alan
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domenica 22 giugno 2008
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i berretti verdi
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"I BERRETTI VERDI" di John Wayne ( 1968 ) è un ottimo film. Nonostante le contestazioni studentesche e le critiche dei mass media di tendenza liberal ha avuto un grandissimo successo di pubblico. Uno può non essere d' accordo sulle opinioni del regista e attore John Wayne ( che comunque rimane un mito del cinema ) ma non si può scrivere che sia un brutto film solo perchè è stato l' unico film pro guerra del Vietnam. Ci sono anche altri film molto belli sul Vietnam quali "Full Metal Jacket" o "Il cacciatore" sebbene non siano pro guerra. Bisogna smetterla di stroncare i film "scomodi" scrivendo che sono brutti cercando di fare passare per belli solo quelli non politicizzati o politicizzati di sinistra.
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"I BERRETTI VERDI" di John Wayne ( 1968 ) è un ottimo film. Nonostante le contestazioni studentesche e le critiche dei mass media di tendenza liberal ha avuto un grandissimo successo di pubblico. Uno può non essere d' accordo sulle opinioni del regista e attore John Wayne ( che comunque rimane un mito del cinema ) ma non si può scrivere che sia un brutto film solo perchè è stato l' unico film pro guerra del Vietnam. Ci sono anche altri film molto belli sul Vietnam quali "Full Metal Jacket" o "Il cacciatore" sebbene non siano pro guerra. Bisogna smetterla di stroncare i film "scomodi" scrivendo che sono brutti cercando di fare passare per belli solo quelli non politicizzati o politicizzati di sinistra. Pensate davvero che John Wayne era bravo solo quando faceva la parte del cowboy buono e che sia più bello "La stanza del figlio" di Nanni Moretti ( vincitore del Festival di Cannes ) de "I berretti verdi" ? A me i film di Moretti non dispiacciono e non mi permetto d dire che sono brutti solo perchè di sinistra, ma è ovvio che un film di John Wayne è sempre venti volte più bello, anche se di destra. Quello che manca da parte della stampa liberal è l' obiettività. Alberto Sordi ( probabilmente il più grande attore della storia del cinema ) non è mai riuscito a vincere un oscar, non perchè gli americani non lo apprezzassero ( tutt' altro ) ma perchè la giuria italiana che candidava il film straniero agli oscar preferiva passare film cosidetti impegnati ( sempre e solo a sinistra ) anzichè premiare la genialità di Sordi ( anticomunista dichiarato anche se non reazionario ). Quindi, al di là delle tendenze politiche, un film è bello se è bello e questo è il caso de "I BERRETTI VERDI" e su attori come John Wayne e Alberto Sordi non si discute. In questo film ci sono molte scene spettacolari. Inoltre vi sono anche accesi dibattiti tra il colonello Kirby ( John Wayne ) e il giornalista, progressista e contrario alla guerra, Beckworth ( David Janssen ). E'uno di quei tanti film volutamente ( dalla stampa liberal ) sottovalutati perchè fastdiosi. All' uscita, come scrivevo prima, ha avuto unn enorme successo economico e in Italia ( perchè all' estero esiste da decenni ) non è stato ancora pubblicato in DVD ! Chissà poi il perchè !? E poi la sinistra si lamenta della libertà di stampa e delle giuste e conseguenti sconfitte elettorali ! Pensate che quando il film uscì i sessantottni facevano i picchetti davanti ai cinema per impedire che il pubblico andasse a vederlo. E nonostante questo è stato un grande successo. Ora si cerca di farlo dimenticare ( non lo passano neanche in TV - nemmeno nelle reti di Berlusconi ! ) srivendo che tanto era un brutto film. Questa è la stessa gente che metteva i picchetti davanti ai cinema nel 1968 e ora li mette in questo modo nei giornali e nelle reti televisive. Io mi chiedo perchè non si possa ammettere onestamente che questo è stato un grande film al di là delle divergenze d' opinione. Probabilmente è stato troppo scomodo perchè molto più realistico e veritiero di quanto ci vogliano far credere. Se fosse stato davvero una buffonata propagandistica pensate che l' avrebbero boicottato così tanto e che dopo 40 anni lo sia ancora ? Inoltre quando il film uscì il presidente americano che stava facendo la guerra del Vietnam era Lindon Johnson e quando la guerra iniziò era presidente John Fitzgerald Kennedy ( entrambi democratici ). Più che reazionario e fazioso, "I BERRETTI VERDI" è stato un bellissimo film di guerra.
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[+] un film un po' troppo schierato a destra !!!
(di alexscorpio)
[ - ] un film un po' troppo schierato a destra !!!
[+] vorrei commentere sia alan che alexscorpio
(di pini pè)
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(di pegaso63)
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pegaso63
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domenica 8 marzo 2009
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1968... Un periodo di grandi cambiamenti... positivi e non..
A nessuno PIACE la guerra
A nessuno PIACE la violenza...
Pero' si puo' intuire la genesi del film... L' Unione Sovietica..approfittando della fine del colonialismo, esportava la sua dottrina in tutto il mondo. Si può e si deve criticare la società americana... con le sue luci e ombre..
Pero' il comunismo bolscevico e tutte le sue derivazioni hanno rappresentato per molti popoli la fine della liberta', se non morte violenza e assassini..
Risulta quindi pacifico che in quel periodo nelle democrazie occidentali larga parte della società avva paura di quella macchina perfetta tesa, con la menzogna e la prevaricazione, a conquistare larghi spazi nel mondo.
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1968... Un periodo di grandi cambiamenti... positivi e non..
A nessuno PIACE la guerra
A nessuno PIACE la violenza...
Pero' si puo' intuire la genesi del film... L' Unione Sovietica..approfittando della fine del colonialismo, esportava la sua dottrina in tutto il mondo. Si può e si deve criticare la società americana... con le sue luci e ombre..
Pero' il comunismo bolscevico e tutte le sue derivazioni hanno rappresentato per molti popoli la fine della liberta', se non morte violenza e assassini..
Risulta quindi pacifico che in quel periodo nelle democrazie occidentali larga parte della società avva paura di quella macchina perfetta tesa, con la menzogna e la prevaricazione, a conquistare larghi spazi nel mondo.
Il merito di John Wayne e' stato quello di alzare la voce controcorrente...sfidando il "politically correct" liberal allora imperante...negazionista della violenza comunista se non fiancheggiatore..
DIO PATRIA FAMIGLIA ? No..non esageriamo... Solo la pervicace coraggiosa e risoluta volonta' dell'attore di mostrarci la sua visione... che può essere accettata o no... ma che e' degna di rispetto... Specialmente perchè visione
che risultava indigesta a gan parte dell' establishment di allora..
Il messaggio di " Berretti Verdi" è un messaggio ben chiaro...netto...
inequivocabile... Il sentiero è tracciato... e purtroppo come sempre..anche chi sta dalla parte della ragione compie misfatti... Ma la bilancia della storia pende prima o poi dalla sua parte...
In Cambogia magari li avrebbero voluti vicini i berretti verdi...
Un cordiale saluto a tutti
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[+] i compagni hanno perso il muro di berlino.
(di politically not correct)
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[+] la furia rossa
(di gioverra56)
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elgatoloco
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giovedì 19 aprile 2018
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wayne ueber alles(secondo lui stesso)
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E' un film, realizzato anche bene(con l'apporto di Kellogg e Le Roy, co-registi), ma questo"The Green Berets"(1968!)di John Wayne anche regista e"ideologo"è soprattutto un manifesto politico, quello della destra repubblicana dell'epoca(oggi i neo-cons sono altra cosa..., Trump è ancora"altro", pur se ci sono dei punti di contatto), quello di Barry Goldwater, già candidato repubblicano prima di Nixon, più che di Richard Nixon, allora presidente in carica. Dopo Berkeley, Wayne proponeva la sua linea di totale accordo con la guerra in Vietnam. Chi scrive la pensa molto diversamente, ma...onore al merito, onore alla capacità di dire le cose senza nascondersi dietro varie dita.
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E' un film, realizzato anche bene(con l'apporto di Kellogg e Le Roy, co-registi), ma questo"The Green Berets"(1968!)di John Wayne anche regista e"ideologo"è soprattutto un manifesto politico, quello della destra repubblicana dell'epoca(oggi i neo-cons sono altra cosa..., Trump è ancora"altro", pur se ci sono dei punti di contatto), quello di Barry Goldwater, già candidato repubblicano prima di Nixon, più che di Richard Nixon, allora presidente in carica. Dopo Berkeley, Wayne proponeva la sua linea di totale accordo con la guerra in Vietnam. Chi scrive la pensa molto diversamente, ma...onore al merito, onore alla capacità di dire le cose senza nascondersi dietro varie dita...diciamo così, come facevano e fanno altri... Lo si vede, nella prima parte, nella conferenza stampa, dove ai giornalisti Wayne e i"suoi"(attori, certo, ma latori, qui sì, di un messaggio)con dei veri e propri proclemi, gridati più che detti. Per l resto, anche nelle scene propriamente di guerra(con due fasi: 1)difesa di un fortilizio, 2)attacco al nemico)è ben realizzato, per cui il film si lascia vedere e anche guardare, come si suol dire. Interpreti solidi, di vecchia scuola per gli Statunitensi, compresi i sino-americani(o vietnamiti veri, non saprei dirlo), per cui il fim, manifesto-proclama politico in primis, sa anche(bontà sua)divenire un film vero e proprio. Da vedere anche per studiare la storia, di un periodo cruciale. Non a caso i film anti-guerra del Vietnam, a parte quelli sulla protesta studentesca, nascono poi negli USA molto dopo, appena a fine anni Settanta e negli anni Ottanta e comunque non esprimono certo la maggiore del"common sense"negli e degli States, circostanza di cui bisogna pur tenere contro, sempre che non si voglia fare ragionamenti e argomentare in modo solamente"europeo"... El Gato
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elgatoloco
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lunedì 11 novembre 2019
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green berets un"capolavoro"(!!!)
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"The Green Berets"(1968, John Wayne and Ray Kellog, anche sceneggiatori)è l'apologia dei"Green Berets"-in modo così sfacciatamente"commovente"(ovviamente, solo chi condivide la "lotta per la libertà"deli States in the and for the free world,,,)che viene anche da ridere...si confronti quanto aveva detto JOhn Carpenter"E'il mio film preferito; solo Charlie Chaplin faceva film comici migliori", detto di un film serio e inteso come tale...Un vero disastro, ma un film, guerradondaio, inutilmente"eroico"(anche con il finale romanticheggiante, dove l'ormai anziano Wayne consola un bambino che ha perso un amico, un soldato ovviamente"gringo", con tanto di tramonto ), d cui "Full Metal Jacket"di Kubrick costituisce il migliore"smontaggio".
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"The Green Berets"(1968, John Wayne and Ray Kellog, anche sceneggiatori)è l'apologia dei"Green Berets"-in modo così sfacciatamente"commovente"(ovviamente, solo chi condivide la "lotta per la libertà"deli States in the and for the free world,,,)che viene anche da ridere...si confronti quanto aveva detto JOhn Carpenter"E'il mio film preferito; solo Charlie Chaplin faceva film comici migliori", detto di un film serio e inteso come tale...Un vero disastro, ma un film, guerradondaio, inutilmente"eroico"(anche con il finale romanticheggiante, dove l'ormai anziano Wayne consola un bambino che ha perso un amico, un soldato ovviamente"gringo", con tanto di tramonto ), d cui "Full Metal Jacket"di Kubrick costituisce il migliore"smontaggio". In piena guerra del Vietnam(per me mera aggressione imperialistica)Wayne fa il"puro", l'apologeta degli States nella loro espressione più militarista senza timore: espressione certo di un"pensiero forte"(sempre che sia "pensiero")ma il film sarà piaciuto(ritengo)anche a una persona molto più intelligente di John, osisa a Barry Goldwater, politico e teorico conservatore, ma dalla luminosa intelligenza se paragonato al "militarista puro e duro"che ha diretto, interpretato e in questo caso anche scritto il film, oltre ad essere stato(è indubbio)l'eroe di tanti western e di tante altre produzioni hollywoodiane. Anche questo film, con tutti i suoi limiti(e le ironie scatenate, inevitabilmente)conferma comunque un punto di vista sul mondo e la vita costante, immutabile, "spudoratamente" dichiarato, senza alcuna remora o riserva-in qualche modo, non si può negare, una dichiarazione di coraggio, quale quella degli eroi che ha sempre pervicacemente interpreato. El Gato
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