walter
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venerdì 2 febbraio 2018
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storia delicata, spassosa e scorrevole.
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Ho visto ieri sera un film che mi ha divertito senza aggredirmi , vivaddio ... Una storia frizzante di imprevisti , folta di una serie di gags. Il protagonista, bene interpretato da Gianfranco Bullo, è un trentenne rifiutato dal lavoro e, come si dice dalla vita , immerso nelle sue fantasie di belle donne ed oscure trame, per la quotidiana lettura di libri gialli all' edicola di Campo de' Fiori, della zia Sora Lella. A causa di un disguido telefonico finisce detective, a pedinare un' affascinante giovane donna .
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Ho visto ieri sera un film che mi ha divertito senza aggredirmi , vivaddio ... Una storia frizzante di imprevisti , folta di una serie di gags. Il protagonista, bene interpretato da Gianfranco Bullo, è un trentenne rifiutato dal lavoro e, come si dice dalla vita , immerso nelle sue fantasie di belle donne ed oscure trame, per la quotidiana lettura di libri gialli all' edicola di Campo de' Fiori, della zia Sora Lella. A causa di un disguido telefonico finisce detective, a pedinare un' affascinante giovane donna . Una storia delicata, spassosa, scorrevole, quasi inaspettata come " opera prima" dell' autore, regista ed attore Gianfranco Bullo qui supportato da due mostri sacri come l' istrionico Vittorio Caprioli nel ruolo dell' ambiguo zio conte e della mitica Sora Lella. Coinvolgente la colonna sonora e le canzoni di Paolo Conte.
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sofi2009
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venerdì 2 febbraio 2018
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satira autoironica.
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Ieri sera su Rai1 ho visto questo film.
Grazie all'autore e regista Gianfranco Bullo si nota un affiatamento tra i ruoli degli attori che si producono in esileranti caratterizzazioni: un cast azzeccato che favorisce il successo della pellicola, merito anche della sceneggiatura scorrevole, garbata e senza volgarità : una satira autoironica. Si ride grazie alla comicità della mitica Sora Lella che sta sempre a litigare con il nipote nullafacente ed agli altri personaggi, grotteschi e pittoreschi: Gianfranco Bullo che interpreta con ironia uno sgangherato detective , personaggio timido ed impacciato che non riesce a districarsi neppure nella vita, simbolo dell'ingenuita' sognatrice di una generazione senza lavoro; il grande Vittorio Caprioli - inconfondibile per la sua versatilita' ed il suo immancabile birignao - che interpreta un ambiguo zio conte e la nipote di lui, Ana Obregon, nelle vesti di una donna seducente e perfida, che lo vuole uccidere.
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Ieri sera su Rai1 ho visto questo film.
Grazie all'autore e regista Gianfranco Bullo si nota un affiatamento tra i ruoli degli attori che si producono in esileranti caratterizzazioni: un cast azzeccato che favorisce il successo della pellicola, merito anche della sceneggiatura scorrevole, garbata e senza volgarità : una satira autoironica. Si ride grazie alla comicità della mitica Sora Lella che sta sempre a litigare con il nipote nullafacente ed agli altri personaggi, grotteschi e pittoreschi: Gianfranco Bullo che interpreta con ironia uno sgangherato detective , personaggio timido ed impacciato che non riesce a districarsi neppure nella vita, simbolo dell'ingenuita' sognatrice di una generazione senza lavoro; il grande Vittorio Caprioli - inconfondibile per la sua versatilita' ed il suo immancabile birignao - che interpreta un ambiguo zio conte e la nipote di lui, Ana Obregon, nelle vesti di una donna seducente e perfida, che lo vuole uccidere.
L'attore e regista Bullo dirige ed interpreta un film davvero molto bello , non ci sono altre parole per descriverlo: divertente e senz' altro da vedere, un nuovo genere " giallo-rosa".
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caterina
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venerdì 2 febbraio 2018
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genere in bilico tra commedia e mistero
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E' un film curioso, forse provocatorio, ma non senza una ragione.
La storia nasce da uno scambio iniziale di numeri telefonici. Il protagonista finisce involontariamente per fare il detectove un pò imbranato, trovandosi impacciato in un intrigo più grande di lui, che se lo ingoia con il suo carico di avventure e rischi fascinosi di belle donne. Le situazioni esilaranti si susseguono con finale a sorpresa, come un vero giallo. Un genere in bilico tra commedia e mistero. Cast di attori azzeccati ; buona la regia di Gianfranco Bullo che ci consegna un film allegro, leggero e molto fluido
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danilo654
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venerdì 2 febbraio 2018
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spunti avventurosi e rischi affascinanti
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Genere "giallo rosa" /"Rossoporpora". Nell'ambientazione del film si nota un realismo quotidiano un po' surreale, ma non gratuitamente folkloristico. A causa di un errore telefonico il protagonista, Gianfranco Bullo, si trova invischiato in un intrigo più grande di lui, un labirinto di spunti avventurosi e rischi affascinanti ed a doppio taglio, con una provocante donna, Ana Obregon. Per sopravvivere vive la sua realtà quotidiana a Campo de' Fiori leggendo libri gialli all'edicola della zia, la mitica Sora Lella , alla quale ha chiesto "asilo senza vitto". L'impunita Sora Lella Interpreta il ruolo di una zia esilerante, con grande verve, simpatia e e bravura.
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Genere "giallo rosa" /"Rossoporpora". Nell'ambientazione del film si nota un realismo quotidiano un po' surreale, ma non gratuitamente folkloristico. A causa di un errore telefonico il protagonista, Gianfranco Bullo, si trova invischiato in un intrigo più grande di lui, un labirinto di spunti avventurosi e rischi affascinanti ed a doppio taglio, con una provocante donna, Ana Obregon. Per sopravvivere vive la sua realtà quotidiana a Campo de' Fiori leggendo libri gialli all'edicola della zia, la mitica Sora Lella , alla quale ha chiesto "asilo senza vitto". L'impunita Sora Lella Interpreta il ruolo di una zia esilerante, con grande verve, simpatia e e bravura. Tuttavia il film ha anche altri centri focali: il castello dell' ambiguo conte zio, interpretato dal grande Vittorio Caprioli, una casa sulla spiaggia ed il barcone sul Tevere, ove troviamo il ristorantino della fidanzata del protagonista, Claudia, dove si mangiano solo ortiche. Pur avendo connotazioni romane precise, la storia del film propone valori, mode, snobismi, che appartengono ormai a tante metropoli italiane . Una satira che sviluppa in questo contesto delle situazioni estremamente surreali ed inaspettate. L' autore Gianfranco Bullo ci fa pervenire una pellicola spassosa e lancia un nuovo genere.
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