte, con tanto di cinepresa che indugia su i loro volti, nel tentativo si preannunciare il dolore che li attenderà. Improvvisamente si viene catapultati in spettacolari scene di guerra (unica nota positiva dell'intero film). Poi è la fiera delle banalità: il soldato Enders (Nicolas Cage), eroe preannunciato, bara per poter tornare a combattere e così scrollarsi di dosso i sensi di colpa per aver causato la morte di alcuni suoi compagni; è il prototipo del super eroe hollywoodiano, occhi da duro, poche parole. Povero Cage, ridotto a fare la parte del duro. Quindi l'attesa della nuova missione (proteggere due Navajo custodia del codice radio per le comunicazioni americane). L'ovvio impera ovunque: un po' di conflitti razziali tra navajo e yankees, un po' di sentimentalismo, un po' di patriottismo, un po' di 'musi gialli', un po' di religiosità e... un sacco di bombe. Ecco, una bella insalata di banalità per confezionare un film da fast food. Vi cosiglio di divertirvi ricordando il Nicolas Cage di Arizona Junior.
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[+] e' vero
(di giangibari)
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