Ho guardato questo film con attenzione perche' mi piacciono i musicals anni 50 e per di piu' quelli ambientati nella seconda guerra mondiale.
Nulla da dire sulla musica (Oscar Hammerstein)e avrei deciso di sorvolare anche sul quell'uso indiscriminato dei filtri colorati (peraltro ho letto che di questo utilizzo sconsiderato se ne era pentito lo stesso regista).
Ma e' l'inconsistenza della vicenda ad essere semplicemente incredibile.
Un giovane ufficiale arriva in un'isola del pacifico dove esiste una specie di leggenda a proposito di una certa isola di Bali Hai. Dopo esservi giunto (chissa' che cosa ci sara' di misterioso), incontra una fanciulla (Liat) presentatagli dalla madre di lei, una locale faccendiera del tutto carente di mistero e romanticismo) ed, ecco che, come sempre accade nei film, dopo circa ventuno secondi, tra i due scaturisce un amore straordinario.
[+]
Ho guardato questo film con attenzione perche' mi piacciono i musicals anni 50 e per di piu' quelli ambientati nella seconda guerra mondiale.
Nulla da dire sulla musica (Oscar Hammerstein)e avrei deciso di sorvolare anche sul quell'uso indiscriminato dei filtri colorati (peraltro ho letto che di questo utilizzo sconsiderato se ne era pentito lo stesso regista).
Ma e' l'inconsistenza della vicenda ad essere semplicemente incredibile.
Un giovane ufficiale arriva in un'isola del pacifico dove esiste una specie di leggenda a proposito di una certa isola di Bali Hai. Dopo esservi giunto (chissa' che cosa ci sara' di misterioso), incontra una fanciulla (Liat) presentatagli dalla madre di lei, una locale faccendiera del tutto carente di mistero e romanticismo) ed, ecco che, come sempre accade nei film, dopo circa ventuno secondi, tra i due scaturisce un amore straordinario. Lui vorrebbe sposarsi e questo sembra essere anche il proposito della dolce Liat e anche della molto meno dolce madre di lei, tuttavia egli rifiuta (non si capisce bene il perche') scatenando l'ira funesta della mancata suocera.
Poi lui parte per una missione (insieme al 'francese' (Rossano Brazzi) dove muore improvvisamente e non si sa neppure come. Una conclusione spicciativa e poco romantica che sa piu' di aggiustamento all'ultimo momento.
In pratica le vicende di questo film sono sproporzionate. Il tono e' quello di una vicenda fantasiosa, quasi surreale. La guerra esiste ma viene considerata solo in sottofondo. Si intrecciano amori e canzoni. Poi d'improvviso un morto vero, che a questo punto risulta inatteso quasi improbabile dal momento che lo spettatore si sarebbe aspettato che invece egli ritornasse dalla missone (insieme al nostro Rossano) per sposare la bella isolana. No lui invece lo fanno morire!
Una scomparsa che pero' viene subito oltrepassata dal brevissimo prosieguo della vicenda che termina in un gia' dichiarato lieto fine.
Un film che mi ha stancato. Non lo voglio piu' vedere.
[-]
[+] il fascino delle cose di pessimo gusto
(di l'ultimo spettacolo)
[ - ] il fascino delle cose di pessimo gusto
|
|