ragindo
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giovedì 19 settembre 2024
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colpisce come un tiratore scelto
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E un film diverso dal solito che colpisce e fino all'ultimo, tiene incollati alla visione perchè è difficile da prevedee o decifrarne il finale.
Complimenti all' idea del regista.
Per me è da segnare tra i film più belli e inprevedibili.
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giovedì 22 ottobre 2020
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eh?
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ma che stai a di, ma scrivilo tu un film del genere, ma per piacere.
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elgatoloco
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lunedì 21 ottobre 2019
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tensione a corrente alternata
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Certo che"Phone Booth"(2002, Joel Schumacher)da un lato non sarà il thriller peffetto, dato che la tensione si accende solo in certi momenti, non segue la giusta alternanza climax/anticlimax/nuovamente climax, ma è anche vero che il film, con questa situazione"mortale"in cui la minaccia arriva nello spazio ristretto(altro che da claustrofobia!)della cabina telefonica, dove comunque la "vita fuori"è quella concentrazionaria delle nostre città dove non ci conosciamo né a fortiori vogliamo conoscerci(a nessun costo!), dove l'individualismo spinto all'estremo(avrebbe fatto paura perisno a Max Stirner, quello de"L'unico e la sua proprietà"), l'isolazionismo solipsistico e la volontà di chiudersi comunque a ciò che succede fuori dal e oltre il nostro sano imperano, il film rappresenta, magari in forma parossistica ma non sempre necessariamente(recenti fatti di cronaca nera, non certo ristretti agli States, da dove viene questo film vanno nella direzione qui indicata, lo si voglia o meno)qaunto è nel e del nostro mondo attuale.
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Certo che"Phone Booth"(2002, Joel Schumacher)da un lato non sarà il thriller peffetto, dato che la tensione si accende solo in certi momenti, non segue la giusta alternanza climax/anticlimax/nuovamente climax, ma è anche vero che il film, con questa situazione"mortale"in cui la minaccia arriva nello spazio ristretto(altro che da claustrofobia!)della cabina telefonica, dove comunque la "vita fuori"è quella concentrazionaria delle nostre città dove non ci conosciamo né a fortiori vogliamo conoscerci(a nessun costo!), dove l'individualismo spinto all'estremo(avrebbe fatto paura perisno a Max Stirner, quello de"L'unico e la sua proprietà"), l'isolazionismo solipsistico e la volontà di chiudersi comunque a ciò che succede fuori dal e oltre il nostro sano imperano, il film rappresenta, magari in forma parossistica ma non sempre necessariamente(recenti fatti di cronaca nera, non certo ristretti agli States, da dove viene questo film vanno nella direzione qui indicata, lo si voglia o meno)qaunto è nel e del nostro mondo attuale. Violenza indisciminata, ma anche paura in forma fobica dominano la vita di almeno certe zone della città, con la tendenza pericolosa ad estendersi a tutto il resto della città e della zona, senza risparmiare nulla e nessuno. UNa tendenza che si estende, prolifer,a lasciando gli spazi di sicurezza molto minori, con la ormai nota condizione per cui, a certe condizioni e in determinati "milieus"non si è più sicuri neppure nella zona nella quale si abita e spesso neppure in famiglia...La mia non è una dichiarazione fobica ma la constatazione di quanto ormai molte megalopoli, appunto non solo statunintensi , mostrano quotidianamente. Gli interpreti, da Colin Farrell a Forest Whtaker a Kiefer Sutherland(qui era non alle sue prime prove ma abbastnanza lontano, in ogni caso, dalle polemiche che hanno segnato quest'ultimo squarcio della sua carriera)sono decisamente"in linea"(per citare ironicamente la prima parte del titolo italiano, una volta tanto abbstanza coerente a quanto nel film si narra)con il film e rendono la pellicola convincente, pur nella tensione a corrente alternata cui accennavamo all'inizio. El Gato
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supremo2000
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sabato 15 agosto 2015
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non male
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In linea con l'assassino film del 2002 diretto da : Joel Schumacher con : Collin farrel .Tutti pensano che Schumacher sià un regista di m**da ma non è così certo Batman e robin non si può guardare però questo non è male voto 3 su 5 non è neanche lungo un'ora e venti se avete un'oretta libera guardatevelo.
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mercalli
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venerdì 2 gennaio 2015
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bella trama ma...
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Film con ottima trama, sopratutto per quanto riguarda il colpo di scena, peccato davvero per l'eccessiva volgarità dei primi 20 minuti
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themaster
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lunedì 30 giugno 2014
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un buon film di genere.
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Joel Shumacher,sa essere un buon regista e con questa pellicola lo ha dimostrato ampiamente,perchè dopo lo scempio che ha fatto con il personaggio di Batman negli abomini Batman Forever e Batman & Robin in cui sfiorava il trash,mette in scena un thriller ad alta tensione,divertentissimo e con degli attori in grande spolvero del calibro di Colin Farrell,Forest Whitaker e Kiefer Sutherland. Lo stile registico è quasi documentaristico,con dei movimenti di macchina e dei guizzi veramente interessanti che da un mediocre come Shumacher non mi sarei mai aspettato. Innanzitutto durante il corso della storia ci sono diverse sospensioni dell'incredulità,un film che ha del grottesco per quanto velato e misurato sia.
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Joel Shumacher,sa essere un buon regista e con questa pellicola lo ha dimostrato ampiamente,perchè dopo lo scempio che ha fatto con il personaggio di Batman negli abomini Batman Forever e Batman & Robin in cui sfiorava il trash,mette in scena un thriller ad alta tensione,divertentissimo e con degli attori in grande spolvero del calibro di Colin Farrell,Forest Whitaker e Kiefer Sutherland. Lo stile registico è quasi documentaristico,con dei movimenti di macchina e dei guizzi veramente interessanti che da un mediocre come Shumacher non mi sarei mai aspettato. Innanzitutto durante il corso della storia ci sono diverse sospensioni dell'incredulità,un film che ha del grottesco per quanto velato e misurato sia. La trama è semplice,un uomo moltro eccentrico e antipatico (Colin Farrell) si trova in una cabina telefonica e viene tenuto sotto tiro da un tiratore che lo costringe a fare cose che lui non avrebbe mai fatto,il killer è il mitico Kiefer Sutherland che dimostra di essere un attore straordinario anche senza comparire quasi mai sullo schermo,in lingua originale il film merita veramente di più,Sutherland è semplicemente perfetto non dice una frase fuori posto,i suoi tempi sono azzeccatissimi e rende il personaggio molto.....figo,e rende alla perfezione l'idea della pazzia e dell'assoluta razionalità di questo killer.
è interessante vedere come il ruolo di buono e cattivo in questa pellicola si invertano,è bello come in sceneggiatura risulti Colin Farrell il cattivo vero,perchè pensiamoci bene,lui è una feccia capitalista che sfrutta le persone che gli stanno intorno e le tratta male quando non gli servono più,mentre il cecchino nella sua pazzia è l'unico veramente pulito alla fine dei giochi,si rivela una sorta di angelo della morte che porterà la sua vittima a redimersi e diventare una persona migliore.
Lo script dunque è ben scritto,anche se zoppica in certe situazioni. Ritornando alla sospensione dell'incredulità citata prima,ad esempio la voce del killer non si sente come da un telefono,quindi sgranata o poco chiara,ma risulta come se lui fosse nell'inquadratura e questo non fa che aumentare la tensione e il peso della sua presenza,poi il fatto che lui avendo un fucile a culatta mobile ricarichi più volte il colpo senza sparare mai,mentre in quel tipo di arma dopo una ricarica bisogna sparare e poi ricaricare di nuovo. Questo è il classico esempio di film di genere interessante che non è nè ottimo nè eccezionale,ma è semplicemente un buon film,che non entra nella storia del cinema ma che diverte e intrattiene senza mai annoiare e esaltando lo spettatore in determinate situazioni.
P.S. una cosa interessante è che la pellicola dura 77 minuti ed è in tempo reale,quindi senza salti temporali.
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denzel for ever
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domenica 21 ottobre 2012
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bel film
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un buon film...che fa riflettere e ti tiene sulle spine....dura abbastanza poco, circa un ora...qnt basta o se no sarebbe diventato troppo stancante..cmq un film ben fatto
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filippo catani
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domenica 13 maggio 2012
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tensione dentro alla cabina
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Un cinico agente pubblicitario newyorchese viene attirato da uno psicopatico dentro una cabina telefonica. Una volta entrato l'uomo, minuto di fucile di precisione, tiene sotto tiro il pubblicitario chidendogli di fare ammenda per la sua vita non proprio limpida sia a livello lavorativo ma soprattutto a livello sentimentale.
E' vero che Joel Schumacher ha saputo fare di meglio ma resta il fatto che anche questo film merita di essere visto. Intanto come trama, svolgimento e durata gli si può riconoscere una certa dose di verosomiglianza. Poi la storia riesce ad appassionare cercando da una parte di vedere quali saranno le mosse del "prigioniero" (un buon Farrell) e del tiratore (K.
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Un cinico agente pubblicitario newyorchese viene attirato da uno psicopatico dentro una cabina telefonica. Una volta entrato l'uomo, minuto di fucile di precisione, tiene sotto tiro il pubblicitario chidendogli di fare ammenda per la sua vita non proprio limpida sia a livello lavorativo ma soprattutto a livello sentimentale.
E' vero che Joel Schumacher ha saputo fare di meglio ma resta il fatto che anche questo film merita di essere visto. Intanto come trama, svolgimento e durata gli si può riconoscere una certa dose di verosomiglianza. Poi la storia riesce ad appassionare cercando da una parte di vedere quali saranno le mosse del "prigioniero" (un buon Farrell) e del tiratore (K. Sutherland di cui sentiamo solo la voce). Allo stesso tempo anche il capitano intervenuto a risolvere la situazione (un Whitaker sempre a suo agio nel ruolo del poliziotto) ha delle discrete gatte da pelare. Il film ha sicuramente anche dei rivolti etici da non sottovalutare e non si chiude in maniera assolutoria ma anzi con un buon colpo di scena finale. Guardabile senza dubbio.
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toctocplanet
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domenica 11 dicembre 2011
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bel film, fatto bene
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riguardo alla recensione, forse il "critico" dovrebbe andare a scuola di cinema.
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frankl92
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martedì 15 marzo 2011
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originalmente mediocre
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Bello. è il mio parere, ti tiene incollato le scene ti coinvolgono è un thriller diverso nelle piccole cose.
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