vic fontaine
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martedì 16 agosto 2011
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splendido!
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Film meraviglioso pieno di scenette memorabili: quella di apertura di Lo Cascio che fischia da solo allo stadio sotto l'acqua mentre si allena e i tifosi vengono pure a vederlo e ad applaudirlo, la partita di calcio africana con il "match nel match" tra Lo Cascio e i giovani africani che di nascosto lo prendono a parolacce, il dopopartita africano con divertente colloquio tra Lo Cascio, Elena e il frate missionario che disserta sulle parolacce fino all'inopinata partecipazione sotto il tavolo di un pastore tedesco, la partita di Coppa Campioni a Dusseldorf con il primo tempo tutto irrefrenabili flatulenze che zittiscono le proteste dei calciatori su una decisione controversa e con il fantastico e straordinario secondo tempo nel quale un immarcabile Lo Cascio è sempre letteralmente "a un metro dall'azione di gioco", la festa in casa La Forgia con l'omosessuale che prima brama e poi "accoda" Lo Cascio durante il ballo-rito del millepiedi, l'esilarante scenetta a casa di Elena con i drogati in preda agli stimolanti, i divertenti scontri con il figlio contestatore dal look visibilmente simil-comunista ecc.
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Film meraviglioso pieno di scenette memorabili: quella di apertura di Lo Cascio che fischia da solo allo stadio sotto l'acqua mentre si allena e i tifosi vengono pure a vederlo e ad applaudirlo, la partita di calcio africana con il "match nel match" tra Lo Cascio e i giovani africani che di nascosto lo prendono a parolacce, il dopopartita africano con divertente colloquio tra Lo Cascio, Elena e il frate missionario che disserta sulle parolacce fino all'inopinata partecipazione sotto il tavolo di un pastore tedesco, la partita di Coppa Campioni a Dusseldorf con il primo tempo tutto irrefrenabili flatulenze che zittiscono le proteste dei calciatori su una decisione controversa e con il fantastico e straordinario secondo tempo nel quale un immarcabile Lo Cascio è sempre letteralmente "a un metro dall'azione di gioco", la festa in casa La Forgia con l'omosessuale che prima brama e poi "accoda" Lo Cascio durante il ballo-rito del millepiedi, l'esilarante scenetta a casa di Elena con i drogati in preda agli stimolanti, i divertenti scontri con il figlio contestatore dal look visibilmente simil-comunista ecc., per non parlare dei vari personaggi, anche quelli minori (Tito, La Forgia, le sig.re Lo Cascio e Fichera, ma anche il meccanico che dorme sotto l'auto, la ragazzona del "litro di benzina al giorno", l'omosessuale alla festa di La Forgia ecc.), che rimangono impressi nella memoria e che costituiscono il valore aggiunto di questa fantastica pellicola.
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fabio57
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lunedì 18 aprile 2016
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simpatico
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Tra tutti i film "trash" interpretati da Buzzanca, questo è senz'altro il migliore e possiamo dire di un altro livello.E'la triste parabola di un uomo del calcio, l'ascesa e la successiva caduta di un arbitro tutto d'un pezzo che antepone la carriera a qualsiasi altra passione, che però capitola di fronte alla seducente Joan Collins. Il personaggio è colorato dall'attore a tinte forti, caricaturale e grottesco, forse una delle più convincenti caratterizzazioni del Lando nazionale. Il film ha una buona sceneggiatura,dialoghi spiritosi e alla lontana fa pensare all'indimenticabile e mitico Concetto Lo Bello, arbitro inflessibile e carismatico, che a differenza del personaggio del film non conobbe crolli, anzi dopo la fine dell'attività sportiva si dedicò con successo a quella politica.
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Tra tutti i film "trash" interpretati da Buzzanca, questo è senz'altro il migliore e possiamo dire di un altro livello.E'la triste parabola di un uomo del calcio, l'ascesa e la successiva caduta di un arbitro tutto d'un pezzo che antepone la carriera a qualsiasi altra passione, che però capitola di fronte alla seducente Joan Collins. Il personaggio è colorato dall'attore a tinte forti, caricaturale e grottesco, forse una delle più convincenti caratterizzazioni del Lando nazionale. Il film ha una buona sceneggiatura,dialoghi spiritosi e alla lontana fa pensare all'indimenticabile e mitico Concetto Lo Bello, arbitro inflessibile e carismatico, che a differenza del personaggio del film non conobbe crolli, anzi dopo la fine dell'attività sportiva si dedicò con successo a quella politica. Si sorride e si riflette sulla vanità dell'uomo.
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