paolp78
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sabato 29 ottobre 2022
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politematico, scontato e poco profondo
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Commedia ambientata in ambito familiare che tratta una quantità di tematiche dentro un impianto sicuramente leggero, in cui sono inseriti alcuni elementi drammatici.
La regia è della britannica Beeban Kidron che non riesce a dare carattere alla pellicola, adottando una narrazione scialba, piena zeppa di luoghi comuni, mielosa e poco capace di avvincere o quantomeno interessare lo spettatore. Benché vengano trattati argomenti molto forti, come il rapporto madre figlia o le problematiche di un bambino trascurato dalla madre, la Kidron resta in superficie, non va al cuore delle problematiche e non suscita mai emozioni autentiche.
La storia principale, poco riuscita anch’essa, è quella della relazione amorosa tra l’anziana vedova protagonista, interpretata splendidamente da Shirley MacLaine, ed un ancor più vecchio corteggiatore, il mitico Marcello Mastroianni, che nei panni del latin lover funziona sempre e difatti anche stavolta riesce a far risultare credibile il suo personaggio, quando invece, vista l’età, il rischio di scadere nel ridicolo era particolarmente alto.
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Commedia ambientata in ambito familiare che tratta una quantità di tematiche dentro un impianto sicuramente leggero, in cui sono inseriti alcuni elementi drammatici.
La regia è della britannica Beeban Kidron che non riesce a dare carattere alla pellicola, adottando una narrazione scialba, piena zeppa di luoghi comuni, mielosa e poco capace di avvincere o quantomeno interessare lo spettatore. Benché vengano trattati argomenti molto forti, come il rapporto madre figlia o le problematiche di un bambino trascurato dalla madre, la Kidron resta in superficie, non va al cuore delle problematiche e non suscita mai emozioni autentiche.
La storia principale, poco riuscita anch’essa, è quella della relazione amorosa tra l’anziana vedova protagonista, interpretata splendidamente da Shirley MacLaine, ed un ancor più vecchio corteggiatore, il mitico Marcello Mastroianni, che nei panni del latin lover funziona sempre e difatti anche stavolta riesce a far risultare credibile il suo personaggio, quando invece, vista l’età, il rischio di scadere nel ridicolo era particolarmente alto.
Il cast di altissimo livello è l’unico elemento di forza della pellicola: oltre alla Mac Laine e Mastroianni ci sono Kathy Bates e Marcia Gay Harden che confermano il proprio talento nelle parti delle due problematiche figlie della protagonista; ci sono poi in ruoli di alleggerimento le vecchiette Jessica Tandy e Sylvia Sidney che danno vita ad una spassosissima coppia, eccezionalmente affiatata e con straordinari tempi comici; infine si ricorda il bravo caratterista Joe Pantoliano.
Molto ben riuscita l’ambientazione nella New York di fine anni sessanta, con tanto di richiamo allo sbarco sulla luna. Divertente la contrapposizione tra ebrei e italiani, due delle minoranze etniche più caratteristiche e rappresentative degli Stati Uniti ed in particolare della così detta “Grande Mela”: le due comunità vengono rappresentate in modo stereotipizzato ma gradevole.
Scontato il finale.
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