Professione: reporter |
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Un film di Michelangelo Antonioni.
Con Jack Nicholson, Maria Schneider, Ian Hendry, Jenny Runacre, Angel Del Pozo.
continua»
Drammatico,
Ratings: Kids+13,
durata 126 min.
- Italia 1975.
MYMONETRO
Professione: reporter
valutazione media:
3,93
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Un altro grande film di Antonionidi giulio andreettaFeedback: 10776 | altri commenti e recensioni di giulio andreetta |
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mercoledì 18 dicembre 2019 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Questo film non si può dimenticare... Anche solo per le scene sul deserto che rimangono impresse nella memoria, così come per il finale, autentico capolavoro della tecnica cinematografica, con quel lungo piano-sequenza ottenuto con un movimento di macchina di difficile realizzazione. Un Jack Nicholson al solito magistrale, e una Maria Schneider molto convincente danno vita a un film che narra la crisi di identità dell'uomo moderno. La sceneggiatura mi ha ricordato la trama di un romanzo di Luigi Pirandello, Il fu Mattia Pascal. Anche in questo romanzo si assiste ad un volontario scambio di identità da parte del protagonista. In effetti trovo questa pellicola molto pirandelliana, e come nel grande scrittore siciliano si assiste ad una profonda riflessione sull'identità, sull'incomunicabilità e sul disagio. Il malessere del protagonista, al solito, non si coglie nel film che attraverso lo studio dei dettagli e non da elementi evidenti. I dialoghi sono minimalisti, e non trattano quasi mai direttamente il rovello interiore. Allo spettatore, quindi, è richiesto un ruolo attivo di interpretazione, di decodificazione del segno, come anche si può dire avvenga nei film migliori di Wim Wenders. La narrazione, del resto, non sembra essere che un pretesto per fare emergere i dolorosi conflitti di coscienza del protagonista, la sua solitudine, la ricerca di una condivisione, che però mai avviene. Altro film molto amaro, quasi senza speranza, del grande regista, qui al vertice dell'ispirazione.
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