gio7
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domenica 23 dicembre 2007
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il cacciatore
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un film che mi ha cambiato...soave, struggente, titanico, la regia magistrale, walken-occhi di ghiaccio semplicemente magnifico, il candore della streep, gli scenari di montagna, il matrimonio russo, la colonna sonora ("i love you baby..."), i fucili, i litigi per futili motivi, l'america di oggi (dal 69 ad oggi poco è cambiato) e poi Lui...Bob...pistola puntata in faccia, un vietcong, LA TENSIONE, le lacrime di rabbia, la fascia in testa e poi...fuori uno, fuori due...è fuga. Un solo colpo, in testa, un solo colpo...al cervo.
Il film del secolo.
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ciro86
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martedì 27 novembre 2007
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grandissimo film
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In questo film c'è tutto, pathos, tensione ,commoZZione...
e poi un Robert de Niro straordinari...un Christopher Walken che offre semplicemente una delle sue migliori interpretazioni.
Qualcuno potrebbe pensare che sia il solito film che cerca di mettere in evidenza le virtù belliche americane ma in questa pellicola c'è molto di più...
e poi c'è la scena della roulette russa(la prima quando i 3 sono fatti prigionieri dai vietkong e la seconda dove merge tutta la drammaticità della vita) che è imperdibile!!!
Guardatelo e nn ve ne pentirete
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angy
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domenica 21 ottobre 2007
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un grande film meglio di....
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é un grande film e grandi sono gli attori protagonisti,De Niro è impareggiabile, è un vero ''cacciatore''come dice il titolo.il suo animo di cacciatore gentiluomo riesce a salvarlo dalla morte in vietnam e riesce a mettere in salvo gli amici.il film dà uno scorcio di vita americana in quegli anni: una generazione di sognatori e ingenui ragazzi soli nell'affrontare un sistema spietato che non lascia loro nient'altro che delusione e disperazione. Un' America che gli ha traditi e, nonostante ciò, loro riuniti assieme, nell'ultima scena del film,le dedicano una canzone come segno di gratitudine nonostante le miserie....
Più bello di ''Apocalypse Now''
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(di sergente hartman)
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blue rose
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sabato 20 ottobre 2007
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quoto bama, shippo e pepozza
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Quoto Bama e altri che hanno commentato prima di me.
Anch'io ti consiglio di fare la roulette russa col tamburo completamente carico.
Vanzina fa schifo, è inguardabile. De Sica figlio fa rivoltare la buonanima del suo geniale padre, Vittorio, nella tomba.
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shippo
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lunedì 20 agosto 2007
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un inferno di metallo e sentimenti
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Sangue e ancora sangue;un fiume che porta via vite ma non cancella i sentimenti.
Tanti anni sono passati da quando Michael Cimino decide di descriverci la preda e il predatore,l'evoluzione di ciascuno,la loro fine,triste e silenziosa.
Anni in cui la gloria ha suggellato questo film,insieme ai suoi attori(De Niro,Merlyl Streep,Walken)e fatto ricordare altri(l'ultima interpretazione sofferta ma decisa di John Cazale,dato che pochi mesi dopo morirà di cancro).
Quello che vi parla non è un adulto che ricerca vecchie e intense emozioni,ma un adolscente che ha provato semplice smarrimento.
Smarrimento nel vedere quella felicità distrutta e smorzata dagli orrori di una guerra.
Smarrimento per una sfida contro la morte dalla quale non puoi vincere,dalla quale la parola "morte" è l'unica salvezza.
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Sangue e ancora sangue;un fiume che porta via vite ma non cancella i sentimenti.
Tanti anni sono passati da quando Michael Cimino decide di descriverci la preda e il predatore,l'evoluzione di ciascuno,la loro fine,triste e silenziosa.
Anni in cui la gloria ha suggellato questo film,insieme ai suoi attori(De Niro,Merlyl Streep,Walken)e fatto ricordare altri(l'ultima interpretazione sofferta ma decisa di John Cazale,dato che pochi mesi dopo morirà di cancro).
Quello che vi parla non è un adulto che ricerca vecchie e intense emozioni,ma un adolscente che ha provato semplice smarrimento.
Smarrimento nel vedere quella felicità distrutta e smorzata dagli orrori di una guerra.
Smarrimento per una sfida contro la morte dalla quale non puoi vincere,dalla quale la parola "morte" è l'unica salvezza.
Smarrimento nelle parole e sentimenti crudelmente vive e reali.
Puoi solo provare smarrimento,perchè tutte le altre emozioni sono ancora nei titoli di coda;non riesci a portartele via,ad alzarti e sorridere,perchè ora sei tu la preda,la preda di un film che con un colpo di ha c'entrato,steso.
Pochissimi film meritano tanto.Una unica biografia degli orrori di una guerra.Un lavoro coinciso e storico in grado di catturarti.La tua anima rimane lontano,nel mondo del film.A te solo smarrimento.
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lorenzo
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mercoledì 8 agosto 2007
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unico e travolgente
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un film che rimane nella storia e nella parte piu profonda del nostro cervello dalle scene piu acclamate e crude come la roulette russa al ritorno di michael a casa dopo la guerra in vietnam.unica la regia di cimino davvero inimitabile .questo qui è uno di quei film che anche quando lo rivedi dopo vent'anni ti riemergono tutte le emozioni che provasti la prima volta che lo vedesti .gli attori dal piu blasonato robert de niro fino all'ultimo hanno dato un contributo alla storia del cinema memorabilein questo film .splendida anche la colonna sonora come non citare anche la scena della caccia al cervo ,ma sopratutto il significato finale che racchiudeva il rispetto reciproco che ci deve essere fra la preda e il cacciatore che simboleggia con il celebre motto di michael f"un solo colpo"altrimenti non è piu una battuta di caccia ,ma diventa un offesa nei confonti della preda .
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un film che rimane nella storia e nella parte piu profonda del nostro cervello dalle scene piu acclamate e crude come la roulette russa al ritorno di michael a casa dopo la guerra in vietnam.unica la regia di cimino davvero inimitabile .questo qui è uno di quei film che anche quando lo rivedi dopo vent'anni ti riemergono tutte le emozioni che provasti la prima volta che lo vedesti .gli attori dal piu blasonato robert de niro fino all'ultimo hanno dato un contributo alla storia del cinema memorabilein questo film .splendida anche la colonna sonora come non citare anche la scena della caccia al cervo ,ma sopratutto il significato finale che racchiudeva il rispetto reciproco che ci deve essere fra la preda e il cacciatore che simboleggia con il celebre motto di michael f"un solo colpo"altrimenti non è piu una battuta di caccia ,ma diventa un offesa nei confonti della preda .inoltre mi ha colpito la scena finale quando nik dopo che si è ucciso( nel folle gioco della roulette russa in una gara proprio contro il suo migliore amico michael )per sua spontanea volontà dato che non trovava piu la gioia di vivere e non aspettava altro che la morte tanto voluta.allora i suoi amici si ritrovano nel loro paese natio e intorno a una tavola iniziano a cantare una loro canzone popolare russa delle loro terre d'origine e scoppiano in pianto uno ad uno anche se si vergognavano a farsi vedere dagli altri e lo stesso michael il piu coraggioso del gruppo si vede che gli spunta una lacrima .UNICO
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mario1987
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mercoledì 18 luglio 2007
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questo è stato...
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la paura, il delirio... il dramma del ritorno. non riconoscere la propria casa e non trovare un senso alla propria vita precedentemente basata sulla patria e l amicizia. un capolavoro che non ci farà mai smettere di riflettere sull orrore, così attuale da non avere tempo.estasi confusa alla partenza e smarrimento angoscioso al ritorno. lascia l amaro in bocca, ma è sicuramente quello che deve rimanere dopo un esperienza simile catastrofica speranza e amore patriottistico. il cacciatore perde la mira e trema di fronte all innocenza del cervo, suo antagonista. non ci saranno mai più le goliardie di un tempo ormai la delusione e la paura scorrono nelle vene come eroina, e come essa porta ad un inevitabile baratro.
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la paura, il delirio... il dramma del ritorno. non riconoscere la propria casa e non trovare un senso alla propria vita precedentemente basata sulla patria e l amicizia. un capolavoro che non ci farà mai smettere di riflettere sull orrore, così attuale da non avere tempo.estasi confusa alla partenza e smarrimento angoscioso al ritorno. lascia l amaro in bocca, ma è sicuramente quello che deve rimanere dopo un esperienza simile catastrofica speranza e amore patriottistico. il cacciatore perde la mira e trema di fronte all innocenza del cervo, suo antagonista. non ci saranno mai più le goliardie di un tempo ormai la delusione e la paura scorrono nelle vene come eroina, e come essa porta ad un inevitabile baratro. ma cosa scegliere tra un omonima vita alle fonderie e la speranza di una gloria eterna. micheal ha la gloria al suo ritorno ma la ripudia stanco e svuotato. tutto il suo ego prorompente lo impiega per salvare se stesso e gli amati amici, è sconfitto per entrambi... consiglio il libro di corder
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piernelweb
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giovedì 14 giugno 2007
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il capolavoro di cimino
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Gioiello di straordinaria bellezza firmato dal talento svanito di Michael Cimino. Strutturato in tre parti principali "il Cacciatore" è un film capace di scavare con impressionante sensibilità nei sentimenti di amicizia di un gruppo di operai nordamericani prima, durante e dopo il tremendo banco di prova bellico del Vietnam. L'orrore della guerra permea tutta la pellicola, ma Cimino evita sensazionali spargimenti di sangue preferendo una rilettura prevalentemente psicologica del dramma e riducendo al minimo indispensabile la durata del segmento vietnamita. La serena ingenuità della vita prima della chiamata alle armi è in agghiaciante contrasto con "l'epopea della sconfitta" individuale e di una nazione che si concretizza al rientro in patria.
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Gioiello di straordinaria bellezza firmato dal talento svanito di Michael Cimino. Strutturato in tre parti principali "il Cacciatore" è un film capace di scavare con impressionante sensibilità nei sentimenti di amicizia di un gruppo di operai nordamericani prima, durante e dopo il tremendo banco di prova bellico del Vietnam. L'orrore della guerra permea tutta la pellicola, ma Cimino evita sensazionali spargimenti di sangue preferendo una rilettura prevalentemente psicologica del dramma e riducendo al minimo indispensabile la durata del segmento vietnamita. La serena ingenuità della vita prima della chiamata alle armi è in agghiaciante contrasto con "l'epopea della sconfitta" individuale e di una nazione che si concretizza al rientro in patria. Il cast gira alla perfezione e De Niro, Walken e la Streep forniscono una delle prove più consistenti della loro mirabile carriera. La sequenza della rulette russa al campo di prigionia è quanto di più disturbante il cinema abbia mai mostrato sulla violenza dell'uomo sull'uomo. Capolavoro.
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pancrazio
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lunedì 4 giugno 2007
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spariamno al cacciatore
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ma parliamooooo di film , io parlarei di supercagata colossale .
cimino penoso ,walken cm al solito in seocndo piano , questo de niro sembra uno schizzato da rinchiudere ....unica nota positiva è un tutt oggi rimpianto john savage .
andate al cinema a vedere il film veri...napoletani volete messi pagate de laurentiis e la filmauro col miticoooo vanzina ke mi delizia ancora con capolavori come cucciolo e le barzellette due cojones questo cacciatore
un saluto da pancra
[+] sparati come walken nel film!
(di bama)
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[+] non capisci niente di questo film
(di dragon fly)
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[+] se non ti piace almeno dai le tue motivazioni
(di emilio)
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[+] almeno evita....
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[+] non dategli più la parola..grazie
(di pepozza)
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[+] gli idioti hanno il pc.
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[+] bravo bama, tu hai colto il senso nel tuo cm a pan
(di princifiume)
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paolo ciarpaglini
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lunedì 28 maggio 2007
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welcome home michael..
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Capolavoro assoluto della cinematografia di sempre. Michael Cimino compie un prodigio, e senza spargere inutili fiumi di sangue visti e rivisti, ci mostra la faccia più terribile della guerra (in generale a mio avviso). Vietnam, la maggiore sconfitta politica ed umana dell'America dai tempi del generale Caster. 1.000.000 di vietnamiti morti, e 50.000 americani che non fecero ritorno a casa. Ma nella storia vi è di peggio lo sappiamo tutti, e non comprendo il perchè niente come quella tragedia, sia rimasta così indelebilmente impressa nell'opinione comune. Dietro quella farsa, lo scontro ideologico, cervellotico delle allora due super-potenze: URSS-USA. Tutto può essere riassunto con una delle seguenze iniziali ed una finale.
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Capolavoro assoluto della cinematografia di sempre. Michael Cimino compie un prodigio, e senza spargere inutili fiumi di sangue visti e rivisti, ci mostra la faccia più terribile della guerra (in generale a mio avviso). Vietnam, la maggiore sconfitta politica ed umana dell'America dai tempi del generale Caster. 1.000.000 di vietnamiti morti, e 50.000 americani che non fecero ritorno a casa. Ma nella storia vi è di peggio lo sappiamo tutti, e non comprendo il perchè niente come quella tragedia, sia rimasta così indelebilmente impressa nell'opinione comune. Dietro quella farsa, lo scontro ideologico, cervellotico delle allora due super-potenze: URSS-USA. Tutto può essere riassunto con una delle seguenze iniziali ed una finale. Michael (De Niro), che davanti ad un bellissimo cervo, prima uccide senza pietà alcuna, poi dopo il 'ritorno' dall'inferno, sbaglia il bersaglio, facilissimo. Una metafora illuminante, su quanto sia giusta l'affermazione: "provare per credere". Quasi euforici dapprima per la chiamata alle armi, scherniscono nel bar un 'berretto verde' visibilmente scosso, quasi catatonico. Non comprendendo le ragioni che lo hanno ridotto tale. Vivono in una piccola comunita russa di emigrati, lavorando alle acciaierie e conducono una vita modestissima ma con radici ben solide, sono un vero gruppo di amici nonostante i piccoli screzi. De Niro è il motore trainante di tutto il film, il filosofo 'incompreso', idealista granitico pronto a morire per qualcosa in cui crede. "Lo vedi questo Stone? ..questo è un proiettile, capisci? un proiettile non un'altra cosa.." dice, rivolgendosi all'amico che dimentica sempre qualcosa quando vanno a caccia in alta montagna. L'altro replica:"Lo sai qual'è il tuo problema Michael? he, lo sai..? è che nessuno capisce mai un c... di ciò che dici. Questo è questo..., che vuol dire questo è questo?.." Proprio questa frase principio-filosofica sarà il filo conduttore, la spina dorsale di tutto il film. La forza interiore di Michael che salverà Stan, ma che vedrà Nick (Cristopher Walken), morire alla roulette russa, mentre un'ultimo sprazzo di lucidità si riaffaccia nella sua mente devastata. Nick è l'amico preferito di Michael, pur diversi sono eguali: "gli alberi..sono così diversi lassù gli alberi.., stò dicendo un mucchio di st.....". "Hei Nick, se non fosse per te ci andrei da solo a caccia.." - "Sei un fottuto idealista Michael ecco cosa sei, un fottuto idealista". Qualcosa di profondo lega i due, forse come diceva Hainstein, quella che lui definiva 'Religione Cosmica'. Quando sai di vivere, ma sotto il segno di niente, se non un'unico ed immenso mistero Universale, al di fuori di ogni dettame, religioso in primis. Ciò che fà di questa pellicola un'opera imperdibile è proprio questo; l'incredibile capacità di trasmettere allo spettatore la sensazione, che non vi è nessuna legge Divina che regoli gli accadimenti, ma solo la forza, lo spirito che alberga in ogni essere vivente. Anche in quel cervo che sontuoso, regale guarda Michael prima dell'ultimo sparo fallito inconsciamente. Perchè ha capito, compreso quell'ultima, sola pallottola a disposizione di ognuno di noi.
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