Vampires

Niente di speciale, lontano anni luce dai capolavori di John.

Bellissimo film horror con influenze e atmosfere western.
Carpenter reinventa la figura tipica del vampiro, ne sconvolge i luoghi comuni e ne modifica le caratteristiche. Il risultato è un film assolutamente gradevole, ricco di tinte splatter, ma anche divertente in certi punti.

Dei cacciatori di vampiri si imbattono nel più forte che sia mai esistito, nello scontro ci saranno due superstiti. Inizierà la caccia al vampiro e la resa dei conti sarà un massacro memorabile.
Non si capisce con che genere si abbia a che fare, il film è definito come horror, tanti lo definiscono un western mentre a me è sembrato più un pulp dei più classici, di sicuro niente di ciò che è mostrato è quello che sembra. Prima di tutto la pellicola si presenta quasi come un b-movie, il classico collage di sequenze tipiche del miglior spot pubblicitario ma che quasi non trasmettono niente, se lo si guarda con più attenzione però si noterà un lavoro al dettaglio molto più approfondito. [+]

Dei cacciatori di vampiri si imbattono nel più forte che sia mai esistito, nello scontro ci saranno due superstiti. Inizierà la caccia al vampiro e la resa dei conti sarà un massacro memorabile.
Non si capisce con che genere si abbia a che fare, il film è definito come horror, tanti lo definiscono un western mentre a me è sembrato più un pulp dei più classici, di sicuro niente di ciò che è mostrato è quello che sembra. Prima di tutto la pellicola si presenta quasi come un b-movie, il classico collage di sequenze tipiche del miglior spot pubblicitario ma che quasi non trasmettono niente, se lo si guarda con più attenzione però si noterà un lavoro al dettaglio molto più approfondito. L’atmosfera – dalla più tesa alla più spensierata  ̶  è rappresentata tanto bene che sembra quasi di essere noi stessi protagonisti del film, trama serrata e protagonisti memorabili, curati molto bene e quasi più cattivi del cattivo stesso anche se non molto approfonditi. Prodotto tipico di Carpenter, tante trovate, tanto ritmo e tanta fantasia.
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In questo film del '98 Carpenter ci mostra come lui immagina i vampiri: ovvero privi di quasi tutti i topoi cinematografici del caso, e molto più violenti, guidati ovviamente dalla sete di sangue e dal loro "maestro" ossia colui che li ha trasformati in creature della notte. Il protagonista del film (Woods) interpreta un cacciatore di vampiri, che grazie alla sua squadra ben organizzata e pronta aciò che deve affrontare, ipulisce i diversi covi sparsi per mezza America. Ma quando incontrerà un maestro dalle potenzialità infinitamente più grandi di quelli che fino ad ora aveva sconfitto, inizierà una vera e propria sfida...soprattutto dopo che i due hanno sterminato vicendevolmente le proprie "squadre". [+]

In questo film del '98 Carpenter ci mostra come lui immagina i vampiri: ovvero privi di quasi tutti i topoi cinematografici del caso, e molto più violenti, guidati ovviamente dalla sete di sangue e dal loro "maestro" ossia colui che li ha trasformati in creature della notte. Il protagonista del film (Woods) interpreta un cacciatore di vampiri, che grazie alla sua squadra ben organizzata e pronta aciò che deve affrontare, ipulisce i diversi covi sparsi per mezza America. Ma quando incontrerà un maestro dalle potenzialità infinitamente più grandi di quelli che fino ad ora aveva sconfitto, inizierà una vera e propria sfida...soprattutto dopo che i due hanno sterminato vicendevolmente le proprie "squadre".. . Buon film che presenta qualche innovazione sul genere ma che non riesce a farsi ricordare più di tanto; buone le colonne sonore.
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La prima mezzora strepitosa rientra di diritto tra le cose migliori mai fatte da Carpenter. Finalmente il western, e si vede quanto lo ama. La caccia ai vampiri nella baracca, la scena al saloon: stre-pi-to-so. Poi il film diventa più medio, ma sempre graffiante, acido e con un'idea di cinema forte, da autentico maestro mimetizzato tra le produzioni "B". E poveretto chi non capisce: qui è una questione pura e semplice di "sentire" il cinema, non di fare discorsi inutili sui temi, gli argomenti, gli stereotipi e tutte ste cose di cui non ci interessa un bel niente se abbiamo davanti i tempi e i ritmi visivi del cinema vero. Certo, Halloween, Distretto 13 o 1997 erano un'altra cosa, ma che vuol dire? A fare cinema come Carpenter, oggi, sono rimasti così pochi. [+]

La prima mezzora strepitosa rientra di diritto tra le cose migliori mai fatte da Carpenter. Finalmente il western, e si vede quanto lo ama. La caccia ai vampiri nella baracca, la scena al saloon: stre-pi-to-so. Poi il film diventa più medio, ma sempre graffiante, acido e con un'idea di cinema forte, da autentico maestro mimetizzato tra le produzioni "B". E poveretto chi non capisce: qui è una questione pura e semplice di "sentire" il cinema, non di fare discorsi inutili sui temi, gli argomenti, gli stereotipi e tutte ste cose di cui non ci interessa un bel niente se abbiamo davanti i tempi e i ritmi visivi del cinema vero. Certo, Halloween, Distretto 13 o 1997 erano un'altra cosa, ma che vuol dire? A fare cinema come Carpenter, oggi, sono rimasti così pochi... [-]

Un altro grande film targato John Carpenter(autore come di consueto, anche dell'ottima colonna sonora).Ci propone la sua visione del mondo dei succhiasangue:"Non sono romantici,non dormono in bare di lusso foderate di seta,non diventano pipistrelli",ecc...ecc....E al tempo stesso se ne serve per mostrare la sua personale visione della lotta tra bene e male.Laica e decisamente di sinistra.E' anche il suo film più sanguinoso,ma sempre fedele alle "regole".Gli omaggi ai suoi generi preferiti(on the road e western in primo piano)non mancano,così come il pessimismo sotto l'ironia sboccata,e anche quando gioca basso non manca di visionarietà. [+]

Un altro grande film targato John Carpenter(autore come di consueto, anche dell'ottima colonna sonora).Ci propone la sua visione del mondo dei succhiasangue:"Non sono romantici,non dormono in bare di lusso foderate di seta,non diventano pipistrelli",ecc...ecc....E al tempo stesso se ne serve per mostrare la sua personale visione della lotta tra bene e male.Laica e decisamente di sinistra.E' anche il suo film più sanguinoso,ma sempre fedele alle "regole".Gli omaggi ai suoi generi preferiti(on the road e western in primo piano)non mancano,così come il pessimismo sotto l'ironia sboccata,e anche quando gioca basso non manca di visionarietà.Woods è un cacciatore spaccone e godibile.Commovente il finale dove saluta l'ormai ex collega ed amico Montoya promettendogli di ritrovarlo.Ancora una volta,alla sua uscita non se l'è filato quasi nessuno.E' più di un semplice horror,e chi se l'è perso deve assultamente vederlo.NOn solo i fans di carpenter,ma anche chi pensa che i vampiri meritino di meglio che idiozie tipo "Twilight" o "Dracula's legacy".A proposito,hanno girato due seguiti di "Vampires".Evitate accuratamente di vederli. [-]

La trama è presto detta: storia di una banda di ghostbusters acchiappavampiri che deve impedire la definitiva trasformazione del perfido Valek. John Carpenter si abbandona ad una sceneggiatura banale e ridicola, priva di momenti di tensione e di intensità narrativa. Non c'è traccia neanche della splendida regia che un tempo distingueva l'autore di "Halloween": niente piani sequenza, pochi movimenti di camera e miseri effetti speciali. Tra le altre cose ci sono qualche dose di stupido umorismo e un'implausibile storia d'amore. Per fortuna la fotografia è suggestiva. Almeno quella.

SI DOPO AVER PENSATO UN PO' PROMUOVO IL FILM. UNA COLONNA SONORA WESTERN UNITA AD UNA AMBIENTAZIONE WESTERN..PROBABILMENTE CARPENTER ADORA QUESTA TIPOLOGIA.. (CHE RITROVIAMO INFATTI NEL FILM DELUDENTE DEL 1988 ESSI VIVONO). A DIRE IL VERO LA COLONNA SONORA SEMBRA QUASI IDENTICA. FORTUNATAMENTE E' ADATTA PER QUESTO FILM CHE SI PRESENTA ORIGINALE E DI DISCRETA INTERPRETAZIONE. L'AMBIENTAZIONE RIESCE AD ESSERE SUGGESTIVA(STIMOLANTE VEDERE LE COSTRUZIONI IMMERSE NEL CONTINTENTE ARIDO..FORSE DELL'ARIZONA?) L'USO DI LUCI E COLORAZIONI INDOVINATE CON UN MINIMO USO DI EFFETTI SPECIALI RENDE QUESTO FILM CON UNA ATMOSFERA VIVA..LA TENSIONE SI SENTE POCO MA IN OGNI CASO TIENE LO SPETTATORE ATTENTO. SE UNIAMO UNA BUONA INTERPRETAZIONE DI VALEK IL MAESTRO DEI VAMPIRI E DEI SUOI COLLEGHI ANCH'ESSI DI DISCRETO LIVELLO. [+]

SI DOPO AVER PENSATO UN PO' PROMUOVO IL FILM. UNA COLONNA SONORA WESTERN UNITA AD UNA AMBIENTAZIONE WESTERN..PROBABILMENTE CARPENTER ADORA QUESTA TIPOLOGIA.. (CHE RITROVIAMO INFATTI NEL FILM DELUDENTE DEL 1988 ESSI VIVONO). A DIRE IL VERO LA COLONNA SONORA SEMBRA QUASI IDENTICA. FORTUNATAMENTE E' ADATTA PER QUESTO FILM CHE SI PRESENTA ORIGINALE E DI DISCRETA INTERPRETAZIONE. L'AMBIENTAZIONE RIESCE AD ESSERE SUGGESTIVA(STIMOLANTE VEDERE LE COSTRUZIONI IMMERSE NEL CONTINTENTE ARIDO..FORSE DELL'ARIZONA?) L'USO DI LUCI E COLORAZIONI INDOVINATE CON UN MINIMO USO DI EFFETTI SPECIALI RENDE QUESTO FILM CON UNA ATMOSFERA VIVA..LA TENSIONE SI SENTE POCO MA IN OGNI CASO TIENE LO SPETTATORE ATTENTO. SE UNIAMO UNA BUONA INTERPRETAZIONE DI VALEK IL MAESTRO DEI VAMPIRI E DEI SUOI COLLEGHI ANCH'ESSI DI DISCRETO LIVELLO.. UN FINALE SCENOGRAFICO INTERESSANTE E TUTTO SOMMATO UNA ORIGINALE RICERCA DI UNA IPOTETICA CROCE NERA.. BEH QUESTA VOLTA IL FILM DI CARPENTER MI HA CONVINTO OTTENENDO UNA VALUTAZIONE DEL 7.5 [-]

Un film di vampiri diverso dal solito, diretto dal maestro dell'horror John Carpenter. Questo film non è proprio tra i migliori del regista, nè nel suo genere, però non è nemmeno disprezzabile. Ciò che lo differenzia maggiormente dalla maggior parte dei film di vampiri sono le ambientazioni: niente lugubri lande transilvane nè atmosfere fiabesche, bensì l'arido deserto americano è il luogo principale in cui si svolge la vicenda. Anche i vampiri sono più "semplici" del solito ("non volano, non si trasformano in pipistrelli, croci e specchi non servono a nulla" si dice nel film) e alla vicenda viene data una patina di realismo, con cacciatori di vampiri di professione con tutto l'occorrente del genere e attrezzature modernissime. [+]

Un film di vampiri diverso dal solito, diretto dal maestro dell'horror John Carpenter. Questo film non è proprio tra i migliori del regista, nè nel suo genere, però non è nemmeno disprezzabile. Ciò che lo differenzia maggiormente dalla maggior parte dei film di vampiri sono le ambientazioni: niente lugubri lande transilvane nè atmosfere fiabesche, bensì l'arido deserto americano è il luogo principale in cui si svolge la vicenda. Anche i vampiri sono più "semplici" del solito ("non volano, non si trasformano in pipistrelli, croci e specchi non servono a nulla" si dice nel film) e alla vicenda viene data una patina di realismo, con cacciatori di vampiri di professione con tutto l'occorrente del genere e attrezzature modernissime. Gli effetti speciali poi non mancano di certo e sono anche buoni ma ciò che domina qui non è il racconto fantastico o le atmosfere cupe, bensì l'azione scatenata e il buon ritmo. La cosa poi può piacere o meno. Bravi ed azzeccati gli interpreti, sia James Wood duro ed ironico più che mai, che Michael Madsen. La trama invece forse è un po' esile, pur non mancando comunque di un paio di buoni colpi di scena. Ma come ho già detto, qui è più l'azione che conta. In conclusione, se cercate un horror raffinato dalle cupe atmosfere (tipo "intervista col vampiro" per intenderci) vi consiglio di lasciar perdere. Ma se cercate un film adrenalinico, con buon ritmo ed effetti speciali, allora questo fa per voi. Nel suo genere è ben realizzato. [-]

Memore di "La cosa", mi aspettavo un altro gran bel film. Invece ho visto un film (per me ovviamente) inutile e scontato. Avrebbe potuto essere tenuto in piedi dalla recitazione che invece mi è parsa di livello oratoriale.