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Luoie Psyohoios, già Oscar nel 2009 per "the cove", ci porta in giro per gli oceani, con immagini stupende sia da microscopio che dall'obiettivo di Shawn Heinrichs, un pioniere della fotografia e un sub molto coraggioso. Ma non solo, travolto dalla passione,anche il regista greco si improvvisa spia e spifferatore. Si attrezza con microcamere nascoste ed entra nei segretissimi mercati di pesce clandestini, di Hong Kong, di Pechino, di Tokio, intervistando persone abituate a scuoiare decine di balene al giorno. Gente di cui aver molta ma molta paura. Poi, con una certa nonchalance, passa dalle emissioni di CO2, ai progetti impossibili delle riunioni mondiali sul clima, per il contenimento delle temperature, che però parlano sempre e solo di combustibili fossili e mai di allevamenti intensivi o di spopolamento e distruzione del mare. Quanto e quale profondo male muove cinici speculatori a voler distruggere gli oceani da cui proveniamo? Il destino del pianeta è già segnato o possiamo fare ancora qualcosa? Stilisticamente raffinato ed estremamente spettacolare, il film passa in rassegna un grande gamma di argomenti, dandone una paronamica forse un po superficiale, ma nel complesso completa e soprattutto corretta. Un film che insieme a Cowspiracy andrebbe fatto vedere d'obbligo in TV nelle scuole e che ognuno dovrebbe vedere. Ma i poteri forti, gli interessati, ovviamente si oppongono.
VOTO 9
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