lady libro
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sabato 13 novembre 2010
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il film di audrey
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Questo è considerato per eccellenza il film DI Audrey Hepburn. Sì, perchè appena ci si mette a parlare di questa bravissima attrice, la prima cosa che viene in mente è subito il film "Colazione da Tiffany", quello in cui tutti la incarnano. Film assai stupendo, un vero capolavoro e pietra miliare della storia cinematografica: una Audrey nuova e diversa da tutti i ruoli interpretati precedentemente, una canzone dolce come "Moon River" e tutto il resto del cast e della troupe hanno reso questa pellicola indimenticabile.
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enzo70
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sabato 24 gennaio 2015
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la hepburn rende un omaggio alla femminilità
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Il cinema è anche un film del genere che, per quanto scontato, ti affascina. Sarà la fantastica Audrey Hepburn, che per chi ama i fumetti è stata portata a nuova vita dal Julia di Berardi, sarà New York, Tiffany dove puoi entrare anche con dieci dollari, Moon River, ma la storia di Capote in versione super otto rende al massimo. Il ritratto del più classico del sogno americano con il piglio di un popolare regista americano, Blake Edwards, rende al massimo. Il sogno di ricchezze e le frustrazioni della vita e poi, anzi, soprattutto, l’esaltazione della femminilità affidata ad un personaggio che la Hepburn riesce ad interpretare in maniera perfetta.
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Il cinema è anche un film del genere che, per quanto scontato, ti affascina. Sarà la fantastica Audrey Hepburn, che per chi ama i fumetti è stata portata a nuova vita dal Julia di Berardi, sarà New York, Tiffany dove puoi entrare anche con dieci dollari, Moon River, ma la storia di Capote in versione super otto rende al massimo. Il ritratto del più classico del sogno americano con il piglio di un popolare regista americano, Blake Edwards, rende al massimo. Il sogno di ricchezze e le frustrazioni della vita e poi, anzi, soprattutto, l’esaltazione della femminilità affidata ad un personaggio che la Hepburn riesce ad interpretare in maniera perfetta. Un evergreen che si rivide per l’ennesima volta con l’ennesimo gusto.
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alessandro
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domenica 25 gennaio 2009
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da seguire attimo per attimo
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La sbarazzina ed intraprendente -ma sempre in bolletta- Holly (Audrey Hepburn) insegue il matrimonio miliardario, sfuggendo al primo marito (Buddy Ebsen), fino a quando un giovane scrittore, talentuoso ma sfortunato (George Peppard) non se ne innamora. Lei, sulle prime, cerca di sfuggirgli, disgustata dalla relazione che il giovanotto ha intrecciato con un'arredatrice (un'imperdibile Patricia Neal) la quale, essendo più matura di lui, non esita a mantenerlo. Alla fine, però, al culmine di varie disavventure che portano la ragazza ad un passo dalla prgione, Holly cede all'innamorato in un romantico abbraccio sotto la pioggia. Tratto dal capolavoro di Truman Capote, il film -che, forse, non è raccomandabile a chi ha un palato da moralista- è un capolavoro, da seguire attimo per attimo, a partire dall'"ouverture", accompagnata dall'indimenticabile musica di Henry Mancini, nella quale la Hpburn consuma cornetto e caffè dinanzi alla vetrina della celeberrima gioielleria newyorchese.
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La sbarazzina ed intraprendente -ma sempre in bolletta- Holly (Audrey Hepburn) insegue il matrimonio miliardario, sfuggendo al primo marito (Buddy Ebsen), fino a quando un giovane scrittore, talentuoso ma sfortunato (George Peppard) non se ne innamora. Lei, sulle prime, cerca di sfuggirgli, disgustata dalla relazione che il giovanotto ha intrecciato con un'arredatrice (un'imperdibile Patricia Neal) la quale, essendo più matura di lui, non esita a mantenerlo. Alla fine, però, al culmine di varie disavventure che portano la ragazza ad un passo dalla prgione, Holly cede all'innamorato in un romantico abbraccio sotto la pioggia. Tratto dal capolavoro di Truman Capote, il film -che, forse, non è raccomandabile a chi ha un palato da moralista- è un capolavoro, da seguire attimo per attimo, a partire dall'"ouverture", accompagnata dall'indimenticabile musica di Henry Mancini, nella quale la Hpburn consuma cornetto e caffè dinanzi alla vetrina della celeberrima gioielleria newyorchese. Quanto agli attori, è inutile soffermarsi sul mostro sacro Audrey Hapburn. E'da rimarcare, invece, l'eccellente prova con la quale George Peppard -in un ruolo ritagliatogli su misura- si rende famoso presso il grande pubblico. Che dire poi di Patricia Neal, nei panni dell'eccentrica e spiritosa arredatrice? Forse questa bravissima attrice non ha visto il suo talento ripagato con un più ampio successo che avrebbe meritato.
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emmylemmon xd
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domenica 14 luglio 2013
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splendida commedia romantica
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New York, anni 60. La stravagante Holly Golightly (Audrey Hepburn)è una splendida bohé-mienne che si guadagna da vivere tenendo compagnia a ricchi "vermi" o "supervermi"; Paul Varjak (George Peppard) è un cinico e apatico scrittore, mantenuto dalla sua arredatrice Liz (Patricia Neal). Le loro vite si incrociano quando Paul viene a vivere nel condominio di Holly e quest'incontro cambierà completamente le loro vite... Ispirato all'omonimo romanzo di Truman Capote, "Colazione da Tiffany" è diretto da Blake Edwards, che, dopo la regia del brillnate "Operazione Sottoveste", ha firmato il suo più grande capolavoro, destinato ad essere immortalato come la commedia romantica per antonomasia.
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New York, anni 60. La stravagante Holly Golightly (Audrey Hepburn)è una splendida bohé-mienne che si guadagna da vivere tenendo compagnia a ricchi "vermi" o "supervermi"; Paul Varjak (George Peppard) è un cinico e apatico scrittore, mantenuto dalla sua arredatrice Liz (Patricia Neal). Le loro vite si incrociano quando Paul viene a vivere nel condominio di Holly e quest'incontro cambierà completamente le loro vite... Ispirato all'omonimo romanzo di Truman Capote, "Colazione da Tiffany" è diretto da Blake Edwards, che, dopo la regia del brillnate "Operazione Sottoveste", ha firmato il suo più grande capolavoro, destinato ad essere immortalato come la commedia romantica per antonomasia. Ma come avrebbe potuto essere possibile questo sorprendente successo senza la presenza della divina Audrey Hepburn? A dire il vero lo scrittore Truman Capote avrebbe voluto la "bomba sexy" Marilyn Monroe nel ruolo di Holly, ma nessuno avrebbe potuto contrastare la bellezza, il fascino, la bravura della "cerbiatta Audrey"; è stata candidata agli Oscar per la sua magnifica interpretazione ed ha reso il personaggio di Holly una vera e propria icona cinematografica. Come dimenticarla che fa colazione di fronte alla celebre gioielleria "Tiffany & co", indossando un lungo abito nero, elegantissimi occhiali da sole e con i capelli tenuti dolcemente all'indietro? Invece gli altri interpeti, ossia George Peppard e Patricia Neal, sono un po' fuoriposto in questa commedia romantica, ma comunque molto bravi.Un ennesimo motivo per cui questo film è così amato è la sublime colonna sonora sulle note diella canzone"Moon River", che, composta da Henry Mancini, ha vinto l'ambita statuetta d'oro. Per concludere "Colazione da Tiffany", spensierato e commuovente, è e rimarrà uno dei film più indiementicabili di tutti i tempi.
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capitan avena
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martedì 30 agosto 2011
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capolavoro cult del cinema romantico
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Trama:
Holiday Golightly (Audrey Hepburn) è un'affascinante ed estroversa ragazza texana dai costumi alquanto eccentrici che vive in un piccolo appartamento di New York e che si mantiene facendo la prostituta d'alto borgo o come la chiama lei “fare la toeletta”.
Un giorno viene ad abitare nel palazzo un giovane scrittore, Paul Valjak (George Peppard), un po introverso, all'apparenza freddo, che cerca l'ispirazione per il suo libro, e la cui personalità si scontrerà inevitabilmente con quella praticamente agli antipodi della ragazza.
Lui cercherà di allontanarla dal mondo etereo e fittizio (le sue frequentazioni nell'alta società e fantasie nel famoso negozio di gioielli di Tiffany) in cui lei si rifugia per sfuggire dalla dura realtà della sua vita, e lei lo purificherà del suo cinismo e gli darà l'ispirazione per il suo libro.
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Trama:
Holiday Golightly (Audrey Hepburn) è un'affascinante ed estroversa ragazza texana dai costumi alquanto eccentrici che vive in un piccolo appartamento di New York e che si mantiene facendo la prostituta d'alto borgo o come la chiama lei “fare la toeletta”.
Un giorno viene ad abitare nel palazzo un giovane scrittore, Paul Valjak (George Peppard), un po introverso, all'apparenza freddo, che cerca l'ispirazione per il suo libro, e la cui personalità si scontrerà inevitabilmente con quella praticamente agli antipodi della ragazza.
Lui cercherà di allontanarla dal mondo etereo e fittizio (le sue frequentazioni nell'alta società e fantasie nel famoso negozio di gioielli di Tiffany) in cui lei si rifugia per sfuggire dalla dura realtà della sua vita, e lei lo purificherà del suo cinismo e gli darà l'ispirazione per il suo libro.
La sceneggiatura di Axelrod si distacca nettamente dalla novella di Capote, che dopo la vendita dei diritti alla Paramount sostenne che la sua prima scelta per il ruolo della protagonista era stata Marilyn Monroe. Quando la produzione optò per la Hepburn (Scelta tra l'altro che risultò azzeccatissima, indimenticabile la scena in cui Holly canta sulle note di Moon River sul davanzale della finestra) Capote andò su tutte le furie accusando la Paramount di averlo scavalcato su tutti i fronti. Infatti il romanzo fu notevolmente modificato per agevolare le convenzioni cinematografiche dell'epoca, parole smorzate, personaggi tagliati o completamente reinventati, la bisessualità di Holly che nel libro è molto importante fu rimossa perché non adatta alla Hepburn ecc..
Tuttavia il cambiamento che più destò le ire dello scrittore fu quello riguardante il finale,
Quello presente nel film è assolutamente inesistente nella novella, che è invece l'esatto contrario.
Vincitore di 2 Oscar (collona sonora Henry mancini, e miglior canzone Moon River), 1 David di Donatello per la Hepburn che ricevette anche la nomination agli Oscar per miglior attrice, Grammy per la colonna sonora, Laurel Award per la canzone Moon River, ed infine writers guild of America award per la miglior sceneggiatura (Axelrod).
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dario fireman
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lunedì 31 dicembre 2012
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film epocale che ha fatto tendenza,non capolavoro
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Dopo ormai più di mezzo secolo si può benissimo affermare che questo film sia stato visto da tutti ed apprezzato sicuramente dalla stragrande maggioranza della gente. Io sono uno dei favorevoli, anche se a mio modesto parere, la pellicola è stata molto sopravvalutata. Si tratta, alla fin fine, di una bella e dolce commediuola, non di un film kolossal o impegnativo. Il lieto fine è scontato come per molti film del periodo, atti ad infondere positività nella gente piuttosto che realtà delle cose, dove la protagonista (Holly) raffigura donne che oggi sono senza identità, come tanti uomini del resto. Proprio Audrey Hepburn rende il film sopra le righe, innalzandolo a classico cult del cinema americano, con un'interpretazione straordinaria e non di semplice recitazione.
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Dopo ormai più di mezzo secolo si può benissimo affermare che questo film sia stato visto da tutti ed apprezzato sicuramente dalla stragrande maggioranza della gente. Io sono uno dei favorevoli, anche se a mio modesto parere, la pellicola è stata molto sopravvalutata. Si tratta, alla fin fine, di una bella e dolce commediuola, non di un film kolossal o impegnativo. Il lieto fine è scontato come per molti film del periodo, atti ad infondere positività nella gente piuttosto che realtà delle cose, dove la protagonista (Holly) raffigura donne che oggi sono senza identità, come tanti uomini del resto. Proprio Audrey Hepburn rende il film sopra le righe, innalzandolo a classico cult del cinema americano, con un'interpretazione straordinaria e non di semplice recitazione. Diventata un'icona per molte donne va sicuramente a lei il merito della fama del film e direi che la pubblicità fatta alla già famosa gioielleria Tiffany sia davvero immortale nel tempo.
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francesco2
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lunedì 19 settembre 2011
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le cose (molto) belle sono sempre "attuali"
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Un pò(Tanto) di tempo fa, Irene Bignardi si soffermava su Edwards sottolineando come taluni, ancora oggi, non lo considerassero un nume tutelare del cinema ma semplicemente un creatore di divertenti commedie.
Se oggi questo sospetto può emergere dopo avere visto il pur brillante "A qualcuno piace caldo", diviene più traballante dopo "L'appartamento", che senza spocchia polemizza contro il conformismo borghese, o comunque di certo ambiente"Bene" di ieri e di oggi.
Anche per "Colazione da Tiffany", al di là delle cinque stelle attribuite da diversi navigatori di questo sito, cadere nella definizione di commedia romantica rischia di essere un rimedio peggiore del "Male". Il personaggio principale rifiuta di dare un nome al suo gatto -E non solo-, il che la rende molto di più di una donna che rifiuta di legarsi: vuole essere qualcuno di indefinito ed indefinibile, a cui il protagonista non avrebbe dovuto legarsi (Come coi gatti, guarda caso l'animale che tiene con sé).
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Un pò(Tanto) di tempo fa, Irene Bignardi si soffermava su Edwards sottolineando come taluni, ancora oggi, non lo considerassero un nume tutelare del cinema ma semplicemente un creatore di divertenti commedie.
Se oggi questo sospetto può emergere dopo avere visto il pur brillante "A qualcuno piace caldo", diviene più traballante dopo "L'appartamento", che senza spocchia polemizza contro il conformismo borghese, o comunque di certo ambiente"Bene" di ieri e di oggi.
Anche per "Colazione da Tiffany", al di là delle cinque stelle attribuite da diversi navigatori di questo sito, cadere nella definizione di commedia romantica rischia di essere un rimedio peggiore del "Male". Il personaggio principale rifiuta di dare un nome al suo gatto -E non solo-, il che la rende molto di più di una donna che rifiuta di legarsi: vuole essere qualcuno di indefinito ed indefinibile, a cui il protagonista non avrebbe dovuto legarsi (Come coi gatti, guarda caso l'animale che tiene con sé). Il mondo in cui frequenta altra gente è falso e pieno di convenevoli, ma qua, bisogna riconoscerlo, secondo chi scrive Edwards non possiede la stessa ironia di un Altman, anche se queste sequenze sono immuni da moralismi e regalano momenti sicuramente esilaranti, quali ad esempio l'"incendio" scongiurato per i capelli di una delle tante ospiti dei party a cui partecipa.
Proprio uno di questi ospiti sarà l'oggetto di un matrimonio d'interesse progettato dalla protagonista, che vuole lasciarsi alle spalle il suo paese, cultura e lingua per un cambiamento così radicale(Il Brasile): il tutto dopo avere illuso il protagonista maschile, ed avere attraversato con lui il "suo" mondo da fiaba, accompagnati da una bellissima colonna sonora in scene che ricordano "Il favoloso mondo di Amélie".
In fondo, e non voglio giustificare Holly, Paul poteva mettere a fuoco in quelle situazioni con quale pragmatismo la ragazza si muovesse in quella realtà"Da sogno", che oltretutto Edwards si guarda dall'idealizzare. Come se i due fosse entrati in un altro MONDO, se non in un altro film: ma l'umorismo del regista resta sempre elegantemente istrionico.Dunque la donna vuole "Concretamente sognare", e forse -Non lo sapremo mai con sicurezza-non ci riuscirà per via di un escamotage di dubbia plausibilità, che il regista sceglie alla fine. Ma Paul, nel notare come un personaggio così sfrontato )Apparentemente) non trovi il coraggio neanche di continuare ad occuparsi del proprio gatto, le dirà una frase che non sveliamo per chi non abbia visto il film. Una frase fatta, potrebbe obiettare qualcuno. Forse. Ma non nel contesto di una giovane apparentemente così sopra le righe.
Un'altra obiezione che qualcuno potrebbe rivolgere è che il finale smentisce un film così "apparentemente provocatorio?(?).Ma forse non vale fino in fondo: il senso del finale, probabilmente, non è che Holly sia schiava delle convenzioni, ma perché ha (ri)trovato sé stessa (Oltre che il felino). Grazie ad una frase che l'ha e ci ha liberata dal suo aspetto esteriore.
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step99scream
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lunedì 6 agosto 2012
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un film di alta classe.
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Holly è andata a new york per cercare un miliardario da sposare ma si innamorerà di uno scrittore! Film bello, leggero e divertente! Holly è un personaggio meraviglioso interpretata da un' attrice altrettanto brava (Audrey Hepburn)! Film che ha rivoluzionato hollywood e che ha aperto al publico un nuovo genere! Blake Edwards sempre bravissimo alla regia, in mano ad altri il film non sarebbe stato cosi bello! Ormai un cult anche la colonna sonora, strepitosa! Oscar per la canzone. VOTO: 8.0
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tiffany85
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martedì 25 settembre 2012
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una classe senza tempo
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Film indimenticabile che ha consacrato Audrey Hepburn a icona di stile e grazia. Holly è la protagonista, una Audrey Hepburn apparentemente svampita e viziata ma che in realtà vuole farsi un'altra vita, vuole scappare dalla vera identità: quella di Lulamy povera ragazza di campagna e così passa la vita nell'ozio e nel lusso alla ricerca di uomini ricchi e potenti che possano permetterle di vivere negli agi che lei tanto ama. Holly non è altro che una prostituta d'alto borgo ma la finezza e la sottiglezza con cui questo aspetto della sua vita appare nel film è veramente unico come solo nella Hollywood di quegli anni sapevano fare.
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Film indimenticabile che ha consacrato Audrey Hepburn a icona di stile e grazia. Holly è la protagonista, una Audrey Hepburn apparentemente svampita e viziata ma che in realtà vuole farsi un'altra vita, vuole scappare dalla vera identità: quella di Lulamy povera ragazza di campagna e così passa la vita nell'ozio e nel lusso alla ricerca di uomini ricchi e potenti che possano permetterle di vivere negli agi che lei tanto ama. Holly non è altro che una prostituta d'alto borgo ma la finezza e la sottiglezza con cui questo aspetto della sua vita appare nel film è veramente unico come solo nella Hollywood di quegli anni sapevano fare. Holly vuole essere libera non avere legami per non soffrire ma alla fine dovrà arrendersi all'amore per il vicino uno scrittore squattrinato che fa il gigolo per una ricca signora per sopravvivere. Tutto di questa pellicola è diventato cult e icona di stile dalla famosa immagine di Audrey con il cappello a tesa larga, i grandi occhiali scuri e il bocchino all'impermeabile da lei usato nella scena finale. A fare il successo di questo film non sono solo i costumi e la bella sceneggiatura ma sicuramente la grande Audrey Hepburn la sua leggiadria nel muoversi, nell'esprimersi, la disinvoltura con cui indossava quegli abiti sono inimitabili;lei sembrava una ballerina che con leggerezza danzava in punta di piedi seguendo le note di di "moon river ".
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diego campari
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lunedì 15 agosto 2011
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elegante sfilata per una diva
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Colazione da Tiffany è una confusa commedia brillante che si perde guardandosi troppo allo specchio, senza mai trovare la sua identità di film. Forse perchè un identità non ce l'ha e non ne ha nemmeno bisogno per entrare nell'immaginario collettivo. Si abbozza l'interessante tema dell'emancipazione e della dolce vita newyorkese senza mai andare fino in fondo, rimanendo volutamente vaghi. Intendiamoci, Edwards ha fatto sicuramente di meglio, ma non ha mai trovato un attrice in stato di grazia come la Hepburn del'61. Sì, perchè colazione da Tiffany è una pura e semplice sfilata per la sua eleganza, la sua grandezza e la sua classe cristallina, un brio mai più visto che eleva la pellicola a grandissimo film.
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Colazione da Tiffany è una confusa commedia brillante che si perde guardandosi troppo allo specchio, senza mai trovare la sua identità di film. Forse perchè un identità non ce l'ha e non ne ha nemmeno bisogno per entrare nell'immaginario collettivo. Si abbozza l'interessante tema dell'emancipazione e della dolce vita newyorkese senza mai andare fino in fondo, rimanendo volutamente vaghi. Intendiamoci, Edwards ha fatto sicuramente di meglio, ma non ha mai trovato un attrice in stato di grazia come la Hepburn del'61. Sì, perchè colazione da Tiffany è una pura e semplice sfilata per la sua eleganza, la sua grandezza e la sua classe cristallina, un brio mai più visto che eleva la pellicola a grandissimo film. Null'altro conta, occhi sulla fantastica Audrey, che poi ci mette tanto del suo anche in bravura e leggerezza, e avanti tutta. Commedia di altri tempi, sempre godibilissima, come non se ne fanno più da una vita.
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[+] ma allora....
(di francesco2)
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[+] in parte
(di diego campari)
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