alex41
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venerdì 4 giugno 2010
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il più divertente film dei coen
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Imprevedibile, grottesco, divertente, teatrale, demenziale, tutto questo è il Grande Lebowski, una delle strorie più travolgenti firmato dai fratelli Coen. Dopo il thriller Fargo, il road movie Arizona Junior e il gangster movie Crocevia Della Morte, ecco il loro film più divertente, in molti punti volgare, ma con una sceneggiatura spettacolare sullo sfondo del comico. I personaggi poi sono uno più fantastico dell'altro: Jeff Bridges è Drugo, uno hippie stralunato, pigro e eccentrico, il protagonista della storia; John Goodman è Walt: cinico, fanatico del vietnam e delle regole di guerra, ma con un cuore d'oro; Steve Buscemi è Donny, il "buffo" amico dei due, preso di mira da Walt per la sua "debolezza" (ma è da ricordare che anche qui Buscemi fa una grande interpretazione, mentre in Fargo fa il duro - e vedete la differenza? Incredibile!).
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Imprevedibile, grottesco, divertente, teatrale, demenziale, tutto questo è il Grande Lebowski, una delle strorie più travolgenti firmato dai fratelli Coen. Dopo il thriller Fargo, il road movie Arizona Junior e il gangster movie Crocevia Della Morte, ecco il loro film più divertente, in molti punti volgare, ma con una sceneggiatura spettacolare sullo sfondo del comico. I personaggi poi sono uno più fantastico dell'altro: Jeff Bridges è Drugo, uno hippie stralunato, pigro e eccentrico, il protagonista della storia; John Goodman è Walt: cinico, fanatico del vietnam e delle regole di guerra, ma con un cuore d'oro; Steve Buscemi è Donny, il "buffo" amico dei due, preso di mira da Walt per la sua "debolezza" (ma è da ricordare che anche qui Buscemi fa una grande interpretazione, mentre in Fargo fa il duro - e vedete la differenza? Incredibile!). A questi qua si aggiungono anche i personaggi secondari, straordinari: Julianne Moore è la bellissima figlia del signor Lebowski, amante del sesso e che considera l'accoppiamento come un arte; John Turturro è Jesus, un giocatore di bowling gay e pedofilo (nel film compare poco, ma la sua interpretazione è fenomenale), e infine sono da ricordare anche i nichilisti, tra cui spiccano Flea (il bassista dei Red Hot Chili Peppers), e Peter Stormare (irriconoscibile). Il significato che nasconde il film sembra quasi una morale da fiaba, il film è un misto tra commedia e "film giallo", riguardo la storia della misteriosa valigia dei soldi. Grandioso film, battute indimenticabili, gag riuscite al massimo, personaggi meravigliosi, ambientazioni memorabili. Uno dei più grandi capolavori dei fratelli Coen. Per tutti.
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the thin red line
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giovedì 14 maggio 2015
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un'icona del cinema
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Siamo negli anni 90. Jeffrey Lebowsky (Drugo) vive ancorato nella spensieratezza fricchettona tra un cocktail a base di latte e una partita di Bowling con gli amici Walter e Donnie. Un giorno due lestofanti orinano nel suo tappetto scambiandolo per un miliardario omonimo accusato di avere una moglie che semina debiti in ogni dove. Per nulla allarmato, ma infastidito per l'accaduto deciderà di rivalersi, con il sostegno della sua spalla Walter, nei confronti del Lebowski più facoltoso, sarà l'inizio di una catena di eventi disastrosi culminati nel finale grottesco tipicamente targato Cohen.
I fratelli magnifici Cohen confezionano un raro capolavoro di leggerezza tutto incentrato sull'atipico personaggio svogliato e svalvolato di Jeff Bridges, un uomo che dalla vita non chiede nulla ma pretende che il poco che ha venga rispettato e venerato a suo modo, più volte candidamente espresso nel dialogo del tappeto che dava un tono all'ambiente, sostenuto dall'amico veterano di guerra Walter che odia tutto ciò che odiamo noi persone normali (dalle puttanelle in cerca di soldi facili ai dilettanti che cercano di fregarti quattro spiccioli con falsi rapimenti), e che non riesce a dimenticare i terribili eventi del Vietnam a tal punto dall'essere ripetitivo all'inverosimile e poggiare su tal evento ogni argomentazione possibile.
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Siamo negli anni 90. Jeffrey Lebowsky (Drugo) vive ancorato nella spensieratezza fricchettona tra un cocktail a base di latte e una partita di Bowling con gli amici Walter e Donnie. Un giorno due lestofanti orinano nel suo tappetto scambiandolo per un miliardario omonimo accusato di avere una moglie che semina debiti in ogni dove. Per nulla allarmato, ma infastidito per l'accaduto deciderà di rivalersi, con il sostegno della sua spalla Walter, nei confronti del Lebowski più facoltoso, sarà l'inizio di una catena di eventi disastrosi culminati nel finale grottesco tipicamente targato Cohen.
I fratelli magnifici Cohen confezionano un raro capolavoro di leggerezza tutto incentrato sull'atipico personaggio svogliato e svalvolato di Jeff Bridges, un uomo che dalla vita non chiede nulla ma pretende che il poco che ha venga rispettato e venerato a suo modo, più volte candidamente espresso nel dialogo del tappeto che dava un tono all'ambiente, sostenuto dall'amico veterano di guerra Walter che odia tutto ciò che odiamo noi persone normali (dalle puttanelle in cerca di soldi facili ai dilettanti che cercano di fregarti quattro spiccioli con falsi rapimenti), e che non riesce a dimenticare i terribili eventi del Vietnam a tal punto dall'essere ripetitivo all'inverosimile e poggiare su tal evento ogni argomentazione possibile. I registi più innovativi di Hollywood riescono a ricreare un atmosfera indelebile nelle nostre menti e a farci vivere i trip del drugo come se fossero i nostri con sequenze inverosimili e magnifiche, riuscendo però a indurre nei personaggi un realismo percettibilissimo che rende l'opera gradevolissima all'ascolto e alla visione. Come di consueto marcatissima e meravigliosamente naif la caratterizzazione dei personaggi interpretati in stato di grazia dai protagonisti: Jeff Bridges resterà Drugo per sempre, John Goodman nella sua interpretazione migliore sgomita come se volesse un film tutto per lui, incarnato perfettamente nell'americano medio, reduce lasciato dalla moglie e alla ricerca di nuovi stimoli come l'ebraismo. Julianne Moore a suo agio in un ruolo non proprio adatto alla sua bravura. Indimenticabile
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enzo70
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giovedì 17 dicembre 2015
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grandi registi, grandi attori, un capolavoro
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Il grande Lebowski è un classico del Cinema dei fratelli Coen, la C è maiuscola per un doveroso omaggio ai due registi. Una vita senza senso, quella di Jeffrey Lebowski, interpretato da Jeff Bridges, passata tra una canna e una partita a bowling, in una storia senza senso, un rapimento falso di una falsa moglie di un falso ricco. Ma la grandezza dei Coen sta proprio nel creare dal nulla una vicenda di rara umanità in cui tutto, ma proprio tutto, si incresta quasi casualmente per puntare alla perfezione. L’amico del Drugo, Donny, stratosferico John Goodman, è un reduce del vietnam e nella sua parodia dell’eroe misconosciuto dalla patria, pronto a citare colline da conquistare anche nel momento in cui si deve dare l’addio all’amico di sempre riesce a dare una direzione anche sociale a questo film, irriverente quanto pochi, ma allo stesso tempo misurato e perfetto nei tempi.
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Il grande Lebowski è un classico del Cinema dei fratelli Coen, la C è maiuscola per un doveroso omaggio ai due registi. Una vita senza senso, quella di Jeffrey Lebowski, interpretato da Jeff Bridges, passata tra una canna e una partita a bowling, in una storia senza senso, un rapimento falso di una falsa moglie di un falso ricco. Ma la grandezza dei Coen sta proprio nel creare dal nulla una vicenda di rara umanità in cui tutto, ma proprio tutto, si incresta quasi casualmente per puntare alla perfezione. L’amico del Drugo, Donny, stratosferico John Goodman, è un reduce del vietnam e nella sua parodia dell’eroe misconosciuto dalla patria, pronto a citare colline da conquistare anche nel momento in cui si deve dare l’addio all’amico di sempre riesce a dare una direzione anche sociale a questo film, irriverente quanto pochi, ma allo stesso tempo misurato e perfetto nei tempi. Ecco il grande Lebowski riesce ad avere la leggerezza di un film comico pur essendo pregno di significato proprio nella sua dimensione di cinema d’autore. Una pietra miliare non solo della filmografia dei Coen, ma del cinema contemporaneo.
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fabio 3121
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lunedì 5 aprile 2021
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si ride con il duo jeff bridges e john goodman
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il film è ambientato a Los Angeles e ha come assoluti protagonisti il duo Jeff Bridges (Jeffrey Lewbosky detto il Drugo) e John Goodman (Walter) che insieme al loro amico Donny passano le serate e a giocare a bowling. A causa della omonimia con il ricco Jeffrey Lewbosky, gli scagnozzi di Jackie Treehorn (Ben Gazzarra), produttore di film per adulti, fanno irruzione nella casa del Drugo e pisciano sul suo tappeto chiedendogli i soldi che la giovane Bunny - moglie del magnate e attricetta di film porno - deve a Treehorn. A quel punto il Drugo si rivolge al vero Lewbosky dal quale riceverà l'incarico di pagare il riscatto per il presunto rapimento di Bunny. Da qui nascono tutta una serie di situazioni grottesche del tutto spassose e divertenti.
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il film è ambientato a Los Angeles e ha come assoluti protagonisti il duo Jeff Bridges (Jeffrey Lewbosky detto il Drugo) e John Goodman (Walter) che insieme al loro amico Donny passano le serate e a giocare a bowling. A causa della omonimia con il ricco Jeffrey Lewbosky, gli scagnozzi di Jackie Treehorn (Ben Gazzarra), produttore di film per adulti, fanno irruzione nella casa del Drugo e pisciano sul suo tappeto chiedendogli i soldi che la giovane Bunny - moglie del magnate e attricetta di film porno - deve a Treehorn. A quel punto il Drugo si rivolge al vero Lewbosky dal quale riceverà l'incarico di pagare il riscatto per il presunto rapimento di Bunny. Da qui nascono tutta una serie di situazioni grottesche del tutto spassose e divertenti. Il pezzo forte della pellicola sta nella sceneggiatura originale dei fratelli Coen dove i continui dialoghi al vetriolo pieni zeppe di parolacce - a cui lo spettatore ad un certo punto non fa più caso - danno un gran ritmo alla commedia. Altro motivo che ha reso questo film un cult sono i personaggi della storia: Drugo, disoccupato e bevitore di cocktail White Russian, Walter, reduce del Vietnam, Mode Lewbosky (Julianne Moore) pittrice estravagante, Jesus Quintana (John Turturro) giocatore di boowling latino/americano, Brandt (P.S. Hoffman) segretario del ricco Lewbosky. Le incredibili e azzeccatissime interpretazioni e caratterizzazioni di Jeff Bridges e John Goodman valgono da sole la visione di questo film dove si ride per quasi tutta la sua durata. Voto: 8/10.
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figliounico
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domenica 9 aprile 2023
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liberatorio
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Un cult movie immortale, visionario, divertente, ironico, sarcastico, da incorniciare nella propria memoria come uno squarcio aperto nella tela della normalità dall’assurdo folle personaggio di Drugo-Bridges, che si muove libero in volute psichedeliche asimmetriche a disegnare un cerchio di fumo di marijuana, un tondo perfetto come una palla di bowling. Perdita del senso comune, messo alla berlina incarnato dal grosso Sobchak-Goodman veterano nostalgico, impacciato autoritario infantile, e riappropriazione dello spazio scenico reinventato attraverso collocazioni fantasy dei personaggi, sopra Los Angeles in un volo onirico all’inseguimento di un tappeto magico o dentro la sfera che rotola scivolando verso i birilli.
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Un cult movie immortale, visionario, divertente, ironico, sarcastico, da incorniciare nella propria memoria come uno squarcio aperto nella tela della normalità dall’assurdo folle personaggio di Drugo-Bridges, che si muove libero in volute psichedeliche asimmetriche a disegnare un cerchio di fumo di marijuana, un tondo perfetto come una palla di bowling. Perdita del senso comune, messo alla berlina incarnato dal grosso Sobchak-Goodman veterano nostalgico, impacciato autoritario infantile, e riappropriazione dello spazio scenico reinventato attraverso collocazioni fantasy dei personaggi, sopra Los Angeles in un volo onirico all’inseguimento di un tappeto magico o dentro la sfera che rotola scivolando verso i birilli. Il mondo visto da prospettive inusuali e fantastiche che rendono ridicola e per contrappasso maniacale, o demente come Donny-Buscemi, la realtà, compresa la guerra in Iraq con le macchiette oscene di Saddam e Bush, il danaro del riscatto scambiato con un mucchio di mutande sporche, il ricco paraplegico truffatore, il pornografo opportunista, l’artista d’avanguardia che imbratta le tele lanciandosi dall’alto in un volo d’uccello sopra le tele, la ricca ereditiera che vuole farsi ingravidare Julianne Moore. Fratelli Coen in stato di grazia. Cast stellare. Film rivisto dopo venticinque anni con lo stesso effetto liberatorio.
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alexander 1986
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domenica 18 maggio 2014
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la fatale decisione di lebowski
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LA, 1991. Se qualcuno pensa di stare al sicuro dai pericoli della vita ritirandosi dalla vita stessa, si sbaglia di grosso. Anche a Jeffrey 'Dude' Lebowski, il più scapestrato, pigro, inutile dei gonzi, può capitare di essere aggredito da sicari per via di un banale scambio di persona; e di doversi immischiare, a rischio della propria incolumità, in una losca storia di rapimenti, ricatti e violenze. Il problema è che l'assurdità di questo mondo e dei tipi umani che lo popolano non rendono troppo paurosa l'idea di lasciarci la pelle.
Film simbolo della poetica dei Coen, geniali creatori di storie di forte impatto mediante la miscela di generi diversi (qui addirittura noir e commedia nera) e la citazione cinematografica e letteraria.
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LA, 1991. Se qualcuno pensa di stare al sicuro dai pericoli della vita ritirandosi dalla vita stessa, si sbaglia di grosso. Anche a Jeffrey 'Dude' Lebowski, il più scapestrato, pigro, inutile dei gonzi, può capitare di essere aggredito da sicari per via di un banale scambio di persona; e di doversi immischiare, a rischio della propria incolumità, in una losca storia di rapimenti, ricatti e violenze. Il problema è che l'assurdità di questo mondo e dei tipi umani che lo popolano non rendono troppo paurosa l'idea di lasciarci la pelle.
Film simbolo della poetica dei Coen, geniali creatori di storie di forte impatto mediante la miscela di generi diversi (qui addirittura noir e commedia nera) e la citazione cinematografica e letteraria. Lebowski è una sorta di Amleto contemporaneo, costretto dalla sorte a rivestire un ruolo di rilievo in una storia non sua. Personaggio di grande carisma, non a caso entrato di prepotenza nell'immaginario anche di chi non ha mai visto il film. Eccezionale tutto il cast, di una ricchezza forse eccessiva rispetto alle esigenze di sceneggiatura. Abbiamo così un vasto campionario di cameo superbi, ma che sarebbe stato interessante vedere convertiti in altro modo.
L'entusiasmo intorno a 'Il grande Lebowski' è probabilmente eccessivo; non è il miglior film dei fratelli registi, di cui si sono viste opere più equilibrate e brillanti nella scrittura. Non bisogna dirlo troppo forte, c'è il rischio di essere linciati. Tuttavia è facile comprendere come mai questo titolo sia rimasto impresso della recente storiografia cinematografica come un fenomeno di costume. Alcune sequenze - specie quelle oniriche - sono memorabili.
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il grande lewboski
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lunedì 27 giugno 2011
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il drugo sa aspettare
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Ottimo film, divertente e ottime interpretazioni di jeff bridges e john goodman , un altro ottimo prodotto dei coen come non è un paese per vecchi, fargo e burton frink , anche se è migliore. Da morire dalle risate, solo per l'interpretazione di john goodman nel polemico reduce del vietnam walter è da vedere . Anche la narrazione dello straniero, i trip di lewboski, jesus,i nichilisti, fanno schiantare dalle risate . Film però oltre che alla comicità contiene un ottimo intrigo thriller/noir, con un finale che contiene anche un colpo di scene che può rattristare, anche se però riesce sempre a far ridere.Film non compreso quando uscì ,ma destinato a
diventare un classico.
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Ottimo film, divertente e ottime interpretazioni di jeff bridges e john goodman , un altro ottimo prodotto dei coen come non è un paese per vecchi, fargo e burton frink , anche se è migliore. Da morire dalle risate, solo per l'interpretazione di john goodman nel polemico reduce del vietnam walter è da vedere . Anche la narrazione dello straniero, i trip di lewboski, jesus,i nichilisti, fanno schiantare dalle risate . Film però oltre che alla comicità contiene un ottimo intrigo thriller/noir, con un finale che contiene anche un colpo di scene che può rattristare, anche se però riesce sempre a far ridere.Film non compreso quando uscì ,ma destinato a
diventare un classico. Dopo la fama che ha raggiunto il film è stato creato un festival in suo onore e una religione dedicata al drugo,il dudeismo, visto che alcuni ritengono che lui viva a quel modo, ovvero partite a bowling,fumare canne farsi acidi,ascoltare la musica(dai creedence clearwater revival a musica rilassanta) e bere white russian perchè ha raggiunto la pace interiore e cercone di imitare la sua vita per farlo anche loro. Alcune voci dissero che ci sarebbe stato un sequel, ma finora niente, ma come ho scritto sopra e come dice il forestiero nel finale il "drugo sa aspettare".
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harloch74
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mercoledì 3 dicembre 2014
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film cult
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Decido ora di scrivere questa recenzione di uno dei film più riusciti,divertenti e ben fatti degli anni 90 approfittando del fatto che il film verrà di nuovo presentato al cinema.La storia parte da uno scambio di persona (il "grande Lebonski" appunto) e finisce durante tutta una serie di situazioni tragico/comico/grottesche per presentare tutto un mondo di personaggi surreali ma mai banali.Infatti Lebonski nullafacente ex-hippy si può annoverare in quella categoria di persone idealiste rimaste fedeli ad un epoca ed a un concetto di vita tradito più che dal passare del tempo dalla sua stessa generazione che ormai "cresciuta" a ripudiato nel nome della cose che combatteva quella vita.Ma Lebonski e i suo amici come eternauti sospesi in una sorta di bolla spazio temporale continuano imperterriti a vivere nel loro mondo incuranti di essere in un altra epoca.
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Decido ora di scrivere questa recenzione di uno dei film più riusciti,divertenti e ben fatti degli anni 90 approfittando del fatto che il film verrà di nuovo presentato al cinema.La storia parte da uno scambio di persona (il "grande Lebonski" appunto) e finisce durante tutta una serie di situazioni tragico/comico/grottesche per presentare tutto un mondo di personaggi surreali ma mai banali.Infatti Lebonski nullafacente ex-hippy si può annoverare in quella categoria di persone idealiste rimaste fedeli ad un epoca ed a un concetto di vita tradito più che dal passare del tempo dalla sua stessa generazione che ormai "cresciuta" a ripudiato nel nome della cose che combatteva quella vita.Ma Lebonski e i suo amici come eternauti sospesi in una sorta di bolla spazio temporale continuano imperterriti a vivere nel loro mondo incuranti di essere in un altra epoca.Ho cercato di analizzare il personaggio tralasciando la splendida trama volutamente per non togliere la sorpresa della visione per chi deciderà di vederlo per la prima volta.Il film e'ormai un cult,un piccolo gioiello perfetto nella sceneggiatura,nei tempi,con attori bravi e calati perfettamente nella parte,con alcuni momenti di comicità che difficilmente ve ne scorderete.Da vedere,rivedere e rivedere ancora .
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fighter
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martedì 3 marzo 2009
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potere agli strampalati
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Storia di un uomo con un carattere molto particolare e "strampalato" che per una serie di strane circostanze si trova dover fronteggiare dei criminali in un giro di ricatti e denaro. Il personaggio (Lebowski detto il drugo)è un misto di simpatia e pigrizia che viene trascinato dagli eventi, differenziabili in due ambiti opposti: quelli relativi al rapporto coi criminali e quelli riguardanti le scenette con gli amici, tra una birra e una partita di bowling (che poi vedremo coincidere).
Film molto divertente, mai noioso. Tematiche non molto elevate anche se il finale fa molto riflettere sul modo di vivere la vita giorno per giorno, "così come essa si presenta", senza progetti o rimorsi.
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giuli18
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lunedì 10 gennaio 2011
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i coen non deludono!
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Semplicemente geniale il capolavoro ironico dei fratelli Coen, a mio avviso uno dei migliori film della coppia. Un mix di attori eccellenti e la sapiente regia ci hanno regalato un eccezionale film con tanta ironia e allegria intelligente, non come i cinepanettoni volgari che ci propinano ogni anno in Italia. Questo film vuole prendere in giro l'America: non a caso i protagonisti sono "rifiuti della società" , Bridges, ex hippie figlio dei fiori, aiutato dalla sua innata pigrizia vive le giornate dormendo sul suo adorato tappeto e giocando a bowling, Goodman ( interpretazione fantastica!) è un ex del Vietnam e non perde occasione per narrare le sue gesta , egli è stato fortemente provato dall'avventura bellica tanto che , psichicamente ne porta ancora i segni, Buscemi è un mezzo ritardato.
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Semplicemente geniale il capolavoro ironico dei fratelli Coen, a mio avviso uno dei migliori film della coppia. Un mix di attori eccellenti e la sapiente regia ci hanno regalato un eccezionale film con tanta ironia e allegria intelligente, non come i cinepanettoni volgari che ci propinano ogni anno in Italia. Questo film vuole prendere in giro l'America: non a caso i protagonisti sono "rifiuti della società" , Bridges, ex hippie figlio dei fiori, aiutato dalla sua innata pigrizia vive le giornate dormendo sul suo adorato tappeto e giocando a bowling, Goodman ( interpretazione fantastica!) è un ex del Vietnam e non perde occasione per narrare le sue gesta , egli è stato fortemente provato dall'avventura bellica tanto che , psichicamente ne porta ancora i segni, Buscemi è un mezzo ritardato.Così da uno scambio di persona nascono una valanga di equivoci che vi porteranno a ridere a crepapelle, nonostante questo non è assolutamente da sottovalutare, anzi è un film che vuole e deve indurre a ragionare. Consiglio vivamente a tutti di vederlo!!
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