pinoorta
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martedì 12 dicembre 2017
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la realtà del mondo della chiesa.
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Un film che mi ha lassciato senza fiato. ottimo lavoro .consigliato a chi crede ancora nella chiesa. DA VEDERE
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paride86
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domenica 6 dicembre 2009
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buono
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Padre Greg arriva in una comunità di periferia e si trova ad affrontare tutti i problemi del caso, compresi i suoi che all'improvviso emergeranno mettendo in discussione la sua stessa missione.
"Il Prete" è un film ambizioso e, come tale, mette parecchia carne al fuoco: le ipocrisie della Chiesa, l'omosessualità repressa, i limiti di alcuni sacramenti e il disagio di abitare ai margini della società. Tutto questo a volte è così condensato da risultare artefatto, ma comunque è una storia che coinvolge offrendo molti spunti di riflessione.
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hipsterical
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venerdì 16 ottobre 2009
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un film di coraggio, fede e compassione
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Intenso e coraggioso film che affronta con magistrale, implacabile coerenza e solida regia i problemi della fede, della sessualità e della coscienza. Commette peccato mortale chi vuole bollarlo esclusivamente come film a tematica gay. Davanti al Giudice Supremo si trovano il pregiudizio, l'indifferenza corrente e l'ipocrisia dei prelati che hanno dimenticato di essere appunto e soprattutto sacerdoti per indossare la veste di politici e di conseguenza comportarsi. Dannazione senza redenzione per l'intolleranza, la violenza, l'ottusità. Salvezza finale per il perdono, l'umanità e l'Amore inteso nell'accezione più nobile del termine.Non stupisce che questo film non abbia ottenuto in Italia la considerazione che merita, ma se si considera che ogni film che fa fare brutte figure alla chiesa cattolica viene relegato nel limbo degli sconosciuti (come il monumentale «Gostanza da Libbiano» per menzionare una vittima illustre) e non viene distribuito se non in qualche piccolo cinema deserto la cosa non stupisce affatto.
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Intenso e coraggioso film che affronta con magistrale, implacabile coerenza e solida regia i problemi della fede, della sessualità e della coscienza. Commette peccato mortale chi vuole bollarlo esclusivamente come film a tematica gay. Davanti al Giudice Supremo si trovano il pregiudizio, l'indifferenza corrente e l'ipocrisia dei prelati che hanno dimenticato di essere appunto e soprattutto sacerdoti per indossare la veste di politici e di conseguenza comportarsi. Dannazione senza redenzione per l'intolleranza, la violenza, l'ottusità. Salvezza finale per il perdono, l'umanità e l'Amore inteso nell'accezione più nobile del termine.Non stupisce che questo film non abbia ottenuto in Italia la considerazione che merita, ma se si considera che ogni film che fa fare brutte figure alla chiesa cattolica viene relegato nel limbo degli sconosciuti (come il monumentale «Gostanza da Libbiano» per menzionare una vittima illustre) e non viene distribuito se non in qualche piccolo cinema deserto la cosa non stupisce affatto. Sconsigliato per gli appassionati in lapidazioni e talebani nostrani. Consigliato per tutti gli esseri umani che non si scandalizzano di una decisa accusa alla chiesa cattolica o di una (1) scena di sesso gay niente affatto gratuita.
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fulvia
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domenica 8 marzo 2009
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chi è senza peccato,lanci la prima pietra
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Beh...non male,questo film.Ho visto già "Il dubbio" e francamente sono rimasta delusa persino da Meryl Streep,che è la mia attrice preferita in assoluto."Il prete" invece mi ha lasciato qualcosa,è sicuramente ricco di contenuti. Emerge la sofferenza di quest'uomo di chiesa,diviso fra l'amore per Dio e quello per l'ex compagno,che vorrebbe allontanare. Ma l'amore non può essere sottratto,nè diviso.Non è un'equazione matematica!L'unico che comprende questa povera anima così provata,è un parroco,che vive da anni una relazione d'amore,clandestina,con la sua domestica.
Chi è senza peccato,scagli la prima pietra...
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deckard
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sabato 21 febbraio 2009
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ottimo film. da vedere assolutamente.
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Un bellissimo film che tocca temi importanti, quali non solo l'omosessualità, ma anche una battaglia interna di un prete contro il suo vero io, e contro un terribile segreto di confessione, bloccato da rigide regole.
E' una pellicola ben diretta e ben interpretata da ogni attore. Da vedere.
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lucas74
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lunedì 10 marzo 2008
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bellissimo film
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Film che tocca molti problemi e tematiche e anche i cuori. ottimi gli attori e la regia. da vedere
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bird
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venerdì 4 maggio 2007
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bird
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brenno bertolini
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mercoledì 2 maggio 2007
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riconosciamogli la sincerita'
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MI SEMBRA CHE LA RECENSIONE DI MORANDINI SIA UN TANTINO TROPPO SEVERA, ANCHE SE è VERO CHE IL FILM è MELODRAMMATICO E HA DELLE PUNTE DI EFFETTI ECCESSIVI, CHE RICATTANO UN POCO LO SPETTATORE. CERTO è INNEGABILE LA SINCERITA' DELLA REGISTA E LA VOLONTA' DI FARE UN FILM SCHOCCANTE, CI SONO MOMENTI INDUBBIAMENTE EFFICACI, COME IL FINALE. IL TALENTO NARRATIVO DELLA REGISTA E' INNEGABILE, ANCHE SE SI AVVERTE L'ESIGENZA DI URLARE DELLE COSE, COME IN UN PAMPHLET. MA BEN VENGANO FILM COME QUESTI, SINCERI, ANCHE SE IMPERFETTI.
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maurizio
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domenica 25 marzo 2007
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solitudine
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Non sarà certamente un capolavoro, però è un bel film con una sua anima e un suo spessore che cerca di coniugare varie sfaccettature di quella complessa realtà che è la vita: la povertà sociale, la violenza e l'ipocrisia, il dramma delle diversità, il desiderio di aderire al divino e la feroce chiamata della materia, la solitudine. E forse è proprio la solitudine una delle chiavi più indicate per accedere al registro di questo film e la scena finale, l'abbraccio fra la rgazzina e il protagonista ne sottolinea la forza motrice.
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