Solaris |
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Un film di Andrei Tarkovsky.
Con Natalya Bondarchuk, Donatas Banionis, Yuri Charvet, Jüri Järvet, Vladislav Dvorzhetskiy.
continua»
Titolo originale Soljaris.
Fantascienza,
durata 165 min.
- URSS 1971.
MYMONETRO
Solaris
valutazione media:
4,04
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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solaris - recensionedi vaniaFeedback: 0 |
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sabato 26 febbraio 2005 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Alla ricerca dell’inconoscibile Presentato come la risposta sovietica a 2001: Odissea nello spazio, il film di Tarkovskij ha in comune solo i lunghi momenti di sospensione, che bene rendono lo straniamento dell’uomo alle prese con spazi e distanze fuori dai canoni abituali. Le scene nello spazio sono precedute da un’introduzione più “terrena”, più naturalistica, la campagna della dacia del collega dove ci viene presentata un’umanità sensibile e appunto “terrena”. Quando Kris lo psicologo è inviato ad indagare sulle attività della stazione orbitante intorno al misterioso pianeta Solaris, le sospensioni, i silenzi si dilatano fino a creare una sensazione di attesa e mistero. La stazione stessa ci appare come un desolato e fatiscente “carrozzone” che sia stato teatro di scontri e misteriosi misfatti, accumuli di stravaganti oggetti, i personaggi appaiono come esseri segnati da indicibili esperienze, apparizioni di altri esseri da celare; la testimonianza di un componente dell’equipaggio morto suicida che in un video accenna a Kris il suo dramma. Tutto è tenuto in sospeso e il mistero lentamente si scioglie quando Kris farà le prime esperienze “extrasensoriali”. Il primo shock la moglie Hari morta dieci anni prima, che torna incarnata e gli si rivolge con naturalezza. A questo punto il mistero è svelato, le radiazioni hanno il potere di evocare il passato che torna materializzandone i fantasmi, da qui il dramma quale vita scegliere, se la “realtà” conosciuta e consolatoria scientificamente dimostrabile o l’illusoria altra dimensione possibile solo su Solaris. E’ in nome di quale realtà che dobbiamo negarci altri mondi possibili? Possiamo, dobbiamo essere obbligatoriamente razionali al punto di negare le nostre stesse pulsioni più umane? E’ in ragione di questo straziante dilemma che si combatte una lotta tutta interiore nel mondo di Solaris. Nel caso di Kris il nodo è sciolto direttamente da Hari che lentamente sta “umanizzandosi” e decide di sparire per il bene di entrambi. Il film si chiude in modo circolare, con una bellissima scena di comprensione/compassione nella dacia dell’amico,
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