U-Turn - Inversione di marcia

un quadro... la pellicola sembra una tela,Stone usa la camera come un pennello,colori stupedi e una fotografia da dipinto fiammingo.per molti film si usa, in modo sbrigativo, la frase "da vedere",ma in questo caso il mio commento è un assolutamente "da vedere".benche il film sia privo di una storia (praticamente inesiste e l'apoteosi della banalità)risulta un vero piacere per gli occhi,viene voglia di fare il regista guardandolo...Penn sempre bravo.Lopez onesta.nolte professionista annoiato.phenix eccessivamente caricaturato. insomma d-a v-e-d-e-r-e. Il recensore folle

Ho fatto fatica a finire di vederlo (in più volte tra l'altro)

Chiaramente il piano di lettura puramente letterale risulta trascurabile, in un lungomentraggio che, con modestia, seppur con un cast di tutto rispetto, ammicca all'esercizio stilistico e alla bravura degli attori.Il film, aggrappandosi a quel filo sottile che unisce Kafka al Martin Scorzese di Fuori Orario, o al Tarantino di Pulp Fiction, ci conduce, in un crescendo di situazioni parossistiche, fino ad una conclusione orchestrata da una trama psicologica del tutti contro tutti,dopo averci fatto temere un'improprio e inopportuno lieto fine.

Contrariamente alla recensione di mymovies, mi trovo a dire che questo è uno dei più bei film di oliver stone. Un film cardiaco e nello stesso tempo ironico, lo contraddistingue un gioco di inquadrature tipiche dello stesso regista... Il salto qualitativo viene messo in atto dalla scelta di sean penn.

Non capisco cosa abbia spinto i critici nostrani a maltrattare ingiustamente gli ultimi lungometraggi di uno dei pochi registi "antiaccademici" e talentuosi del cinema americano. Non voglio lanciare invettive ma spero che le penne di questi poveretti possano capire che non se non si comprende il senso di un un film,non necessariamente è colpa del regista.La causa, forse, è nascosta nella loro carenza di...