Il lupo (in questo caso lo stallone) perde il pelo ma non il vizio. Dopo anni di meritato (per noi, certo non per lui) riposo, il più vecchio dei supermuscolosi di Hollywood decide di rinascere per la seconda volta, visto che poco tempo prima aveva deciso di dedicarsi alla commedia, anche se con risultati scarsissimi, visto che ancora non si era deciso a svestire i panni del duro. Stavolta la rinascita, più che una vera e propria palingenesi, rappresenta il ritorno al rerum status di prima. Morale della favola: dopo anni che sono sembrati attimi per come sono scivolati via, siamo costretti a sorbirci di nuovo la stessa storia. La novità è che stavolta Sly è ancora più povero di idee del solito e, per ovviare al problema, si rivolge ad un buon film inglese d’inizio anni Settanta (Carter), spostando inevitabilmente la scena dalla bella Newcastle del tempo ad una diluviante Seattle dei giorni nostri. Ma, visto che per il suo ritorno vuole fare le cose in grande, esige al suo fianco un irriconoscibile Mickey Rourke e, manco a dirlo, il protagonista del film originale, Michael Caine, a recitare uno scontato cameo in cui non è più l’assassino come al tempo che fu, bensì la vittima. Purtroppo il protagonista, da buon attore di punta del film, ha il poteraccio di uniformare alla sua immobilità espressiva anche i suoi compagni di scena, al punto che il premio Oscar Caine avrà perso almeno la metà dei suoi fan. Il risultato è un filmaccio che, a differenza degli altri in cui Stallone era almeno più giovane e quindi leggermente più credibile, si fa guardare soltanto per la curiosità di verificare se davvero possa rappresentare la rinascita del divo. Buona parte della colpa, bisogna ammetterlo, è dell’inesperto Kay il quale crede di poter ovviare ai pazzeschi buchi di sceneggiatura ricorrendo a movimenti di macchina frenetici e caratterizzati da un montaggio insensatamente sconnesso, probabilmente anche per conferire concitatezza a scene invece molto lente e dai dialoghi vecchi quanto la cinepresa dei Lumière. Impegnato com’era a muovere di qua e di là la macchina, evidentemente non deve essersi accorto di tutte quelle frasi e situazioni forse destinate ad un altro film, visto che in questo non c’entrano niente. Doveva essere un film dai toni malinconici, ma di crepuscolare c’è soltanto un’estenuante déja-vu di vecchie trame stalloniane. E come potrebbe essere altrimenti, se una delle scene madri del film, ovvero la tanto attesa (da chi?) scazzottata finale con Rourke, sembra copiata giusta giusta da uno dei cinque Rocky (scelga il lettore quale è il più malriuscito): il nostro che prima le prende e sembra essere finito, poi inspiegabilmente si rialza e si vendica inesorabilmente. E per quanto riguarda l’obiettivo del film, ossia la rinascita di Sly? Beh, più che un ritorno sulla cresta dell’onda, sembra un ultimo saluto al cinema.
[+] lascia un commento a luigim »
[ - ] lascia un commento a luigim »
|
alessandro the best
|
giovedì 8 febbraio 2007
|
ti sbagli guarda rocky balboa.
|
|
|
|
non è per niente l'addio al cinema di sly che ha fatto rocky balboa (bellissimo) e sta girando rambo 4 e una storia sulla vita di 2 rapper.per quanto riguarda il film invece è meglio di quello che dici.
|
|
[+] lascia un commento a alessandro the best »
[ - ] lascia un commento a alessandro the best »
|
|
d'accordo? |
|
luigim
|
giovedì 7 giugno 2007
|
x alessandro
|
|
|
|
A quanto vedo sei un fan di Sylvester Stallone e, credimi, è SOLO per questo motivo che puoi difendere un film del genere che, a mio avviso, non è né più né meno di quello che ho detto. Poi, lo sai, ogni giudizio è soggettivo.
|
|
[+] lascia un commento a luigim »
[ - ] lascia un commento a luigim »
|
|
d'accordo? |
|
lalena
|
venerdì 22 aprile 2011
|
non esattamente
|
|
|
|
Il film non ha raggiunto chissà quale livello. E' vero che ci sono "déja-vu di vecchie trame stalloniane" come la parte in cui cade per il\i pugno\i e poi si rialza, e mi ha ricordato Rocky5, dopo tutto non mi è piaciuta nè la scena del film in questione nè Rocky5 in complesso."Buona parte della colpa, bisogna ammetterlo, è dell'inesperto Kay il quale crede di poter ovviare ai pazzeschi buchi di sceneggiatura ricorrendo a movimenti di macchina frenetici e caratterizzati da un montaggio insensatamente sconnesso," in questo sono d'accordo con te.Non puoi dire che sia l'ultimo saluto al cinema, perché è riuscito a fare altri film e "I Mercenari" è accettabile. Questo puo essere considerato se si vuole, anche l'ultimo, dopotutto il secondo de"I Mercenari" non sarà nemmeno diretto da lui.
[+]
Il film non ha raggiunto chissà quale livello. E' vero che ci sono "déja-vu di vecchie trame stalloniane" come la parte in cui cade per il\i pugno\i e poi si rialza, e mi ha ricordato Rocky5, dopo tutto non mi è piaciuta nè la scena del film in questione nè Rocky5 in complesso."Buona parte della colpa, bisogna ammetterlo, è dell'inesperto Kay il quale crede di poter ovviare ai pazzeschi buchi di sceneggiatura ricorrendo a movimenti di macchina frenetici e caratterizzati da un montaggio insensatamente sconnesso," in questo sono d'accordo con te.Non puoi dire che sia l'ultimo saluto al cinema, perché è riuscito a fare altri film e "I Mercenari" è accettabile. Questo puo essere considerato se si vuole, anche l'ultimo, dopotutto il secondo de"I Mercenari" non sarà nemmeno diretto da lui.Stallone non è fatto per la commedia magari riesce meglio per i polizieschi drammatici, questo lo devo confermare. Rambo e Rocky sono dei veri capolavori e dire che sono malriusciti è proprio voler atterrare una stella del cinema.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a lalena »
[ - ] lascia un commento a lalena »
|
|
d'accordo? |
|
|