critichetti
|
domenica 7 settembre 2014
|
solo lynch
|
|
|
|
Diciamolo chiaramente:questo film riesce solo grazie al regista:solo lui poteva prendere una sceneggiatura come questa e renderla così possente,in mano a chiunque altro difficilmente avrebbe avuto questa potenza.Un film a cui si deve anche il capolavoro che è Shining,perchè Kubrick fece vedere ai suoi attori questo film per donare atmosfera.Credo non ci sia molto da dire perchè è un film talmente difficile che parlarne a chi non lo ha mai visto o farne una recensione ben approfondita è quasi impossibile,Inoltre è molto intriso di significati,ad esempio un messaggio sul fatto che anche i "non normali" hanno sentimenti e lo si può vedere quando il padre prova uscire di casa con il figlio deforme che piange perchè non vuole restare da solo.
[+]
Diciamolo chiaramente:questo film riesce solo grazie al regista:solo lui poteva prendere una sceneggiatura come questa e renderla così possente,in mano a chiunque altro difficilmente avrebbe avuto questa potenza.Un film a cui si deve anche il capolavoro che è Shining,perchè Kubrick fece vedere ai suoi attori questo film per donare atmosfera.Credo non ci sia molto da dire perchè è un film talmente difficile che parlarne a chi non lo ha mai visto o farne una recensione ben approfondita è quasi impossibile,Inoltre è molto intriso di significati,ad esempio un messaggio sul fatto che anche i "non normali" hanno sentimenti e lo si può vedere quando il padre prova uscire di casa con il figlio deforme che piange perchè non vuole restare da solo.E questo è soltanto una delle innumerevoli chiavi di lettura che può avere questo film.L'unico difetto però è che questa difficoltà di lettura lo rende un film molto difficile da capire e se lo si guarda credendolo un normale horror potrebbe anche risultare noioso e sconclusionato,ma credetemi:se riuscirete a capirlo ed ad entrarvici,non vi lascerà scampo,Volete una recensione ben fatta di questo film?La migliore è prepararsi dei pop corn e goderselo secondo per secondo.Dunque:Buona visione!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a critichetti »
[ - ] lascia un commento a critichetti »
|
|
d'accordo? |
|
inesperto
|
lunedì 4 agosto 2014
|
un incubo sprecato
|
|
|
|
Si respira angoscia per tutta la durata del film; sarebbe un capolavoro se non si fosse puntato sulla deformità e le schifezze al limite dello splatter. L'atmosfera creata è davvero surreale ed inquietante; prometteva veramente bene. Il film perde di spessore da quando il protagonista si accinge a tagliare il pollo in tavola e questo comincia a sanguinare e a muovere le zampe. In seguito, la mostruosità del figlio e i resti organici che trova vicino alla moglie che dorme eccedono il limite del buon gusto. Peccato, perchè poteva essere un'opera molto più leggendaria.
|
|
[+] lascia un commento a inesperto »
[ - ] lascia un commento a inesperto »
|
|
d'accordo? |
|
tarantinofan96
|
mercoledì 15 maggio 2013
|
la mente che cancella
|
|
|
|
Eraserhead è forse il film più inquietante che io abbia mai visto. Un incubo visionario come solo Lynch sapeva fare.
|
|
[+] lascia un commento a tarantinofan96 »
[ - ] lascia un commento a tarantinofan96 »
|
|
d'accordo? |
|
davidalcor
|
giovedì 25 ottobre 2012
|
eraserhead è una cagata pazzesca!
|
|
|
|
Usando termini fantozziani: "Eraserhead è una cagata pazzesca!" Ciò non vuol togliere nulla al talento di David Linch, ma siamo sinceri: nel suo film d'esordio non c'è nulla di superlativo, anzi, ci stanno notevoli limiti di regia. Un sogno è un sogno, va bene, ma per quanto possa essere confuso e ricco di simboli e immagini sconcertanti pescate dall'inconscio, non deve essere per forza così sconnesso e noioso!
|
|
[+] lascia un commento a davidalcor »
[ - ] lascia un commento a davidalcor »
|
|
d'accordo? |
|
henryspencer
|
lunedì 17 settembre 2012
|
il film di lynch
|
|
|
|
Certo si rimane spiazzati nel vedere una tale pellicola. Disorientato, perchè? Forse perchè molti si abituano nel vedere film come Commando o Cobra, per prenderne due a caso, neanche tanto a caso, film considerati di intrattenimento e allora che differenza c'è tra l'intrattenimento che offrono tali film e l'intrattenimento che offre Eraserhead? Impossibile rispondere, ci troveremo sempre di fronte considerazioni contrastanti per principi irrisori e beffardi. Eraserhead offre quello Lynch vuole offrire, la sua geniale e a dire il vero pessimistica visione di una realtà sempre più ai limiti della chimera. Considerare tale pellicola ai limiti della realtà è sbagliato secondo me, il film varca questo confine per convinzione del regista, persuasione presto ricambiata dallo spettatore tramortito e disorientato.
[+]
Certo si rimane spiazzati nel vedere una tale pellicola. Disorientato, perchè? Forse perchè molti si abituano nel vedere film come Commando o Cobra, per prenderne due a caso, neanche tanto a caso, film considerati di intrattenimento e allora che differenza c'è tra l'intrattenimento che offrono tali film e l'intrattenimento che offre Eraserhead? Impossibile rispondere, ci troveremo sempre di fronte considerazioni contrastanti per principi irrisori e beffardi. Eraserhead offre quello Lynch vuole offrire, la sua geniale e a dire il vero pessimistica visione di una realtà sempre più ai limiti della chimera. Considerare tale pellicola ai limiti della realtà è sbagliato secondo me, il film varca questo confine per convinzione del regista, persuasione presto ricambiata dallo spettatore tramortito e disorientato. Mi dilungo troppo, è vero. In conclusione una pellicola che ogni singolo amante di questa natura, di questo mondo debba guardare, guardare bene, in profondità, scavando in fondo ma col tempo tale osservazione si fa più offuscata, non dal tempo, ma da noi stessi, capolavoro incompreso.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a henryspencer »
[ - ] lascia un commento a henryspencer »
|
|
d'accordo? |
|
thecowboy
|
domenica 1 gennaio 2012
|
la rimozione come critica sociale
|
|
|
|
Di fronte a un lavoro di Lynch generalmente tendono a sprecarsi analisi e commenti in senso non-interpretativo, come se la lettura mediata dell'opera dovesse necessariamente prevaricare e sovrapporsi a quella immediata risultando in una sostanziale indicibilità dell'opera stessa. La tentazione - non v'è dubbio - viene quasi spontanea, trattasi in fondo di opera di confine, un frullato di affreschi surrealisti, espressionisti, astrattisti; ma indicibilità contenutistica mediata significa purtroppo, necessariamente, privazione del contenuto primo, sostanziale e non meramente formale, dell'arte in oggetto. Urge allora in senso correttivo una buona iniezione di coraggio, di approccio "totale" alle immagini, e non solo all'immagine.
[+]
Di fronte a un lavoro di Lynch generalmente tendono a sprecarsi analisi e commenti in senso non-interpretativo, come se la lettura mediata dell'opera dovesse necessariamente prevaricare e sovrapporsi a quella immediata risultando in una sostanziale indicibilità dell'opera stessa. La tentazione - non v'è dubbio - viene quasi spontanea, trattasi in fondo di opera di confine, un frullato di affreschi surrealisti, espressionisti, astrattisti; ma indicibilità contenutistica mediata significa purtroppo, necessariamente, privazione del contenuto primo, sostanziale e non meramente formale, dell'arte in oggetto. Urge allora in senso correttivo una buona iniezione di coraggio, di approccio "totale" alle immagini, e non solo all'immagine. Ragionando senza pregiudizi, Eraserhead ha una trama sufficientemente definita e un relativo contenuto sostanziale altrettanto definito, e per coglierli appieno è sufficiente separare i piani di lettura e interpretarne le allegorie. Due gli snodi fondamentali. Punto primo: il feto e l'"uomo della leva" (sorta di Demiurgo, di coscienza cerebrale meccanica) non esistono. Sono la stessa persona, ossia il protagonista: il feto come logos primordiale è generato dalla bocca di Henry (sequenza iniziale), col supporto - appunto - "meccanico" del Demiurgo. Lo si evince chiaramente in scene successive, in particolare quella trasfigurazione di Henry nel feto e quella dell'uccisione del feto stesso: le pustole e il liquido che ne fuoriesce sono gli stessi che troviamo sull'epidermide del Demiurgo; e il feto deforme altro non è che la (propria) proiezione del nevrotico Henry nella società in cui è inserito. La proiezione ha un effetto limitante nella sua esistenza: il feto è un elemento di disturbo in ambito sessuale(piange durante l'atto carnale con la vicina - peraltro meramente onirico come suggerisce lo sprofondamento successivo, destinazione inconscio - e lo schernisce quando ella si accompagna ad un altro uomo), nei rapporti sociali (compagna), nella vita quotidiana(insonnia). Punto secondo: il teatrino contenuto nel radiatore è in concreto l'inconscio del protagonista, e in esso troviamo il suo es (la ragazza sfigurata). Solo lì Henry trova il "paradiso", solo lì la sua nevrosi si placa: tutto è ok, anche il suo essere "feto deforme", c'è un riscatto sessuale (la ragazza che "pesta" gli spermatozoi giganti), fino all'estrema conseguenza della rimozione totale, non di un ricordo bensì del proprio io-cosciente (l'allegoria della testa mozzata e delle gomme per matite: mente che cancella, mente che rimuove). Henry Spencer, intrappolato in una società industriale-capitalistica alienante (il padre della compagna che ha passato la vita a cambiare tubi), chiuso nel proprio antro (la finestra murata, al confine col super-io) laddove fuori vige un individualismo competitivo che porta due soggetti ad aggredirsi fisicamente(unica scena che egli riesce ad osservare dalla finestra), uccide se stesso, la sua raffigurazione sociale, il feto deforme (torna il Demiurgo che aziona le leve, rompe l'asteroide-cervello), per trovare rifugio nell'unico luogo che può fornirglielo: la sua mente, il suo paradiso.
E' una società che genera mostri, nevrosi e alieni, che conduce all'annullamento-appiattimento dell'essere, che porta inesorabilmente a cancellare se stessi e trovare rifugio in un non-luogo. E gli espedienti narrativi e formali di Lynch contribuiscono a rendere questa verità terribilmente... reale.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a thecowboy »
[ - ] lascia un commento a thecowboy »
|
|
d'accordo? |
|
lysse
|
martedì 13 dicembre 2011
|
il primo di tanti capolavori per lynch
|
|
|
|
Bizzarro e sorprendente come nello stile di Lynch è,a mio parere,un film che rispecchia come realmente un uomo vede l'orrore di uno stereotipo di vita felice. Ottima l'interpretazione dell'attore protagonista,interessante il personaggio principale,fantastici i personaggi secondari(in particolare il padre di Mary e l'attrice del teatro immaginario).
A rendere tutto più interessante e particolare è la scelta della ripresa in bianco e nero,a mio parere molto azzeccata.
In generale un grande film per un grande regista.
|
|
[+] lascia un commento a lysse »
[ - ] lascia un commento a lysse »
|
|
d'accordo? |
|
lerbaster
|
martedì 13 dicembre 2011
|
dv
|
|
|
|
|
|
[+] lascia un commento a lerbaster »
[ - ] lascia un commento a lerbaster »
|
|
d'accordo? |
|
lerbaster
|
martedì 13 dicembre 2011
|
il primo incubo di lynch
|
|
|
|
Originale, onirico, simbolico, inquitante, enigmatico, impenetrabile... A questo film potremmo associare moltissimi aggettivi, però personalmente non riuscirei a definirlo capolavoro, in quanto per esser tale dovrebbe avere un consenso ampio sia tra il pubblico sia tra la critica e questo film sembra soddisfare soltanto questi ultimi. Ma partiamo dall'inizio quando nel 1977 esce questo primo film del regista David Linch, il quale ci mise 5 anni per completare la pellicola non tanto per la volontà di ottenere un prodotto finale perfetto, piuttosto per la mancanza di fondi(il budget iniziale era solo di 10.000 $, un decimo rispetto a quello che sarà il costo effettivo del film). L'incipit della storia è la scoperta del protagonista(Henry), un minorato mentale, di aver avuto un figlio malforme dalla sua fidanzata epilettica.
[+]
Originale, onirico, simbolico, inquitante, enigmatico, impenetrabile... A questo film potremmo associare moltissimi aggettivi, però personalmente non riuscirei a definirlo capolavoro, in quanto per esser tale dovrebbe avere un consenso ampio sia tra il pubblico sia tra la critica e questo film sembra soddisfare soltanto questi ultimi. Ma partiamo dall'inizio quando nel 1977 esce questo primo film del regista David Linch, il quale ci mise 5 anni per completare la pellicola non tanto per la volontà di ottenere un prodotto finale perfetto, piuttosto per la mancanza di fondi(il budget iniziale era solo di 10.000 $, un decimo rispetto a quello che sarà il costo effettivo del film). L'incipit della storia è la scoperta del protagonista(Henry), un minorato mentale, di aver avuto un figlio malforme dalla sua fidanzata epilettica. La trama (se così la possiamo definire) si sviluppa in maniera non lineare in un susseguirsi di sequenze reali e oniriche, al punto da non saper quasi più distinguere l'una dall'altra. L'unica cosa veramente chiara nel film è il rifiuto da parte del padre (anche della madre) di un figlio mostruoso, il resto è puro simbolismo: ogni sequenza sembrerebbe fine a se stessa, ma segue una sua logica che lo spettatore dovrebbe trovare. In sostanza il film è uno puro gioco intellettuale, che solo pochi gradiscono e molti (come il sottoscritto) annoia. Nonostante tutto il film merita di essere visto, sia per l'originalità sia per la capacità del regista di rendere il film una pura rappresentazione di un sogno, sensato quando lo viviamo durante il sonno e inconprensibile ripensandoci al risveglio.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a lerbaster »
[ - ] lascia un commento a lerbaster »
|
|
d'accordo? |
|
musa_inquietante
|
sabato 6 agosto 2011
|
capolavoro!
|
|
|
|
Eraserhead è stato il film che ha segnato il mio amore per le atmosfere oniriche e surreali, è diventato il tema principale della mia tesina e probabilmente lo utilizzerò anche per una performance artistica all'Accademia di Belle Arti. Devo ringraziare David Lynch per aver creato questo c a p o l a v o r o di immagini e incubi simbolistici!
|
|
[+] lascia un commento a musa_inquietante »
[ - ] lascia un commento a musa_inquietante »
|
|
d'accordo? |
|
|