Bengasi

La triste vicenda della Seconda Guerra Mondiale vista dai diretti interessati . L'incipit potrebbe essere questo per un film eccessivamente propagandistico , ma anche attento ad esplorare le vicende di uomini e donne quando l'Italia era in bianco ( poco ) e nero ( molto ) . Guardandolo con gli occhi della passione per il cinema si vede che è ben diretto . Siamo a Cinecittà , però il respiro delle immagini è ampio . Le scene belliche sono notevoli , tenendo conto , ovviamente , che è stato girato quasi settanta anni fa . Dal punto di vista storico si nota un rovesciamento delle parti un tantino ridicolo . Gli inglesi , invece di essere liberatori , sono visti come occupanti . Il comandante di Sua Maestà Britannica che prende possesso di Bengasi ha la faccia truce . Come se volesse imporre , erga omnes , ordine e disciplina ferrea a tutti . Il revisionismo , a quei tempi , mise radici che hanno bene attecchito nelle menti di molte persone di oggi . Tutto questo assodato e assimilato , " Bengasi " resta comunque un buon lavoro . Fosco Giachetti e Amedeo Nazzari sono bravi . Mentre le attrici recitano in tono sommesso , quasi di sudditanza . Il femminismo , durante il periodo fascista , sarebbe stato considerato un reato perseguibile per legge . Vediamo dunque questo lungometraggio con un libro di storia vicino alla poltrona . In tal modo la pellicola rimane gradevole .