Lietta Tornabuoni
La Stampa
Una moglie trascurata e tradita si consola con lo shopping compulsivo, con l’imitazione kitsch del lusso rappresentata da grattacieli modernissimi nelle cui pareti si celano ossa di morti ammazzati, da appartamenti marmorei con vista sui lavori in corso e sul tramonto rosso: fin quando si scopre che la carta di credito è bloccata, il marito scomparso è latitante, mobili e automobile sono spariti, non c’è più energia elettrica. La vistosa ricchezza precaria scompare di colpo, e il ritorno al passato (paese natio, primo amore, la religione dei santi portati in processione) lascia ancora più infelici, sconfitti. [...]
di Lietta Tornabuoni, articolo completo (2227 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 7 Maggio 1993