giovanni morandi
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mercoledì 28 settembre 2022
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un futuro, quasi "attuale" giovanni morandi
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Un "vecchio"(1973) film di "fantascienza": 2022 I sopravvissuti- tratto dal romanzo Largo ! Largo ! di Harrison- già il titolo è inquietante. Ho virgolettato fantascienza, allora (49 anni fa), ma oggi lo è molto meno...
Anno 2022: la Terra è devastata dall'inquinamento e dalla sovrappopolazione. La natura non esiste quasi più e il clima è torrido. Le stagioni si sono ridotte a una perenne estate con oltre 30 ºC di temperatura.
New York è un formicaio di 40 milioni di abitanti pressati in fatiscenti condomini, il dominio tecnologico e il consumismo sono tramontati perché gli oggetti che hanno prodotto stanno cadendo a pezzi, per mancanza di ricambi; manca spesso la corrente elettrica; cibo e acqua sono razionati.
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Un "vecchio"(1973) film di "fantascienza": 2022 I sopravvissuti- tratto dal romanzo Largo ! Largo ! di Harrison- già il titolo è inquietante. Ho virgolettato fantascienza, allora (49 anni fa), ma oggi lo è molto meno...
Anno 2022: la Terra è devastata dall'inquinamento e dalla sovrappopolazione. La natura non esiste quasi più e il clima è torrido. Le stagioni si sono ridotte a una perenne estate con oltre 30 ºC di temperatura.
New York è un formicaio di 40 milioni di abitanti pressati in fatiscenti condomini, il dominio tecnologico e il consumismo sono tramontati perché gli oggetti che hanno prodotto stanno cadendo a pezzi, per mancanza di ricambi; manca spesso la corrente elettrica; cibo e acqua sono razionati. Le razioni di cibo sintetizzato in barrette verdi (Soylent Green) vengono distribuite quotidianamente alla popolazione ignara del loro contenuto.
Alla fine verrà svelato e sarà "terrificante". Nel frattempo i vecchi (che ricordano com'era prima la bellezza della natura) si decidono ad andare al "tempio"...per trovare una piacevole morte. Eccezionale la scelta suprema, fatta, in tal senso, da un eccezionale Edward G. G.Robinson (guarda caso nella sua ultima interpretazione).
Ma anche il protagonista Charlton Heston, da buona prova della sue indiscutibili qualità attoriali.
Heston e Robinson sono amici e vivono insieme in una tomaia, dovr il vecchio continua a pedalare su una vecchia bicicletta, che serve per cercare di alimentare la poca luce che rischiara appena l'ambiente, ma racconta al giovane amico, quello che c'era prima: a parte il cibo, l'ambiente, gli alberi, i prati verdi ecc.
Heston fa il poliziotto, e sarà grazie alle sue capacità investigative, andando su un camion che raccoglie i tanti cadaveri (portando alla mente i carri dei monatti di manzoniana memoria), che scoprirà l'agghiacciante verità.
Il soylent verde o rosso viene prodotto, con un processo industriale, con a base " i cadaveri".
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marcloud
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giovedì 6 gennaio 2022
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distopica previsione
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E chi l'avrebbe detto che un film distopico del 1973 avrebbe restituito un pezzo di realtà di questo 2022? Charlton Heston è un poliziotto di New York che indaga e scopre una triste verità. Amaro e cupo, senza lieto fine.
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dandy
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giovedì 6 gennaio 2022
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"guarda cosa abbiamo perso..."
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Dal romanzo di Harry Harrison "Largo!Largo!",un film distopico sulle nefandezze politiche e industriali che avrebbe fatto scuola(per certi versi "1997-Fuga da New York" nasce anche da qui).Se rivisto oggi nell'anno in cui è ambientato la critica al potere è scontata e la rivelazione sul Soylent Green ovvia da subito,funzionano ancora l'ambientazione degradata e la regia spiccia.Naturalmente le condizioni in cui ci troviamo adesso ne accentuano la cupezza generale.Ottimo Heston,e commovente Robinson,già malato durante le riprese e scomparso una dozzina di giorni dopo che terminarono.Per questo,la sequenza dell'eutanasia diventa ancora più struggente.
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Dal romanzo di Harry Harrison "Largo!Largo!",un film distopico sulle nefandezze politiche e industriali che avrebbe fatto scuola(per certi versi "1997-Fuga da New York" nasce anche da qui).Se rivisto oggi nell'anno in cui è ambientato la critica al potere è scontata e la rivelazione sul Soylent Green ovvia da subito,funzionano ancora l'ambientazione degradata e la regia spiccia.Naturalmente le condizioni in cui ci troviamo adesso ne accentuano la cupezza generale.Ottimo Heston,e commovente Robinson,già malato durante le riprese e scomparso una dozzina di giorni dopo che terminarono.Per questo,la sequenza dell'eutanasia diventa ancora più struggente.Harrison non fu totalmente soddisfatto di come gli sceneggiatori adattarono il romanzo.
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muttley72
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domenica 2 agosto 2020
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alcuni studi recenti danno ragione a questo film
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Nel 2022 (anno ormai molto vicino alla data odierna), il Mondo è sovrappopolato soprattutto nelle grandi metropoli, manca il lavoro, ci sono continui disordini e rivolte, il clima ambientale è mutato causa inquinamento e le risorse energetiche e alimentari mondiali sono esaurite. UNa oligarchia di pochissimi ricchi controlla il pianeta e queste sono anche le uniche persone a poter consumare vero cibo 8quel poco rimasto), mentre tutti gli altri possono mangiare (ma sempre in modo razionato) un alimento sintetico che dovrebbe essere fatto con soya e plancton (le uniche risorse alimentari che sono ancora disponibili). Chi non vuole più vivere ed è depresso può però chiedere di sucicidarsi ingerendo un veleno somministrato gentilmente dall'amministrazione.
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Nel 2022 (anno ormai molto vicino alla data odierna), il Mondo è sovrappopolato soprattutto nelle grandi metropoli, manca il lavoro, ci sono continui disordini e rivolte, il clima ambientale è mutato causa inquinamento e le risorse energetiche e alimentari mondiali sono esaurite. UNa oligarchia di pochissimi ricchi controlla il pianeta e queste sono anche le uniche persone a poter consumare vero cibo 8quel poco rimasto), mentre tutti gli altri possono mangiare (ma sempre in modo razionato) un alimento sintetico che dovrebbe essere fatto con soya e plancton (le uniche risorse alimentari che sono ancora disponibili). Chi non vuole più vivere ed è depresso può però chiedere di sucicidarsi ingerendo un veleno somministrato gentilmente dall'amministrazione. Un poliziotto (C. Heston) indagando su un omicidio viene a conoscenza della terribile verità....il cibo è ormai quasi esaurito e la multinazionale che produce il cibo sintetico (chiamato "Soylent green") lo fa con i corpi delle persone (con i morti).
Questo film appare purtroppo profetico poichè diversi studi (di cui si trova traccia su internet, ma che sono poc dibattuti nei salotti televisivi per motivi facilemnte immaginabili) sono tutti arrivati alla stessa conclusione: l'umanità sul pianeta è in continuo aumento (siamo aumnetati di qualche miliardo) e sicuramente essa arriverà a consumare le risorse alimentari ed anergetiche con il binomio sovrappopolazione-inquinamento. La colpa non è però solo delle "oligarchie" dei ricchissmi (certaente presenti e anzi più forti causa globalizzazione), ma anche del "terzo mondo" che si sta riproducendo a ritmi vergognosi ...seguento retaggi e tradizioni del passato (quando però vi era una mortalità infantile e non assai più alta di adesso). Se la natura con qualche catalisma o qualche virus non "sistemerà" le cose (dimunuendo il numero della specie più infestante del pianeta) questo film anni '70 con Charlton Heston rischia veramente di concretizzarsi nella nostra vita reale. Non dico che i cinesi facesso bene a permettere un massimo di 2 figli a famiglia, ma certamente facevano meglio degli africani che pare arrivino a produrne 20-30 in Paesi come la Nigeria che raddoppiano il numero degli abitanti in un decennio o quasi...
Per motivi etici e religiosi però nessun politico potrà mai subordinare o condizionare aiuti o collaborazione verso il terzo Mondo ad una sana politica demografica di questi Paesi sciagurati...sarebbe subito tacciato di razzismo e sarebbe criticato dal Papa e dal Mufti di turno...e quindi sia fatta la volontà di Dio.
Ultimo pensierino alla soya ed al cibo orientale (insetti) ...quella merda mangatevela voi
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onufrio
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domenica 29 settembre 2019
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soylent green
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Tratto dal romanzo del 1966, il film descrive la città di New York nel 2022, una visione catastrofica, l'autodistruzione dell'uomo che con le sue tecnologie ha ormai prosciugato ogni bene primario esistente sulla Terra. Temperature medie costanti sui 30°, carenza di cibo e sovraffollamento (ben 40 milioni gli abitanti di New YOrk). Il Detective Thorn (C.Heston) indaga sulla morte di un pezzo grosso dell'industria alimentare, che ha recentemente immesso nel mercato un nuovo tipo di gallette nutritive per cibare la popolazione, la verità che si cela dietro questo prodotto è a dir poco raccapricciante. Sceneggiatura validissima con tematiche sempre più attuali ai giorni nostri, il film si limita a mantenersi nella sua linearità senza approfondire varie problematiche.
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Tratto dal romanzo del 1966, il film descrive la città di New York nel 2022, una visione catastrofica, l'autodistruzione dell'uomo che con le sue tecnologie ha ormai prosciugato ogni bene primario esistente sulla Terra. Temperature medie costanti sui 30°, carenza di cibo e sovraffollamento (ben 40 milioni gli abitanti di New YOrk). Il Detective Thorn (C.Heston) indaga sulla morte di un pezzo grosso dell'industria alimentare, che ha recentemente immesso nel mercato un nuovo tipo di gallette nutritive per cibare la popolazione, la verità che si cela dietro questo prodotto è a dir poco raccapricciante. Sceneggiatura validissima con tematiche sempre più attuali ai giorni nostri, il film si limita a mantenersi nella sua linearità senza approfondire varie problematiche. Sa di occasione sprecata.
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steffa
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domenica 14 luglio 2019
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molto mediocre
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un film che al di la di tutto risulta molto sessista e gratuitamente violento, nel complesso nauseatamente retrogrado, ad oggi risulta assolutamente inguardabile
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darkglobe
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venerdì 19 settembre 2014
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visione apocalittica sui disastri ambientali
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Suggestivo film di fantascienza della MGM, diretto da Richard Fleischer e tratto dal romanzo di Harry Harrison Largo! Largo!, rappresenta una riuscita opera di pessimismo ambientale sul tema dell'inquinamento planetario e quello della drastica riduzione della risorse alimentari e dell'energia, causa di disuguaglianze sociali e sofferenze umane. L'ambientazione è in una asfissiante e pulviscolare New York del 2022, soffocata dal caldo e dal sovraffollamento, nella quale vige un ferreo coprifuoco notturno. Da un lato la maggior parte degli abitanti vive ammassata nelle macchine, per le scale dei palazzi e perfino per strada e ad essi viene razionato, oltre all'acqua, anche il prezioso Soylent verde, un misterioso alimento a base di plancton di origine vegetale, prodotto dall'omonimo colosso alimentare; dall'altra pochi facoltosi ed eletti personaggi vivono in case lussuose dotate di tutti i comfort e con tanto di donna in dotazione.
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Suggestivo film di fantascienza della MGM, diretto da Richard Fleischer e tratto dal romanzo di Harry Harrison Largo! Largo!, rappresenta una riuscita opera di pessimismo ambientale sul tema dell'inquinamento planetario e quello della drastica riduzione della risorse alimentari e dell'energia, causa di disuguaglianze sociali e sofferenze umane. L'ambientazione è in una asfissiante e pulviscolare New York del 2022, soffocata dal caldo e dal sovraffollamento, nella quale vige un ferreo coprifuoco notturno. Da un lato la maggior parte degli abitanti vive ammassata nelle macchine, per le scale dei palazzi e perfino per strada e ad essi viene razionato, oltre all'acqua, anche il prezioso Soylent verde, un misterioso alimento a base di plancton di origine vegetale, prodotto dall'omonimo colosso alimentare; dall'altra pochi facoltosi ed eletti personaggi vivono in case lussuose dotate di tutti i comfort e con tanto di donna in dotazione. Uno di essi, William Simonson (Joseph Cotten), la cui dotazione è la bella Shirl (Taylor Young), viene assassinato e sulla sua morte, su cui avviene uno strano tentativo di insabbiamento ad opera del governatore, indaga il poliziotto Thorn (Charlton Heston), coadiuvato dal suo fedele amico Sol (ultima magistrale apparizione cinematografica di Edward G. Robinson), un topo di biblioteca che rimpiange il mondo di un tempo e si commuove di fronte alla visione di una bistecca. I due fanno una sorprendente scoperta...
Il film, pur nella semplicità della messa in scena e nella latente ingenuità narrativa, presenta momenti di grande intensità emotiva, quando ricostruisce l'atmosfera cupa e rappresenta in maniera efficace e drammatica le sofferenze ed il degrado umano e morale di fronte alla catastrofica situazione alimentare ed ambientale. Di sicuro c'è un messaggio chiaro e per certi versi apocalittico che propone una prospettiva tutt'altro che irrealistica sul destino del nostro pianeta qualora si continuassero ad utilizzare in maniera indiscriminata le limitate risorse naturali ancora oggi a disposizione.
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vjarkiv
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venerdì 4 ottobre 2013
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fanta-cult...
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Com'è noto la fantascienza sia letteraria che filmica spesso anticipa temi, situazioni sociologiche e addirittura tecnologie che si ritroveranno realmente negli anni successivi. Questa che è una delle caratteristiche più interessanti della creatività umana, spesso nasconde paure più o meno inconsce sul futuro dell'umanità.
Questo film realizzato negli anni settanta, a prescindere dall'intrinseco valore artistico, ha una valenza in più rispetto ad altri prodotti del periodo perché partendo
da un romanzo fanta-catastrofico di Harry Harrison "Largo!Largo!" del 1966, affronta in maniera profetica i "limiti dello sviluppo" che saranno argomento fondamentale degli anni a venire.
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Com'è noto la fantascienza sia letteraria che filmica spesso anticipa temi, situazioni sociologiche e addirittura tecnologie che si ritroveranno realmente negli anni successivi. Questa che è una delle caratteristiche più interessanti della creatività umana, spesso nasconde paure più o meno inconsce sul futuro dell'umanità.
Questo film realizzato negli anni settanta, a prescindere dall'intrinseco valore artistico, ha una valenza in più rispetto ad altri prodotti del periodo perché partendo
da un romanzo fanta-catastrofico di Harry Harrison "Largo!Largo!" del 1966, affronta in maniera profetica i "limiti dello sviluppo" che saranno argomento fondamentale degli anni a venire. Bellissima la sequenza iniziale sui titoli di testa con le immagini che partendo da situazioni bucoliche arrivano al disastro ambientale, idea che verrà ripresa un decennio più tardi e sviluppata in maniera ipnotica, complice le misiche di Philip Glass, dal regista Godfrey Reggio per i suoi due film Koyaanisqatsi e Powaqqatsi. Anche le desolanti scenografie di una N.Y. notturna e devastata dal sovrappopolamento, verranno riprese in decine di altri fanta-fim successivi. Altra sequenza memorabile quella degli escavatori utilizzati come sfolla gente! In conclusione un cult che merita di essere visto e che giustamente viene studiato in tutte le scuole di cinema.
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hernan
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domenica 22 settembre 2013
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timida rappresentazione
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Basato sul romanzo Make Room! Make Room! di Harrison, il film presenta limiti alquanto evidenti, mancando di pathos e di ritmo nonostante la trama offrisse tematiche originali e un colpi di scena notevole. Apprezzabile il tentativo di inserire il tema ecologico derivato dai recenti rapporti del Mit. Destinato agli archivi, peccato
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aldolg
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mercoledì 11 settembre 2013
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da vedere
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Maledettamente attuale, temo che manipolazioni alimentari siano già in corso... per il resto temi da pura SF di qualità. In italia è stato infelicemente rinominato 2022 i sopravvisuti. Beh ci siamo. Tematica: FUTURO
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