Stroncato dalla maggioranza dei recensori italiani, vecchi tromboni, e da molti giovani saccenti di oggi senza alcuna capacità critica e interpretativa, è stato invece applaudito e stimato a Venezia, e per quello che ricordo in Francia dove l'ho visto per la prima volta a Parigi.
Gli aspetti critici ci sono, riguardano in parte una sceneggiatura un po' verbosa e alcuni balletti manierati, ma il resto funziona. E' ironico, elegante, tutto sommato godibile.
Accade sempre così. In Italia si parla male dei lavori dei propri connazionali, altrove li si guarda con rispetto e spesso li si apprezza come è giusto che sia.